mercoledì, dicembre 27, 2006

SETTE SU SETTE

Sette su sette perchè concordiamo su tutti i punti toccati dal Prof. Paolo Bertinetti in un intervento pubblicato oggi da Tuttosport in prima pagina; un intervento che passa di diritto dal "back stage" della nostra rassegna stampa alla ribalta di Juventiniveri. Eccolo:
Anno nuovo vita nuova. Sarà bene, però, che i tifosi juventini tengano bene in mente alcuni punti fermi del 2006 affinché il 2007 sia davvero vita nuova, dando, be­ninteso, il loro sostegno totale alla squadra, ai suoi giocatori, al suo allenatore.
  1. L’ultimo scudetto vinto dalla Juventus, nell’anno 2005/06, è il ventinovesimo. La revoca è un’ingiustizia che va riparata. Chiunque riuscirà a rivolgersi a un tribunale e a dei giudici degni di questo nome per chiedere che venga ristabilita la verità, dovrà avere il pieno appoggio dei tifosi. L’inter dovrà accontentarsi di quello che le vo­gliono regalare nel 2006/07 con il campionato più falsato del mondo.
  2. Delle squadre indagate solo la Juve è andata in B, grazie a una sentenza dettata dal linciaggio di giornali e Tv. Il designatore Bergamo continua a dire che le stesse te­lefonate per cui la Juve è stata condannata le facevano TUTTE le squadre importanti, comprese quindi l’inter dei passaporti falsi e la Roma. Borrelli però non indaga, e i giornali fanno finta di niente.
  3. Il tempo del masochismo per cui ci si dichiara colpevoli di tutte le colpe è finito. Non ha prodotto simpatia (vedi le accoglienze “preventive” a Napoli, Genova, Bologna) né buoni rapporti con i media che continuano a minimizzare i torti subiti dalla Juve e a dilatare a dismisura i pochi errori a favore. La Juve va tutelata con forza, il nemico non sta al proprio interno (questo, caro Prof, è l'unico particolare su cui non concordiamo... ndr.) o nel proprio passato.
  4. La Juventus non può essere una squadra di media classifica, che al massimo lotta per l’ultimo posto in Uefa. La Juventus può essere solo una squadra che lotta comunque per lo scudetto. Altrimenti non è più la Juventus.
  5. Il catalogo è questo: l’estate scorsa, la società ha venduto sette campioni, Cannavaro, Emerson, Thuram, Zambrotta, Mutu (cannoniere della Fiorentina) e, nienteme­no che all'inter, Vieira e Ibrahimovic. E ha comprato Boumsong. Inoltre Buffon, Camoranesi e Trezeguet, per restare ancora, vogliono garanzie, cioè una squadra di verti­ce.
  6. I giovani sono la bella novità della Juve 2006, frutto di dieci anni di accorto lavoro. E' essenziale che il vivaio sia mantenuto a questo livello di competenza, investimenti, organizzazione. I giovani, valorizzati da Deschamps un po’ per convinzione e un po’ per le circostanze, vanno tenuti.
  7. Ma il vivaio non può essere la sola fonte cui attingere per fare una grande squadra. Questo significa che la proprietà dovrà essere pronta a investire parecchio, come minimo 200 milioni di euro, sperando che sappia spenderli bene. Una Juventus mediocre alla Fiat non servirebbe comunque: farebbero meglio a vendere. Altrimenti una bella soluzione, basata sull’apporto dei tifosi, potrebbe essere quella dell’azionariato popolare modello Real Madrid, con una Presidenza forte, legata alla tradizione degli Agnelli.
Il Prof. Paolo Bertinetti è ordinario di Letteratura Inglese all'Università di Torino

lunedì, dicembre 25, 2006

WE WISH YOU A MERRY CHRISTMAS



We wish you a Merry Christmas;
We wish you a Merry Christmas;
We wish you a Merry Christmas and a Happy New Year.
Good tidings we bring to you and your kin;
Good tidings for Christmas and a Happy New Year.
Oh, bring us a figgy pudding;
Oh, bring us a figgy pudding and a cup of good cheer:
We won't go until we get some;
We won't go until we get some, so bring some out here:
We wish you a Merry Christmas;
We wish you a Merry Christmas;
We wish you a Merry Christmas and a Happy New Year.

Buon Natale e Buon Anno a tutti…!!!

domenica, dicembre 24, 2006

LETTERA A BABBO NATALE

Caro Babbo Natale, quest'anno noi non ti chiederemo nessun regalo personale. Ci sentiremmo infatti più appagati se tu potessi riservare la tua proverbiale generosità e le tue energie, oltre che per i milioni di bambini che aspettano con impazienza ed eccitazione i tuoi regali da tutte le parti del mondo, anche per aiutare le persone ad eliminare i propri difetti, le proprie carenze e le proprie inadeguatezze. Sappiamo bene che ci sono casi disperati per i quali forse occorrerebbero interventi da più in alto, tuttavia la nostra fiducia e stima nei tuoi confronti è tale che ti saremo comunque riconoscenti per qualsiasi cosa riuscirai a fare tra quelle che abbiamo elencato qui di seguito:
  1. dotare Conigli Gigli di due palle d'acciaio affinchè smetta di fare il servo di Moratti
  2. procurare a Lapo Elkann una tata tedesca in grado di rieducarlo ripartendo dalla base
  3. per suo fratello Jaki: organizzare sedute di psicanalisi per fargli capire che lui NON è suo nonno
  4. all'Avv. Cazzone: regalare una museruola per farlo tacere
  5. a Guido Rossi e Borrelli: una seconda vita da prigionieri di un gulag sovietico per sperimentare sulla loro pelle il sistema di giustizia da loro applicato
  6. a Tronchetti: regalare il kit del "giovane detective" così imparerà ad intercettare senza farsi scoprire
  7. per Minimo Moratti fai tu, è talmente sfigato che non ci viene in mente niente.
Grazie ancora Babbo Natale per tutto quello che riuscirai a fare.

sabato, dicembre 23, 2006

BIANCO NATALE... ANZI, BIANCO NERO



58' Trezeguet... 65' Palladino... 80' Buon Natale... 83' Buon Natale...

mercoledì, dicembre 20, 2006

BOLOGNA - JUVENTUS (0-1)

Passo il primo tempo ad imprecare per il gioco lento, prevedibile e all’insegna dei soliti errori, poi decido di guardare la partita da un’altra prospettiva: quella di un tifoso del Bologna. Beh, la sapete una cosa…? Il Bologna riesce a giocare perfino peggio di noi…! Allora mi consolo e ritorno bianconero, giusto in tempo per il gol fantasma di Zalayeta… vorrei gioire ma non riesco e per fortuna non lo fanno neppure i conigli in tribuna...

Per la cronaca: Bologna – Juventus 0-1 (Zalayeta al 28’ s.t.)

domenica, dicembre 17, 2006

PER CANNAVARO (E LA JUVE) DOPO L'EUROPA, IL MONDO


Fabio Cannavaro, capitano della Juventus Campione d'Italia 2005-06 e della Juventus Campione del Mondo 2006, è stato eletto FIFA WORLD PLAYER. A differenza del Pallone d'Oro, assegnato solo a coloro che disputano i campionati Europei, il Fifa World Player è esteso a tutto il mondo ed è votato dagli allenatori e dai capitani di tutte le nazionali del mondo.

Per la cronaca Cannavaro si è aggiudicato il premio davanti a Zidane secondo e Ronaldinho terzo.

Un ennesimo riconoscimento ad un giocatore della Juventus della Triade, che i giocatori li portava via all'inter invece di cederli come fanno i conigli assassini della Juve di oggi. Vedremo quanti palloni d'oro e fifa world players sapranno produrre Conigli Gigli e Lapo.

Per Cannavaro e la Juve il 2006 è stato un anno di vittorie sul campo e di riconoscimenti, entrambi al massimo livello mondiale. Solo in un paese con un sistema di giustizia da terzo mondo una squadra come l'inter poteva essere scelta per giocare indossando uno scudetto altrui.

Viva il Capitano, viva la Juve e viva la Triade!

giovedì, dicembre 14, 2006

IL FURORE DELLA CINA COLPISCE ANCORA

Ospitiamo con piacere un nuovo commento dell'amico lettore "italo-cinese".

Ho letto l’editoriale del 12 dicembre di Giancarlo Padovan e, constatare che vi sono voci ben piu’ autorevoli della mia che criticano i pensieri (sic!) e i concetti (doppio sic!) del bimbo bello e lamentoso della banda Moratti mi fa sentire meno indifeso e mi fa sperare che le centinaia di migliaia di lettori di Tuttosport e le centinaia di visitatori del ns. sito (sorry, non e’ una espropriazione di stampo “sinistro” ma è che mi sento quasi a casa quando sono collegato a juventiniveri) possano un giorno riuscire a rispedire al mittente tutto il fango e le menzogne che, grazie a intercettazioni fasulle e pilotate, hanno distrutto cento anni di storia gloriosa di una delle più amate società del mondo calcistico.
Quando ns. Signore ha deciso di richiamare nella Sua Casa i più importanti artefici della ns. storia, non si è accorto che, distratto com’era nel tentare di illuminare il cammino del ns. Presidente del Consiglio, compito ben più arduo e difficile che trasformare dei talebani in missionari della pace, non si è accorto che Lapo Lucifero, con la sua aria sbarazzina da collegiale furbetto, più predisposto alle marachelle che a studiare da grande, stava convincendo il bidello Cobolli a fare lo scherzo a Preside Moggi. Ma il guaio è che anche il prof. Giraudo e l’insegnante di educazione fisica Bettega si sono accorti di nulla, e non credevano che il male si sarebbe presentato con tutta la sua virulenza attraverso questo malvivente (testuale: che vive male). L’eco delle azioni malvagie commesse da questo riccioluto sono arrivate fin qui, dall’altra parte del pianeta e tutti aspettano con ansia e trepidazione la nuova puntata. Cosa mai combinerà questa volta il riccioluto? Dove si farà scoprire? Chi lo troverà, questa volta con le … mani nel sacco (mi fermo qui perchè potrei diventare veramente cattivo e la redazione potrebbe censurerare questo mio scritto).
Leggevo oggi, on line, sul giornale rosa che “fa bella mostra di se sui banconi dei gelati” (fantastica espressione! Non ricordo dove l’ho letta, ma va tutta la mia approvazione) che il ns. presidente (p minuscola) ha dichiarato che “Non è un mistero che abbiamo lavorato per trattenere alcuni giocatori, lo sapevate tutti. L'unico rimprovero è che forse ne abbiamo fatti partire troppi”. Incredibile, una dichiarazione di imbecillità, di incapacità manageriale di questo genere durante la mia lunga vita lavorativa avrebbe causato il licenziamento in tronco di questo pseudo dirigente sprovveduto. Il mai abbastanza compianto Cavaliere del lavoro Giuseppe Calabrese (Presidente – P maiuscola - delle omonime Officine Calabrese) di fronte ad una esternazione del genere gli avrebbe detto: "pig’ la giacchet’ e vatt’in” – prendi la giacca e vai via - e gli avrebbe tirato contro un portacenere . Tutto vero, giuro su Dio), oppure il Presidente (P maiuscola) di una azienda leader mondiale nel campo dei salotti lo avrebbe guardato negli occhi, le sue vene del collo si sarebbero gonfiate al limite della dimensione tollerabile prima della esplosione, avrebbe detto fra se: "ma chi l’ha mandato questo …bip… qui?") e l’indomani la sbarra di ingresso dello stabilimento, all’arrivo della macchina aziendale con il dirigente alla guida, sarebbe rimasta giù ed il vecchio sorvegliante fidato spione, questa volta senza salutare, avrebbe detto a Mr Cobolli: "Oggi non si può entrare. Passare dall’Ufficio del Personale." (anche qui giuro su Dio che è tutto vero).
Ma il ns. presidente (mi dispiace ma non riesco a chiamarlo in altra maniera perchè mi hanno insegnato il rispetto dei ruoli), non soddisfatto continua così: "Del Piero e Nedved si sono convinti per conto proprio" (quindi, io e Lapo furbetto abbiamo continuato a cazzeggiare (alias a non fare niente) - "Buffon si è svegliato una mattina e ha detto voglio provare l'esperienza in B", (ma vedi che “mulo”, e io che ogni mattina mi sveglio con l’angoscia che qualche operatore di stabilimento dia le dimissioni - "quindi Trezeguet e Camoranesi si sono convinti per induzione, dopo aver visto che gli altri si erano già decisi" (noooo! Non è possibile!! Questo vuole indurmi al suicidio!!! O all’omicidio, dipende) "Zebina, invece, con qualche giorno di ritardo".
Miei cari amici, che cosa dire, …. Se questi …bip… gestiscono una società tra le più famose del pianeta calcio vuol dire che io farò bene a restare qui, stare il più lontano possibile dall’Italia e da questi …bip….
Ma il dramma è che non contento di tutte le coglionerie già dette, continua: "cercheremo di fare il nostro meglio. Buffon e Trezeguet? Io auspico fortemente che rimangano, ma tutto dipenderà dai risultati e dalle transazioni con Secco e Blanc".
Presidente, ma vedi se vai a scopare il mare! Chi dovrebbe fare le transazioni ? Scusi, non ho capito bene? Secco e Blanc? Ma vai a scopare il mare!
Io resterò per sempre qui. Mia cara moglie, mio caro figlio, per favore, venite qui da me per trascorrere il Natale insieme! Per favore, non fatemi rientrare!!

lunedì, dicembre 11, 2006

DALLA RUSSIA CON AMORE

Prendiamo spunto dal carissimo amico juventino che ci ha scritto dalla Cina con furore per reclamare un cambio di proprietà, evento quanto mai improbabile nell'attuale situazione di euforia dei pargoli Elkann che si sono convinti di essere la reincarnazione di ben più illustri antenati.

In primo luogo è doveroso sottolineare come la vera tifoseria juventina si sia oramai convinta che l'attuale proprietà non è e non sarà mai in grado di guidare la Juve verso nuovi successi. Questa convinzione è maturata spontaneamente in milioni di tifosi, nonostante l'incessante bombardamento di elogi che l'infame gestione attuale riceve in continuazione da giornalisti prezzolati e slappanti, tanto che oggi possiamo affermare che la maggioranza dei tifosi auspica un deciso cambio al vertice.

Gli scenari di un possibile cambio sono tre:
  1. se ne vanno i pargoli Elkann e lasciano il posto ad Andrea
  2. la famiglia cede il posto all'azionariato popolare ed emuliamo il Barcellona
  3. la famiglia cede la maggioranza ad un nuovo socio
Oggi ci soffermeremo ad esaminare il terzo scenario ipotizzando, per non dire auspicando, la cessione della maggioranza ad un socio Russo. Perchè proprio Russo? I motivi sono semplici: la Russia pullula di neomiliardari (grazie al boom di gas e petrolio), i quali hanno dimostrato di non lesinare spese per raggiungere gli obbiettivi che si sono prefissati e soprattutto sono amanti dello sport in generale e del calcio in particolare (vedasi Abramovich - Chelsea).

In Italia davanti ad una simile ipotesi sappiamo che molti storcerebbero il naso, ma noi cercheremo di convincere anche i più scettici che, in fin dei conti, noi italiani non abbiamo nessun motivo per sentirci superiori ai russi. Del resto questo concetto è stato recentemente spiegato da Putin al nostro relitto della DC alias "Mortadella" Prodi, grande supporter della lobby interista, che senza lo spudorato aiuto del governo non avrebbe potuto compiere il colpo di stato del quale è vittima il calcio italiano.

I luoghi comuni dei quali la Russia è vittima sono i seguenti:
  • in Russia c'è molta criminalità organizzata, in Italia l'abbiamo inventata 1-1
  • in Russia lo stato tirannizza arbitrariamente i cittadini, in Italia ci siamo abituati da tempo 1-1
  • in Russia hanno le Lada, noi abbiamo le Fiat 1-1
  • in Russia le telecomunicazioni sono sotto controllo, in Italia ci pensa Tronchetti Provera 1-1
  • in Russia il sistema giuridico non funziona, in Italia esiste la giustizia (?) di Guido Rossi 1-1
  • in Russia sono pieni di giacimenti di gas e petrolio, in Italia abbiamo i gas di scarico 1-0
  • in Russia sono pieni di soldi e le tasse sono bassissime per tutti, in Italia siamo al verde ed i pochi denari rimasti se li spazza via Prodi 1-0
  • in Russia ci sono delle gran belle figliole, in Italia abbiamo Luxuria, Lapo Elkann ed i travestiti baresi 1-0
  • in Russia l'economia cresce del 10% all'anno, in Italia il 2% è un miracolo economico 1-0
  • La Russia è una potenza mondiale, l'Italia conta come il due di picche 1-0
Potremmo continuare ancora per molto ricordando, ad esempio, che in Russia non esiste più il comunismo mentre in Italia Bertinotti è presidente del senato, oppure che in Italia esiste l'inter mentre in Russia no (questo fatto vale da solo tre gol a favore della Russia), quindi preferiamo fermarci quì. Risultato Russia batte Italia 10 a 5

In conclusione invochiamo anche noi l'arrivo di un nuovo azionista russo, anzi siccome non siamo ne razzisti, ne sessisti, invochiamo a gran voce l'arrivo di una nuova azionista russa!

domenica, dicembre 10, 2006

JUVENTUS - VERONA (1-0)

Juve dai due volti quella vista ieri contro il Verona. Inguardabile quella del primo tempo, briosa e spumeggiante quella del secondo, soprattutto dopo il gol e dopo l'ingresso di Del Piero a sostituire uno svogliato e "triste" Bojinov.

La foto del giorno spetta a Mauro Camoranesi autore del gol (videoclip) e di una prova che lo pone nell'angolino in alto a destra del nostro diagramma di dispersione. Solo un poco più sotto, Raf Palladino (ma per favore lasciamo perdere i paragoni con Ibra...). Dimenticando il primo tempo, sul lato basso dello stesso quadrante, un po' sulla destra, vanno sia i difensori che i centrocampisti (ancora una volta a noi non è dispiaciuto Boumsong).

Per la cronaca: Juventus - Verona 1-0 (Camoranesi al 10' s.t.)
Classifica: Bologna e Juventus 28, Napoli 26 (lunedì 11 Dicembre posticipo Cesena-Napoli)

venerdì, dicembre 08, 2006

SCAMBIO DI CONSONANTI

Stralci da una recente intervista rilasciata dal presidente di Lega:
«Ma Cobolli non segua i tifosi che rimpiangono i vecchi sistemi: Nedved ha sbagliato» - e ancora - «La nuova presidenza sta restituendo alla società il suo antico stile: avanti così. Al ceco è andata pure bene: non ci sono più intoccabili. E il suo procuratore andrebbe squalificato. Complotti anti bianconeri? Fesserie» - e infine - «Gli arbitri sbagliano, ma questa è una stagione di Purgatorio per tutti»
Amici... unitevi a noi nel candare a fare in mulo i presidenti Catarrese e Mobolli...!

giovedì, dicembre 07, 2006

DALLA CINA CON FURORE

Questo che pubblichiamo è un "breve" commento inviato da un appassionato sostenitore Juventino ad uno dei nostri post precedenti. La redazione ha ritenuto di doverlo elevare a "rango" di post per la passionalità dei toni e per averci portato idealmente in un paese così lontano, senza dubbio il più lontano da cui Juventiniveri abbia mai ricevuto un commento.
Gentile redazione di Juventiniveri, sono un manager che vive da molti anni lontano dall’Italia, trascinato qua e la per il mondo per motivi di lavoro. Attualmente vivo e lavoro in Cina.
Sono malato di Juve e, tra i miei blog preferiti, juventiniveri è ormai diventato un rito quotidiano, direi quasi un "tic": la mattina uno sguardo rapido alle novità, mentre la sera mi piace soffermarmi più a lungo, soprattutto in presenza di filmati con i gol della Juve.
Condivido in pieno la vostra linea editoriale perciò se permettete vorrei contribuire ad aumentare il carico di indignazione per tutto ciò a cui stiamo assistendo da qualche mese.
Prima di coricarmi ieri sera avevo bisogno di attivare un allarme sveglia e come al solito ho usato il telefono cellulare. Ho sfogliato la lista degli allarmi memorizzati e lo sguardo si e’ fermato su quello denominato “Juve”. L’ho “aperto” ed ho visto che il time era fissato alle 3 del mattino. Con la mente sono tornato indietro di parecchi mesi quando questo appuntamento notturno mi permetteva di seguire su CCTV 5 o Shanghai Sport (sono alcuni canali TV della zona, che insieme a ESPN e Star Sport trasmettono eventi sportivi) le telecronache della Juve, sia in campionato che in coppa campioni. La telecronaca terminava alle 5:00 e, quasi sempre, direi sempre, seguiva una colazione abbondante, alcuni esercizi ginnici e la preparazione alla giornata di lavoro.
Oggi ho perso tutto questo, questo rito, questo appuntamento.
Questa spocchiosa e inutile dirigenza mi ha privato di tutto questo. Non sono stati il sig. Moggi ed il dott. Giraudo a privarmi di tutto questo, al contrario a loro va tutta la mia riconoscenza per avermi regalato tantissime fantastiche serate che mai dimenticherò; e’ questa dirigenza pasticciona ed incompetente che ha espropriato i miei sogni.
Ormai sono molti mesi che non vedo in TV una partita della Juve, sono mesi che sono costretto a saltare da un canale all’altro per cercare di “rubare” un gol o un commento, avere notizia su cosa e’ accaduto nel fine settimana, durante la partita con il Frosinone o l’Albinoleffe. Ed io che mi svegliavo alle tre del mattino per assistere a Juve – Bayern o Juve – Barcellona!
Questi incapaci non possono e non potranno mai capire cosa significa essere juventino, nel cuore, nel sangue, nella mente. Negli anni ’80 lavoravo in Ethiopia, ad Addis Abeba e la domenica pomeriggio non mancavo l’appuntamento con “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” presso la “Casa degli Italiani”.
Che cosa possono capire questi mercenari, questi ricchi per successione, per avvicendamento, della gioia che si prova nel seguire una radiocronaca della Juve con una radio gracchiante? Nulla. Non possono capirlo perche’ non provano amore nei confronti della societa’. Per loro e’ solo un palcoscenico. Poi in realtà sono convinto che gli Elkann, i Cobolli e gli altri odiano la società. Non sorridete, per favore, la questione e’ molto seria. Anche se negli ultimi mesi non ho potuto seguire da vicino, mi è sembrato di capire che sono pochi quelli che ancora pensano che dietro il presunto scandalo non ci sia lo zampino dell’attuale azionista. Questi non andavano nemmeno allo stadio, divorati come erano dall’invidia dei successi di Umberto e della Triade. Finchè l’invidia si è tramutata in odio e l'odio in desiderio di vendetta.
Oggi sfogano il loro rancore nei confronti dell’ing. Andrea, accettano senza minimamente vergognarsi tutte le sanzioni, dirette ed indirette, che ci vengono comminate e si limitano a dire che “gli arbitri hanno passato un brutto momento”. Ma che teste di c…..arciofo.
Oggi sfogliando on-line la repubblica ho letto della squalifica di Nedved per 5 giornate. Sono rimasto allibito, niente faceva presagire questa stangata, ne’ i resoconti del lunedì ne’ quella specie di mausoleo del sito ufficiale della società.
A proposito, ma possibile che tra le decine di parcelle pagate a quella schiera di avvocati/portaborse di cui alla denuncia dall’azionista/tifoso durante la riunione del Cda del 26 ottobre u.s. non si trovino quattro soldi per pagare una società in grado di progettare un sito piu’ brioso? Lo so, lo so che c’e ben poco per essere allegri, ma questo sembra il sito di un impresa funebre; i colori, l’impaginazione, il grigiore, ma per dio cerchiamo di sollevarci da questa stramaledetta situazione!
Possibile che non esista una soluzione per uscire fuori da questo pantano? Che non esiste uno stramaledetto miliardario russo che possa fare una offerta di acquisto, un’Opa, una cosa qualsiasi. La stanno progettando per quel rottame dell’Alitalia e non possono progettarla per la Juve? Io so solo che Prodi se lo puo’ scordare il mio voto, la prossima volta. Giuro che lo dirotto su Mastella! Possibile che non si possa mettere in pista un progetto di azionariato popolare? Possibile che il ns. disappunto e la ns. rabbia possono essere espressi solo attraverso la voce di questi benedetti blog? Possibile che sono cosi’ pochi gli juventiniveri che si sentono mortificati e presi per i fondelli da questi pseudo manager e che sono invece cosi’ tanti quelli che non capiscono di essere diventati lo sberleffo di tutto l’ambiente del calcio italiano ed internazionale? Possibile che non si possa tutti insieme inondare la casella di posta della societa’ per cercare di mandare a casa questi criminali?

Aprite una sottoscrizione, acquistiamo azioni, per favore facciamo qualcosa, datemi una speranza!

sabato, dicembre 02, 2006

GENOA - JUVENTUS (1-1)


Partita vibrante si ma... accidenti… noi non ci siamo! Troppi errori, nell’impostare le azioni, nelle ripartenze… non più di due passaggi buoni di fila! E questa volta non si salvano nemmeno i giovani, a parte forse Palladino.
Facciamo gol per primi grazie ad un calcio piazzato di Nedved ma tre minuti più tardi ci pentiamo e ci facciamo infilare come tordi sullo spiedo.
Invece della foto del giorno, che assegniamo virtualmente a Gigi Buffon, vi proponiamo un "diagramma di dispersione" dove abbiamo posizionato i nostri ragazzi in base a due variabili: l'impegno profuso e l'efficacia dimostrata nel corso dell'incontro. Naturalmente, per dirla "alla Tommasi", il diagramma rappresenta il "nostro personalissimo cartellino", pertanto ogni vostro commento, sia sulle variabili utilizzate che sulle nostre valutazioni, sarà molto apprezzato.

Per la cronaca: Genoa - Juventus 1-1 (71' Nedved, 74' Juric)
31' Buffon para rigore su Adailton (videoclip)
93' Nedved espulso per fallo di reazione

mercoledì, novembre 29, 2006

L'APOteosi

Davvero magistrale l'Editoriale pubblicato su Tuttosport di ieri a firma di Christian Rocca (lo trovate nella sezione "Rassegna Stampa" qui a fianco). Juventiniveri sottoscrive come sempre ogni parola ma, come già accaduto, anche questa volta sono gli Elkann a "dividerci" da Rocca. Si tratta in questo caso di Lapo e di un suo "intervento" pubblicato sempre su Tuttosport domenica 26 Novembre, addirittura in prima pagina!

Christian Rocca ne parla in questi termini: "... come ha lasciato intendere il grande Lapo domenica su Tuttosport...". Bene, per coloro che si sono persi questo "pezzo di bravura" del grande Lapo ne pubblichiamo qui di seguito alcuni stralci. Tenetevi forte... la pancia.
"I giovani talenti, che stanno approfittando dei buchi in squadra creati dagli infortuni dei campioni rimasti con noi, rappresentano una forza e una energia che in passato probabilmente non sono state tenute nella giusta considerazione."
Svegliati Lapo! Ma di chi è il merito se abbiamo dei giovani che possono sostituire i campioni infortunati? E' forse tuo? di tuo fratello?... o di quel genio del calciomercato che risponde al nome di Conigli Gigli?...

Ed ecco L'APOteosi...
"Ma questa è una Juve nuova in tutti i sensi. Una Juve che affronta la B con il petto in fuori anche se ingiustamente non compare il tricolore (e di chi è la colpa? ndr.). E quando saremo in A faremo più paura di prima. Perchè chi in campo ci guarderà negli occhi non potrà misurarsi a braccio di ferro con il nostro sguardo. La Juventus da questa vicenda rinasce più forte di prima. Questa Juventus può stare delle ore allo specchio a guardarsi senza timori. Chi ha la coscienza a posto non ha paura di nulla. Il futuro è dalla nostra parte. E la cosa più bella è che non lo sappiamo solo noi. Ora cominciano a capirlo anche agli altri che pensavano di averci affossato (un chiaro riferimento a Conigli Gigli & soci. ndr.)"...
La prima volta che l'abbiamo letto, a questo punto ci stavamo già rotolando per terra dalle risate. Bastavano solo un paio di frasi del tipo... "meglio morire in piedi che vivere una vita in ginocchio" o "Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi..." e il "Pulitzer 2007" al grande Lapo Elkann non glielo avrebbe tolto nessuno...

PALLONE D'ORO 2006 A FABIO CANNAVARO


Dunque ora è ufficiale: pallone d'oro 2006 a Fabio Cannavaro (173 punti) davanti a Gigi Buffon (124) e a Thierry Henri (121), in un modo o nell'altro tutte creature di Luciano Moggi.

Ecco uno stralcio dell'intervista rilasciata da Fabio dopo la premiazione:
«Lasciatemi dire che vorrei portare il Pallone d’Oro a Torino. Questo trionfo è anche e soprattutto un trionfo bianconero. Sono grato ai miei compagni, così come a quelli della Nazionale, che mi hanno aiutato a conquistarlo. L’ho già detto: il mio è un successo di squadra, collettivo. Temo però che il progetto di portare il Pallone d’Oro a Torino non sia praticabile. Intanto non ho avuto nessun invito da parte della nuova dirigenza e poi molti tifosi bianconeri non hanno accettato che in estate me ne sia andato e sinceramente non mi farebbe piacere venire all’Olimpico per essere fischiato. La mia è stata una scelta di vita, credo che a 33 anni e dopo la conquista del Mondiale fosse giusto avere la chance di andare nel club dei galacticos. Ho vinto tutto, mi manca solo la Champions League. Spero ardentemente di centrarla con Capello dopo che l’ho fallita a Torino. Ma giuro che la Juve ce l’ho nel cuore e tanto. Abbiamo vinto due scudetti fantastici, quello di quest’anno addirittura a quota 91 punti. Ce li hanno tolti a tavolino, ma sul campo nessuno ce li potrà mai togliere».
Caro Fabio, un solo appunto: con un pizzico di coraggio e di riconoscenza avresti potuto rendere il giusto merito del tuo successo anche a Luciano Moggi. Senza il suo "abuso di potere" infatti il tuo nome non avrebbe mai potuto essere accostato a quello dei "leggendari" Di Stefano, Puskas, Sivori, Eusebio, Best, Cruyff, Platini, Van Basten, Ronaldinho, ...

Comunque complimenti sinceri e un "in bocca al lupo" per la Champions. Dopo tutto se la vincesse il Real la vincerebbe un po' anche la nostra grande Juve.

sabato, novembre 25, 2006

ALL'INFERNO E RITORNO

Ancora una brutta Juve oggi all’Olimpico di Torino, almeno fino al vantaggio del Lecce (su colpo di sonno di Boumsong & soci...). Poi Valeri Bojinov, inguardabile fino a quel momento, si traveste da E.T. e in pochi minuti, prima mette in rete con una “legnata” da appena fuori area e poi fa 2 a 1 con un calcio di punizione potente e preciso da venticinque-trenta metri. Nel finale i gol di Palladino e del giovane De Ceglie.

I migliori:
  • Bojinov, per aver vinto l’incontro da solo (foto del giorno)
  • L’osservato speciale Mauro German Camoranesi. Oltre alla classe oggi abbiamo visto il cuore … e questo a noi basta
  • Balzaretti, per la grinta e la qualità di gioco espresse nel primo tempo in cui ha perfino rischiato di fare gol (palo)
Per la cronaca:

Juventus-Lecce 4-1
61’ Osvaldo (Osvaldo chi… il marito di Orietta Berti?), 64’ 74’ Bojinov, 91’ Palladino (due gol in due partite), 94’ De Ceglie che raccontando il suo gol ha detto: “ho chiesto il pallone a Palladino, da quando me l’ha dato e sono scattato sulla sinistra ho avuto l’idea fissa di segnare, sono andato avanti e l’ho fatto: che soddisfazione!” (bravo, bravissimo a questo nuovo prodotto del "vivaio Cobolli/Elkann"...)

Classifica: Napoli 25, Juventus 24, Piacenza 23

"PALLONE D'ORO A LUCIANO MOGGI" PUBBLICATO SU LIBERO






Amici, dopo Tuttosport (12 Settembre 2006) anche il quotidiano Libero, nell'edizione di ieri venerdì 24 Novembre, ha pubblicato un post di Juventiniveri. E noi ne siamo doppiamente orgogliosi perchè il post è stato commentato da Luciano Moggi in persona. Eccolo:


Siamo noi che Ti ringraziamo Direttore, anche a nome di Fabio Cannavaro...
E grazie anche alla Redazione del Quotidiano Libero per il "riconoscimento".

domenica, novembre 19, 2006

ALBINOLEFFE - JUVENTUS (1-1)


Eravamo già pronti a battere il record mondiale di "simpatia", con l’Albinoleffe in vantaggio su calcio di rigore e noi in 10 per l’espulsione di Gigi Buffon, quando Palladino (videoclip), sfruttando una presa difettosa del portiere, spingeva in rete il pallone del pareggio.

L’incontro finisce 1-1 e a Raffaele Palladino (un altro prodotto del “vivaio Cobolli/Elkann”...) va con pieno diritto la foto del giorno. Discrete le prestazioni di Paro e Balzaretti (suo il cross "velenoso" da cui nasce il gol del pareggio), buona quella dell’osservato speciale Mauro German Camoranesi. Nel finale si è rivisto anche il giovane Marchisio al posto dell'infortunato Christian Zanetti (come sempre una prova di grande sostanza).

Per la cronaca:
Albinoleffe – Juventus 1-1 (25’ rig. Joelson, 51' Palladino)
al 25' espulso Gigi Buffon

venerdì, novembre 17, 2006

SOLO LUCIANO DIFENDE LA JUVE

Di seguito riportiamo degli estratti molto significativi della corrispondenza indirizzata a Moggi da veri tifosi della Juve tramite lo spazio concesso dal quotidiano Libero (del 17 novembre 2006).


QUELLA DIVERSITA' DI TRATTAMENTO TRA PROFESSIONISTI E DILETTANTI
Tre anni fa ero dirigente di una squadra dilettanti di un paese di 1500 anime della Sardegna...per poter raggiunger il numero minimo per disputare il torneo giovanile avevo falsificato la data di nascita di tre cartellini FIGC. Fummo scoperti e condannati con le seguenti pene: ...retrocessione della squadra all'ultimo posto e gare disputate perse. Domando: come mai all'inter (vedi caso Recoba) non è stata applicata la medesima pena? La falsificazione di una tessera FIGC è grave solo se si tratta di dilettanti? Grazie. Gian Piero - Alà de Sardi (SS)
Risposta di Moggi:
La FIGC è una e una sola, include i professionisti e il settore giovanile senza distinzioni. Il regolamento? Dovrebbe essere uguale per tutti. Evidentemente il nome altisonante dell'inter crea strane amnesie...E poi, è più comodo condannare voi rispetto alla superpotenza nerazzurra.

COBOLLI HA RAGIONE, IO E LUI SIAMO PROPRIO INCOMPATIBILI

Ho appena letto l'intervista choc del nostro (ahimé) presidente su "Tuttosport";...a suo dire è escluso un ritorno di Moggi nella dirigenza bianconera per mancanza di compatibilità tra lui stesso, Blanc e l'Ifil. In più dice di non apprezzare il Moggi opinionista... E se andassero via loro? Michela Savio
Risposta di Moggi:
ha ragione Cobolli...Per quanto riguarda il "Moggi opinionista" la risposta di Cobolli mi sembra saggia: l'attuale presidente non vuole trattare argomenti che riguardano il calcio, sai mai che incorra in qualche brutta figura...

Ovviamente non possiamo che essere d'accordo. Ora e sempre FORZA JUVE!

PALLONE D'ORO A LUCIANO MOGGI


Non è ancora ufficiale ma sembra ormai certo che "France Football" abbia assegnato il pallone d'oro a Fabio Cannavaro, quarto calciatore italiano dopo Rivera (1969), Rossi (1982) e Baggio (1993).
Noi di Juventiniveri ne siamo ovviamente felici ed orgogliosi ma se fossimo nei panni del nostro grande capitano, il 27 Novembre, subito dopo la cerimonia di incoronazione ufficiale, ci metteremmo in marcia da Parigi verso Monticiano (1.240 Km), per consegnare l'ambito premio al vero artefice di questo successo: Luciano Moggi.

domenica, novembre 12, 2006

SMILE: IL FUTURO E' NERO

Questo in sintensi il senso delle parole di John Elkann detto Jaki dalle pagine di Repubblica di Sabato 11 Novembre in un articolo intitolato (purtroppo) "La Juve non è in vendita". Evidentemente gli strascichi dell'Assemblea degli Azionisti, durante la quale gli Elkann hanno scoperto di essere detestati dalla maggioranza dei tifosi, ha indotto Jaki ad avviare un'opera di ricostruzione della propria immagine.

Colui che i prezzolati giornalisti definiscono falsamente "il più bianconero della famiglia Agnelli dopo l'Avvocato e il dottor Umberto" (sappiamo tutti che il titolo spetta ad Andrea Agnelli) non ritiene che la Juve meriti di essere considerata una passione, ma semplicemente come un'azienda qualunque della galassia Fiat: "la parte affettiva è nella storia della società", ed ancora "la Juve è un'azienda e, come tutte le altre, ha i suoi piani di sviluppo in evoluzione".

Per ciò che concerne il futuro ed i piani che hanno in serbo per noi, di mettere le mani al portafoglio non se ne parla nemmeno. A precisa domanda Jaki risponde: "mi piace pensare di più ad un nuovo Bettega, ai ragazzi del vivaio". Ottimi propositi, ma avrebbe potuto risparmiarsi il riferimento a Bettega, membro eroico della Triade constantemente insultata dagli Elkann e richiamato in tutta fretta come consulente, quando anche i ciechi si erano accorti che la nuova dirigenza era completamente digiuna di competenze calcistiche. Comunque Jaki si affretta poi a minimizzare il ruolo di Bettega, umiliandolo con un secco "Bettega è un consulente speciale, non ha nessuna carica in società" (e ci pare di sentire queste parole pronunciate con il sibilo della lingua biforcuta del serpente...).

Sempre in tema di vivaio Jaki cita come un grande successo della nuova dirigenza i prodotti del vivaio Paro e Marchisio, ebbene nulla potrebbe essere più falso, il vivaio Juve è la vera opera maestra della Triade e di Moggi in particolare. Se per un certo periodo potremo vivere di questa rendita, non illudiamoci che gli inetti che ora comandano in Juve saranno capaci di continuare a costruire per il futuro.

A tranquillizzare noi tifosi ci sono infine due affermazioni che vogliamo sottolineare:
  • la prima riguarda il futuro di Buffon in merito al quale afferma "Sì, siamo in grado in fermarlo" (staremo a vedere, le voci che giungono da Milano sponda Cobolli/inter, sono altre)
  • la seconda riguarda il come farà l'azionista a costruire una grande Juve per il futuro, ebbene quì viene tirato in ballo Lapo che a suo tempo affermò che ai tempi della Triade ci mancava lo "Smile". La Jaki visione è questa: "Sì, aveva ragione".

In conclusione l'azionista non intende investire soldi nella Juve, continuerà a campare dell'eredità del vivaio di Moggi (finchè dura) sperando nell'emergere di qualche campione (per poi cederlo all'inter?) e , soprattutto, il successo verrà dallo "Smile" di Lapo!

Giudicate voi...

PAVEL, PAVEL

Giochiamo davvero male ma basta la voglia di Pavel Nedved ("Precious") per battere la vittima sacrificale Pescara.


Poche cose degne di nota:
  • l’infortunio di Del Piero (ne avrà per un mese),
  • un paio di numeri di Camoranesi (poi solo una gran voglia di prenderlo a schiaffi…),
  • il momento no di Trezeguet (“una vita in fuorigioco”)
Il resto… solo ordinaria amministrazione.

Per la cronaca: Juventus - Pescara 2-0 (Nedved al 18' e al 56')
Classifica: Piacenza 22, Genoa 21, Juventus 20

giovedì, novembre 09, 2006

IL CONIGLIO INTERISTA CI RIPROVA CON BUFFON


Giovanni Conigli Gigli, il pavido incapace sponsor dell'inter e (ahinoi) Presidente della Juve ha già definito l'accordo con il suo amico Moratti, per cedere Buffon all'inter a fine stagione!

La cifra per la quale il novello Giuda ci svende agli infedeli è di 30 milioni di €uro, la scusa ufficiale è che questi soldi servono per creare una squadra competitiva per la serie A. La verità è che il Coniglio è interista. In effetti è nato in provincia di Como, feudo dell'inter con La Pinetina, ha praticamente sempre lavorato a Milano (La Rinascente) ed è attivo in istituzioni pubbliche lombarde. Non che in Lombardia non esistano Juventini, anzi, però tre indizi fanno una prova (Vieira, Ibra ed ora Buffon).

Da tifosi veri ci chiediamo come si fa a fare una squadra competitiva iniziando con la rottamazione del miglior portiere del mondo. Ci chiediamo come si fa ad essere competitivi in campionato se si inizia con il rafforzare la squadra mafiosa nerazzurra che ha già tutto il potere politico dalla sua. Ma soprattutto ci chiediamo perchè la presidenza e l'azionista della Juve si ostinino ad umiliare la storia della Vecchia Signora e tutti i suoi tifosi, trasferendo i nostri migliori giocatori alla corte della cupola del panettone. Ammesso e non concesso che la Juve debba vendere i migliori giocatori, è mai possibile che questi vengano sistematicamente trasferiti solo ed esclusivamente all'inter (una squadra con la quale la Juve non dovrebbe, mai per nessun motivo intrattenere dei rapporti)?

In questo continuo sfascio della nostra storia e della nostra immagine, dov'è l'azionista? Se non vogliono cedere la Juve a chi sarebbe più degno di condurla perchè non investono soldini di tasca loro? Non hanno più nemmeno la scusa della Fiat in fallimento per giustificare la manina corta.

Secondo i media interisti la Juve di Vieira, Ibra e Buffon vinceva perchè rubava, ma se gli stessi giocatori fanno dell'inter una squadra vera allora l'inter vince per i suoi meriti. Signori, come dice la canzone questa è la terra dei kaki (che proponiamo come vero inno nazionale), ma quando è troppo, è troppo. Il dissenso si sta tramutando in odio.

MISSING

Smarrito capo dell'ufficio indagini FIGC, taglia media, stempiato-brizzolato, 76 anni, interista. Risponde al nome di "Torquemada". Chi avesse notizie è pregato di inviare commento. Grazie.

martedì, novembre 07, 2006

NAPOLI - JUVENTUS (1-1)



Dopo 8 vittorie consecutive e 733' di imbattibilità la Juve fa 1-1 a Napoli. Paro e Marchisio sopra tutti, anche sopra lo stesso Del Piero, nonostante la perla su punizione al 67’. Discorso a parte per Camoranesi al quale inizialmente era dedicato il titolo del post:
Naporanesi - Juventus 1-1
(Napoli + Camoranesi)
Abbiamo deciso di concedergli una prova d’appello prima di invocare la “cura Davids". Ma, “just in case”, chi farà la parte di Luciano Moggi?

Per la cronaca: Napoli – Juventus 1-1 (Del Piero 67’, Bogliacino 73’)

giovedì, novembre 02, 2006

PERCHE' SIAMO E SEMPRE SAREMO CONTRO LA NUOVA DIRIGENZA


Passato l'arbitrato e la contestatissima Assemblea degli Azionisi Juve (anche se i media hanno dato pochissimo spazio al dissenso Juventino che è in realtà un'onda in piena), ci sentiamo di fare chiarezza sul perchè i veri Juventini di Juventiniveri continueranno a contestare la nuova dirigenza ed il nuovo klann che ha preso il potere presso l'azionista.

1) HANNO DISTRUTTO LA NOSTRA STORIA - Rinunciando a difendere la legittimità degli scudetti vinti nella stagione 2004/05 e 2005/06 sono stati infangati 109 anni di storia, legittimando la diceria popolare di Juve=ladroni. Solo degli inetti come il klann Elkann e la nuova dirigenza potevano non capire, o peggio fregarsene, del danno perenne che hanno fatto a tutta la storia della Juve.
2) HANNO NOMINATO UN CDA DI INCAPACI - Sono stati cacciati dei fuoriclasse e sono stati nominati al loro posto dei personaggi incompetenti di calcio, con un curriculum assolutamente inadeguato a guidare una qualsiasi squadra, figuriamoci uno dei primi club al mondo.
3) HANNO SBAGLIATO (O SABOTATO) LA DIFESA LEGALE - E' stato nominato come avvocato difensore un pazzo del calibro dell'Avvocato "Cazzone", la cui unica giustificazione per l'orrore che ha propinato ai veri Juventini è la veneranda età di 78 anni! Per sostenere un processo di stile maoista, nel bel mezzo del colpo di stato orchestrato dall'inter, ci volevano delle persone competenti e piene di energie per sostenere la lotta impari. Non a caso Berlusconi e Della Valle si sono schierati in prima fila nella difesa delle loro squadre, mentre la nostra proprietà ha schierato l'incapace ed esausto Zaccone affiancandolo solo con il proprio silenzio ed indifferenza.
4) SONO DIVENTATI DEI COLLABORAZIONISTI DELL'inter - Conigli Gigli ha operato fin dal primo giorno come stretto collaboratore dell'inter, profondendosi in sforzi di ogni tipo per entrare nelle simpatie di Moratti e Guido Rossi. La svendita di Ibrahimovic e Viera (che per giunta preferiva tornare in Inghilterra!) all'inter equivale ad una perversa forma di sodomia. Se la cosa può essere accettabile per un Lapo qualunque, possiamo garantire che questa pratica non è stata per nulla apprezzata dagli Juventini veri. Su tutti i media è stata data evidenza al fatto che la Juve ha ricevuto l'elemosina dello sconto di 8 punti, proprio perchè la nuova dirigenza ha dimostrato di essersi oramai completamente asservita agli interessi dell'inter : da Tuttosport del 28 ottobre 2006, "LE MOTIVAZIONI - la Juventus si è adoperata per eliminare la possibilità dell'illecito, revocando i poteri agli amministratori coinvolti e sostituendo integralmente il consiglio d'amministrazione". Che deve essere tradotto in: "non essendo riusciti ad assumere Moggi & Co. nonostante i ripetuti tentativi, anche recentissimi, l'inter ha imposto alla Juve di licenziarlo. La Juve china la testa ed obbedisce e per questo riceve uno sconto di pena".
5) OGNI VOLTA CHE APRONO LA BOCCA FANNO DANNI - Sia Conigli Gigli che Cazzone, non contenti dei disastrosi risultati ottenuti fin qui (a meno che non siano interisti), continuano a danneggiare la nostra storia e la nostra immagine ogni volta che aprono la bocca, cosa che purtroppo fanno con troppa frequenza (soprattutto il primo). Citiamo a caso Cazzone, "meritavamo la Serie C" e Conigli , "citeremo in Giudizio Moggi e Giraudo". L'operazione simpatia declamata da Lapo tempo addietro si è tramutata in operazione odio. Noi veri Juventini non riusciamo più a sopportarli!

Per questi motivi noi non ci omologheremo al codazzo di giornalisti prezzolati dagli Elkann (come Marco Bernardini di Tuttosport che invoca "adesso basta con gli attacchi alla nuova dirigenza"). Ai tifosi veri servono fatti concreti come:
1) Avviare una causa seria che ci renda due scudetti strameritati
2) Nominare un CDA composto da fuoriclasse del calcio internazionale
3) Nominare un legale capace che sappia difenderci veramente
4) Non intrattenere mai più nessun rapporto di collaborazione con l'inter
5) Tappare la bocca a Cazzone e Bianconiglio

Per concludere vi chiederete a cosa si riferisce la foto del giorno. Ebbene si tratta di Lapo ed "amici" in tribuna ieri per la festa dei 109 anni Juve (partita contro il Brescia). Il futuro della Juve è nelle loro mani...

mercoledì, novembre 01, 2006

JUVENTUS - BRESCIA (2-0)














Ottava vittoria consecutiva della Juve in una partita con poche luci e molte ombre.

Oggi la “luce” più splendente porta il numero 15 sulla schiena e si chiama Claudio Marchisio, centrocampista, 20 anni, prodotto del vivaio Juve (un vivaio che dobbiamo forse all’intelligenza, alla passione e alle grandi capacità organizzative di Cobolli e degli Elkann...?).

Oggi Claudio Marchisio ci ha ricordato Marco Tardelli… tranquilli, il Tardelli di ieri, quello dell’invincibile Juve di Boniperti e Trapattoni, il giocatore “universale”, l’icona della finale Italia–Germania di Spagna ‘82… non quello di oggi, opinionista TV, bollito, interista…!

Per la cronaca: Juventus – Brescia 2-0 (6’ Del Piero, 22’ aut. Colombo)
La classifica: Genoa 19, Rimini 17, Juventus 16

IL MAGO DI IOS

Pubblichiamo il testo integrale dell'intervento di uno degli azionisti/tifosi che ha contestato ferocemente la dirigenza all'assemblea del CdA il 26 Ottobre 2006.
Il testo ci è stato inviato dallo stesso azionista/tifoso come commento a uno dei nostri precedenti post.

Una calorosa stretta di mano al "Mago di Ios" da parte della redazione di Juventiniveri.
Signor Presidente, Signori Consiglieri,
gli ultimi cinque mesi sono stati indubbiamente difficilissimi per noi tifosi bianconeri, con la Juve retrocessa in Serie B (unica squadra coinvolta a subire una simile sanzione), penalizzata in classifica, con due scudetti in meno e la rosa drasticamente impoverita. E tutto questo nonostante che – cito San Dulli – il campionato 2004 / 2005 fosse regolare e non sia stata trovata la prova provata di un illecito sportivo. Verrebbe da dire che illecito è quando codice prevede e giudice prova. E la prova non è certo, e qui cito Ruperto, la vox populi circa “il condizionamento del settore arbitrale da parte della dirigenza della Juventus". Ma Ruperto ci ha stupito con altri effetti speciali, precisando che “è concettualmente ammissibile l'assicurazione di un vantaggio in classifica che prescinda dall’alterazione dello svolgimento o del risultato di una singola gara”.
Oltre alle sanzioni, abbiamo dovuto subire – vere ciliegine sulla torta – l’assegnazione dello scudetto 2005/2006 all’Inter e la svendita di Ibra e Vieira proprio agli onesti indossatori di scudetti altrui.
Una delle cose più difficili da accettare per i tifosi è stata l’assoluta arrendevolezza e passività con cui la proprietà prima e la nuova dirigenza dopo hanno subito – volutamente o meno - il sistematico killeraggio mediatico contro la Juventus e le palesi storture ed ingiustizie dei processi.
Si può perdere, è vero, ma solo dopo aver lottato con tutte le proprie energie. E, invece, Signor Presidente, mentre giocatori e tecnico si sono rimboccati le braghette, come da Sua richiesta del 14 luglio, e in 7 giornate hanno cancellato la penalizzazione, Lei ed i suoi colleghi del CDA avete tenuto le braghette abbassate fin dal giorno della nomina. Ed il contrasto con la grinta e la passione dimostrate dalla Triade in dodici anni irripetibili di successi è davvero stridente.
Leggendo i fatti a ritroso, comunque, era evidente fin dal principio che non vi fosse la volontà “politica” di lottare per la Juventus. Tutt’altro:
- dopo il siluramento della Triade ed il passaggio delle deleghe al Commissario Sant’Albano (siamo all’11 maggio), la società è stata abbandonata al suo destino per più di un mese, senza una guida autorevole che potesse replicare alle ripetute ondate di fango che ci venivano quotidianamente rovesciate addosso da giornali e televisioni. E dall’azionista di riferimento, solo un assordante silenzio. Una strategia suicida, trattandosi di un processo soprattutto mediatico;
- l’assordante silenzio è stato rotto il 14 giugno 2006, quando l’Ing. John Elkann, presentando la lista IFIL per il nuovo CDA, dichiarava testualmente “garantiamo la nostra totale collaborazione a chi deve giudicare i comportamenti riprovevoli di cui si è letto in queste settimane, che hanno rappresentato le pagine più tristi nella storia della Juventus”. Dopo questo magnifico assist per l’accusa, l’Avvocato Zaccone, dando sostanza alla collaborazione promessa, potrà facilmente concludere a rete durante il processo, ritenendo pena congrua la Serie B con penalizzazione;
- il 29 giugno si insedia il nuovo CDA, composto, secondo quanto dichiarato da Elkann per giustificare l’assenza della famiglia, da “professionisti di grande livello che si dedichino al cento per cento”. Tutti i nuovi amministratori, ad eccezione di Tardelli, Montali, Sant’Albano, Venesio, Montanaro, Bertola e Saa, rispettano i requisiti di dedizione indicati da Elkann. E Blanc, l’amministratore delegato, si è dedicato così tanto alla società da essere presente solo in videoonferenza alla sciagurata riunione del CDA in cui è stato deliberato il ritiro del ricorso al TAR.
E’ sintomatico che all’assemblea di oggi l’azionista di riferimento non abbia sentito il dovere di essere presente. Assente l’Ing. Elkann, che probabilmente si è già stufato di fingere di essere juventino. Assente il Consigliere Sant’Albano.
Fatta questa doverosa premessa, concludo il mio intervento con alcune richieste di chiarimento:
1. Signor Presidente, ritiene che la Juventus avrebbe avuto il diritto di giocare in Serie A, magari con una modesta penalizzazione? Ascoltando le sue dichiarazioni non sono ancora riuscito a capire quali fossero le Sue aspettative. Il giorno della nomina, dichiarava di aver parlato con i legali e che la Serie B era solo una deprecata ipotesi. Poi ha dato mandato all’Avv. Zaccone, che ha ritenuto congrua una Serie B con penalizzazione. Il giorno della sentenza Ruperto ha manifestato la propria indignazione, dichiarando che non c’era uno straccio di prova. Il 15 luglio, prima della sentenza San Dulli, affermava che il meno 30 era pena enorme, e che quella giusta sarebbe la B piena. Il 26 luglio, commentando la sentenza della Corte Federale, dichiarava “noi abbiamo sempre puntato alla A. Ci aspettavamo una A con penalizzazione”. Sembra quasi che i Presidenti siano due, i gemelli Cobolli e Gigli, l’un contro l’altro armati.
2. Il 21 agosto avete deliberato con decisione unanime l’immediato ricorso al TAR del Lazio “per la doverosa tutela dei propri azionisti, dei terzi portatori di interessi e dei propri tifosi”. Il 31 agosto avete deliberato, sempre all’unanimità, di ritirare il ricorso. Il Presidente Cobolli ha commentato così questa decisione “l'abbiamo ritirato non perché fosse immotivato. Anzi, era molto motivato. Il problema era che difficilmente saremmo riusciti ad ottenere una sospensiva e quindi a rimanere in serie A”. Ritirando il “molto motivato” ricorso avete definitivamente condannato la squadra ed i suoi tifosi alla Serie B. Cos’è successo esattamente tra il 21 ed 31 agosto? Perché avete deciso di ritirare il “molto motivato” ricorso? Risponde al vero la voce, riportata su diversi quotidiani, di un intervento di Montezemolo? Questo spiegherebbe molte cose, perché quando Montezemolo si occupa della Juve inizia a diluviare. Ricordiamo tutti l’anno della triade Montezemolo-Bendoni-venditore di champagne.
3. Qual è l’importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC allo Studio Grande Stevens per i servizi resi nei processi di Calciopoli? In merito vale la pena ricordare come l'Avv Michele Briamonte, collaboratore dello Studio Grande Stevens, abbia affiancato l’Avv Zaccone in tutte le fasi del processo.
4. L’Avv. Zaccone, per sua stessa ammissione, non è un esperto di diritto sportivo. Come mai allora è stato scelto proprio un avvocato non esperto per difendere la società di fronte alla giustizia sportiva? Qual è l'importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC all’Avv Cesare Zaccone?
5. Qual è l’importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC agli altri legali a vario titolo coinvolti in Calciopoli? Ricordo che l’11 ottobre scorso la società si è presentata all’udienza di fronte alla Corte arbitrale con ben sette avvocati (Franzo Grande Stevens, Cesare Zaccone, Andrea Gandini, Riccardo Montanaro, Michele Briamonte Stefano Vinti, Angelo Buongiorno). Per una riunione che non è durata più di un paio di ore, certo un bel record.
6. Lo scudetto 2005/2006 è stato assegnato all’Inter, nonostante che il campionato non fosse oggetto di indagine. Protagonisti di questa assegnazione sono stati Guido Rossi, ex consigliere dell’Inter e all’epoca dei fatti commissario straordinario della Federcalcio, e Massimo Coccia, che dopo aver fatto parte del comitato di saggi indipendenti (o presunti tali) che hanno espresso il proprio parere favorevole in merito all’assegnazione dello scudetto, è stato nominato vice-commissario Federcalcio. Lo scudetto 2005/2006 è stato poi reclamato dal Milan, in sede di arbitrato. Tutti lo reclamano, tranne, a quanto sembra, i suoi legittimi proprietari (la Juventus, Presidente, non l’Inter). Avete chiesto la restituzione dello scudetto in sede di arbitrato? Ritenere di ricorrere al TAS di Losanna per questo? Non basta esibire il polsino con il tricolore.
7. Nel progetto di bilancio 2005 / 2006 avete stanziato un fondo rischi di 12,6 milioni di euro “a fronte del rischio di perdite e altri effetti negativi derivanti dalla revisione dei rapporti di sponsorizzazione”. Segnalo che i fondi rischi non possono certo essere stanziati a fronte di minori ricavi futuri non ancora contabilizzati. Ci sono quindi rischi di revisione dei proventi da sponsorizzazione contabilizzati in precedenti esercizi?
8. Se Roberto Bettega, vera bandiera bianconera, pur non essendo stato assolutamente coinvolto in Calciopoli, non è stato confermato nel rinnovato CDA perché, come da Lei dichiarato al Corriere dello Sport Signor Presidente, bisognava dare un segnale di cambiamento, come mai il medesimo rigore non è stato applicato all’Avv. Franzo Grande Stevens, presidente del precedente CDA?
9. L’Avv. Grande Stevens, dopo aver dato l'esempio ai calciatori con la sua richiesta di non essere confermato nel nuovo CDA, dando simbolicamente il via alla grande fuga, è stato premiato con la presidenza onoraria. Quali sono i meriti bianconeri di Grande Stevens, che giustificano un simile onore, tenuto conto che la presidenza onoraria è stata attribuita a mostri sacri della juventinità come Gianni e Umberto Agnelli e Gianpiero Boniperti?
10. I premi per lo scudetto 2005/2006 sono stati pagati anche a tecnici e dirigenti? Se si, in che misura?
11. Come sta procedendo la rinegoziazione dell’accordo di sponsorizzazione con Oilinvest?
12. Il Vostro Progetto Simpatia sta procedendo a gonfie vele, tant’è che Massimo Moratti in una recente intervista ha dichiarato che la nuova dirigenza juventina è molto simpatica. Non Le sembra però che il Vostro target debbano essere i tifosi della Juve? Provi a navigare nei forum di tifosi – ad esempio, in j1897.com – e vedrà quanto poco apprezzati siano il Progetto Simpatia e la nuova dirigenza.
13. Quali sono le intenzioni per il futuro? Il ridimensionamento del parco giocatori produrrà consistenti effetti positivi sul bilancio 2006 / 2007 (plusvalenze, minori ammortamenti, minor costo del personale). Mi auguro che tutto questo non si traduca in un consistente dividendo per soddisfare il vorace azionista di riferimento. Cosa ci può dire al riguardo?
14. Cosa pensate di fare, dal punto di vista delle azioni legali, in relazione al Dossier Como?
15. Smantellamento è la seconda parola d’ordine del nuovo corso, assieme a simpatia. Via la Triade, via Ceravolo, via (è notizia di ieri) Romy Gai, cancellati o ridimensionati gli investimenti immobiliari (Mondo Juve e Stadio) che erano presentati come progetti strategici nel prospetto di quotazione. In attesa del piano industriale, ci può anticipare se avete idee concrete per il futuro, a parte diventare simpatici e perdenti?
Da Juventino innamorato perso di questi colori, Le chiedo infine Signor Presidente tre regali:
(i) prenda esempio dal Presidente Onorario (quello vero, Gianpiero Boniperti) e riduca il fiume di esternazioni cui ci ha purtroppo abituati. Eviterebbe così di innervosire sempre di più i tifosi, dichiarando, ad esempio, che si sente di appartenere al 100% alla Lega di Serie B e che tutti noi dovremmo ispirarci ai valori espressi da Giacinto Facchetti. Io, Signor Presidente, preferisco i valori di Gaetano Scirea, indimenticabile capitano;
(ii) a gennaio, quando discuterà con il suo mentore, l’onesto indossatore di scudetti altrui Massimo Moratti la cessione di Buffon, cerchi di inserire nel pacchetto anche Grande Stevens. Se serve, chieda una consulenza a Luciano Moggi (invece di minacciare improbabili azioni di responsabilità). Solo San Luciano potrebbe riuscire nel miracolo;
(iii) il regalo più grosso che può fare a me ed a tutti i tifosi bianconeri sono le sue dimissioni. In questi pochi mesi ha dato ampia prova di non essere adatto al ruolo, di non essere in grado di rappresentare 14 milioni di tifosi bianconeri, 109 anni di storia e di gloria, la memoria di Gianni e Umberto Agnelli, professionisti e persone del calibro di Gigi Buffon, Alex Del Piero, Pavel Nedved, Ciro Ferrara, Gianluca Pessotto e Didier Deschamps.
Signor Presidente, io a Frosinone ci sarò, fedele alla maglia ed ai colori. Lei, Grande Stevens ed i Fratelli Elkann spero proprio di no.
Forza Juve. Grazie Antonio Giraudo. Grazie Luciano Moggi. Grazie Bobby Gol

ilmagodiios@gmail.com

sabato, ottobre 28, 2006

DEL PIERO: UN GOL CHE VALE 11 PUNTI



Un Del Piero caricato a orologeria entra nel secondo tempo e risolve l’incontro con il suo 200° gol in maglia bianconera.

Nient’altro da segnalare per una partita che ormai era avviata verso uno squallido 0-0. Poi al 28' del 2° tempo: un’uscita a farfalle del portiere del Frosinone, il palo di Nedved e sul rimbalzo il “perfetto assist” di Trezeguet per il gol numero 200 di Alessandro Del Piero.

Dopo l'Arbitrato, che ha restituito 8 dei 17 punti di penalizzazione, la Juve sale a quota 13 in classifica, a soli 5 punti dalla capolista Genoa.

giovedì, ottobre 26, 2006

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI: NON SIAMO SOLI






Per fortuna non siamo soli.

Durante l'Assemblea degli Azionisti della Juventus tenutasi oggi a Torino , oltre alle solite insulse perle d'incapacità regalateci dal Presidente dei conigli di Amministrazione, Giovanni Conigli Gigli, si sono levate anche molte voci di dissenso nei confronti dell'attuale dirigenza. L'Assemblea è durata oltre sei ore proprio a causa delle dure contestazioni di tifosi azionisti contro Conigli Gigli (messo a dura prova), l'Ifil, ma anche contro gli Elkann e Montezemolo per non aver difeso la società e per aver ritirato il ricorso al TAR.

Tra gli eroi della giornata si distacca l'azionista tifoso Nicola Penta di Cesena, che ha gridato "Moggi è un santo" e rivolgendosi a Conigli e Blanc "nel calcio ci sono molti dirigenti peggiori di Moggi e Giraudo, voi siete le vittime sacrificali che gli altri sperano di infilzare".

Inoltre un'azionista ha apertamente proposto agli attuali dirigenti di andarsene dalla società, mentre non sono mancati interventi di altri azionisti che hanno avuto parole di elogio nei confronti di Luciano Moggi. Questa prova d'orgoglio dei veri tifosi la dice lunga sulla fiducia che ripongono nella dirigenza incapace serva degli Elkann.

Anche il nostro Avvocato Zaccone, il bollito difensor/accusatore scelto dagli Elkann, merita una menzione speciale. Accusato da alcuni piccoli azionisti di non aver difeso la Juve (e come dare loro torto?), il Pesce Lesso Zaccone si è difeso affermando che "la lettura delle carte era terrificante" (che paura, ci tremano le gambe) e ancora "secondo quello che c'era scritto la Juve meritava la serie C". Una splendida affermazione che:
A) non corrisponde al vero e la giustizia ordinaria ci darà ragione, scagionando Moggi dalle accuse non provabili montate dai poteri interisti
B) dimostrano ancora una volta lo scarsissimo livello intellettuale di Pesce Lesso Zaccone (ed anzi fanno supporre che lavori per il nemico), in quanto queste affermazioni vengono fatte 24 ore prima del verdetto dell'Arbitrato. Allora noi ci chiediamo caro Zaccone e cari Elkann, che lo avete scelto e continuate a pagarne le salate parcelle, ma se la Juve merita la serie C e Zaccone è stato così bravo da farci avere la B con penalizzazione, perchè mai oggi l'Arbitrato dovrebbe ridurci la pena?

Tra le chicche d'imbecillità del Coniglietto Giglio, sponsor dell'inter, amico di Moratti e servo di Tronchetti segnaliamo:
"ci auguriamo che qualche abilità e qualche taglio drastico dei costi ci consenta di arrivare ad una situazione di sostanziale pareggio"
che tradotto dal conigliese si legge come
"noi non abbiamo la più pallida idea di quello che facciamo, ma forse con un po' di culo, io speriamo che me la cavo e siccome gli Elkann non hanno la mimima intenzione di finanziare il rilancio della Juve, faremo qualche cessione pesante ai miei amici dell'inter"
Senza parole...

domenica, ottobre 22, 2006

TRIESTINA - JUVE (0-1)

La Juve porta a casa tre punti da Trieste nella sua peggior partita dal dopo guerra.

Si salvano in pochi: Gigi Buffon (di questo passo sarà difficile per chiunque strappargli il pallone d’oro...), Cristiano Zanetti (il gol è ancora suo: stesso tiro, dalla stessa zolla, nello stesso angolo, allo stesso minuto... della partita con il Treviso) e Pavel Nedved (autore dell’assist-gol). Gli altri galleggiano, per lunghi tratti affondano, poi riemergono ma non danno mai la sensazione di poter domare l’avversario. La Triestina se ne accorge e prova in tutti i modi a pareggiare. A onor del vero ci riesce al 36’ del 2° tempo, ma il Sig. Bergonzi, arbitro dell’incontro, annulla per un’irregolarità che finora le moviole non sono riuscite a dimostrare.

E da qui nasce una riflessione che avremmo voluto fare da tempo: c'è qualcuno che è riuscito a cogliere qualche segno di rinnovamento dopo la lapidazione della Juve e della Triade, giudicate dal tribunale interista come uniche responsabili di un calcio degenerato?

Via, siamo onesti e proviamo ad analizzare:
  • gli arbitri continuano a sbagliare, come e più di prima: vedi il fallo di mano in area di Samuel nella partita inter-Catania di domenica scorsa ignorato dal Sig. Mazzoleni che era li a due passi;
  • i giocatori a simulare, a fare gol con le mani e non ammetterlo, a insultare, tirare di gomito, sputare, tirare alle caviglie e dire “ ho preso la palla”, strattonare gli avversari;
  • gli allenatori a litigare con arbitri e assistenti, alludere ad intrighi internazionali al primo episodio sfavorevole, prendere a calci i secchi dei massaggiatori, tirare cazzotti alle protezioni in plexiglass delle panchine, fomentare la rabbia dei tifosi;
  • i giornalisti TV, o presunti tali (tutti prezzolati), a fare commenti che si rimangeranno con nonchalance dopo qualche secondo (non c’è categoria di “lavoratori” al mondo più fortunata di questi “signori” che può sbagliare a ripetizione senza mai pagare il conto), a delirare, a insultarsi, a insultare i giocatori, ad alimentare l'odio e la violenza dei tifosi (citiamo a caso alcuni “campioni”: Corno, Viglino, Rossi, ma potremmo riempire l’intera pagina);
  • i telecronisti "sportivi", maestri del pettegolezzo, a sperare in una smorfia del “sempre sostituito” Del Piero mentre esce dal campo (6 su 7);
  • le moviole a dare giudizi di parte, come la “dotta” moviola di Controcampo che domenica scorsa, nel tentativo di convincerci che i falli dell'inter non sono falli, ha introdotto dei principi di biomeccanica applicata ai falli di mano in area dell'interista Samuel…;
E per finire, dov'è questo atteso rinnovamento se Piagnisteo Mancini, Re Mida a rovescio degli allenatori, continua a trasformare i campioni in brocchi, mentre via dall’inter i giocatori da esso-stesso-medesimo considerati brocchi diventano campioni?

Per la cronaca: con la vittoria di Trieste la Juve passa a +2 in classifica, con un distacco di 16 punti dalla capolista Genoa e con una partita da recuperare (contro il Brescia, mercoledì 1 novembre).

venerdì, ottobre 20, 2006

CONIGLI GIGLI: L'IGNORANZA E L'ARROGANZA DELLO SPONSOR DELL'inter

Lo sponsor dell'inter per la stagione 2006-2007, Giovanni Conigli Gigli, da un pò di tempo si permette di lanciare messaggi di autoincensamento verso la sua caricaturale figura ma, cosa ben più grave, anche di aperta sfida verso la vecchia gloriosa dirigenza della Juve del compianto Umberto Agnelli.

Dalle pagine di Repubblica.it il 17 di Ottobre affermava a proposito di sè medesimo: "da quando ci siamo noi il clima è cambiato e l'atmosfera è migliorata". In effetti da quando il clan Elkann (insieme a Elgatt e a Lavolp) ha preso il potere in seno alla Juve abbiamo notato tutti un netto cambiamento di clima, peccato però che si tratti di un cambio climatico favorevole all'inter. Anche sul clima futuro non ci lascia dubbi quando afferma "finchè alla Juventus ci saremo io, Blanc ed il nuovo consiglio (coniglio n.d.r.) di amministrazione, la società dovrà essere gestita in maniera diversa rispetto a quello che è stato fatto in passato". Ricordiamo a Conigli Gigli che "quello che è stato fatto in passato" era una Juve vincente sul campo, con una schiera impressionante di vittorie meritate che vanno dagli Scudetti alla Champions League e terminano con la Coppa del Mondo 2006.

Questo Bianconiglio al servizio di Moratti arriva addirittura a minacciare un'azione legale verso Moggi e Giraudo "per dimostrare agli azionisti che noi tuteliamo gli interessi della società". Gli interessi della societa ?! Lui che ha sabotato la difesa legale della Juve nominando un Avvocato affetto da demenza senile che ha chiesto, anzi invocato, la retrocessione in serie B con, e ripetiamo con, penalizzazione! Lui, che ha ceduto Ibra e Vieira all'inter per quattro soldi come Giuda, osa parlare di interessi della società. Consigliamo umilmente a Conigli Gigli di lavarsi la bocca ogni volta che nomina la Triade, in segno di rispetto.

Le esternazioni di Conigli Gigli terminano con il suo pensiero sull'arbitrato in corso: "so che si parla di 6 punti, mi auguro che la riduzione sia più elevata". Da veri tifosi della Juve restiamo basiti davanti a cotanta saggezza e lungimiranza, ovviamente ci uniamo anche noi al simpatico coniglietto nell'augurio di una forte riduzione della penalizzazione, con un distinguo però: Juventiniveri è da sempre coerente, mentre il suo padroncino John Elkann solo poche settimane addietro, per spiegare la rinuncia al ricorso al TAR, affermava di aver "negoziato" con l'interista Guido Rossi una riduzione a -6 punti (vedasi Il Corriere della Sera del 1° Settembre 2006) e non di -6 punti.

Ci sembra che gli Elkann e Cobolli si siano fatti "infinocchiare" ancora una volta dall'inter, sarà che la cosa inizia a piacergli?

giovedì, ottobre 19, 2006

UNA GIUSTIZIA FORMATO MORATTI

"Standing ovation" per il Direttore di Tuttosport Giancarlo Padovan. La foto del giorno è sua di diritto ... e noi godiamoci il suo Editoriale di mercoledì 18 Ottobre senza muovere il mouse neppure di un millimetro...!

martedì, ottobre 17, 2006

TREVISO - JUVE (0-1)

La Juve non si ferma neppure con il Treviso (0-1).

Da citare: il solito Gigi Buffon, che salva il risultato in almeno 2 o 3 occasioni, e Mauro Camoranesi, primo tempo da marziano e autore di una giocata deliziosa in occasione dell'assist ("the gift") che mette Cristiano Zanetti in condizione di segnare un gol da cineteca (al 30' del 1° tempo).

E proprio a Zanetti è dedicata la "foto del giorno"; se la merita non tanto per il gol della vittoria, ma per quello che ha dato nell'arco di tutti i 93 minuti... Avete presente il miglior Emerson? Bene, moltiplicate per dieci e avrete l’esatta dimensione della prestazione di Zanetti nella partita contro il Treviso.

Ma vi ricordate chi dobbiamo ringraziare se nel centrocampo della Juve oggi c’è un giocatore di tale rendimento? Cobolli forse? Nooo…. lui i giocatori buoni li "svende" agli indossatori-di-scudetti-altrui... !

Per la cronaca: gli Elkann non si sono visti neppure a Treviso...

sabato, ottobre 14, 2006

L'ONOREVOLE INDIGNATO

Dalle pagine di Libero di venerdì 13 ottobre 2006 pubblichiamo una lettera inviata il 16 luglio scorso da un sostenitore juventino al leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e la relativa risposta (datata 31 agosto) a firma dell'onorevole Borghesi, coordinatore nazionale dei dipartimenti tematici di "Italia dei Valori”.

Il nostro ex DG Luciano Moggi, sempre dalle pagine di Libero, risponde poi a Borghesi.

Caro signor Di Pietro, io non so se lei possieda una tessera di qualche Juventus Club, ma se così fosse sarà bene che la restituisca. Ho letto le sue affermazioni dopo la sentenza: «Alla Juve è andata bene vista la gravità dei fatti». Non so perché lei abbia risposto così, forse perché è veramente convinto che la Juve sia colpevole, oppure perché il colpo di rivoltella finale alla moribonda Juve è stato sparato dai suoi amici "compagni". Io sono fermamente convinto che lei sia allineato con "i nuovi onesti" della sinistra. Io ho sempre considerato sporche, le più sporche, tre categorie: magistrato, politico e giornalista. A lei manca solo la terza, ma stia tranquillo: quando avrà fallito con questo governo dittatoriale (credo presto, avete già fatto incazzare taxisti, avvocati e tifosi, avanti il prossimo) troverà sicuramente qualche editore "bugiardino" di sinistra che la assumerà, a lei basta rimanere in vista. L'unica cosa che le chiedo è di non professare mai più la sua fede bianconera, non abbiamo bisogno di lei, noi veri tifosi juventini. Saluti, Riccardo Gambelli

Egregio sig. Gambelli, riscontro il suo messaggio del 16 luglio a nome di Antonio Di Pietro, che me lo ha trasmesso anche in relazione al mio ruolo di coordinatore nazionale dei dipartimenti tematici di "Italia dei Valori". Sono juventino e a differenza sua mi sono vergognato di quanto le intercettazioni telefoniche mi hanno documentato, e penso che le sentenze siano state così miti che mi hanno fatto vergognare una seconda volta. E' proprio da lettere come la sua che traggo la convinzione che in Italia ci sia bisogno di moralità nella vita pubblica e privata. Non accetterò mai che questo sia il Paese dove vincono sempre i "furbi" e dove c'è gente che scrive messaggi come i suoi. Sogno un Paese come gli Stati Uniti, la Germania, il Nord-Europa, dove la gente che non rispetta le regole paga e non ci sono né sconti né condoni. Saluti, On. Prof. Antonio Borghesi

Caro Borghesi, mi sono meravigliato nel leggere la sua mail del 31 agosto, posta alla mia attenzione dalla redazione: che aggressività! Rivista oggi la suddetta appare inopportuna, intempestiva... un po' ridicola persino. Mi faccia un favore e sia sincero: lei che rappresenta l'"Italia dei Valori" ha davvero letto le motivazioni del processo d'appello del professor Sandulli? Per conoscenza, la sentenza recita più o meno così: «Il campionato 2004-05 è stato regolare. La Juventus non ha compiuto illeciti». "Mi faccia capire" per cortesia, e non me ne voglia se utilizzo un gioco di parole caro al Candido (ma non troppo...): se la Juve non ha compiuto illeciti è evidente che neppure i suoi dirigenti ne hanno compiuti. Non crede piuttosto - come asseriscono tanti lettori che il famoso "infortunio" dell'avvocato bianconero (ci va bene ripartire dalla serie B...) abbia avuto il potere di condizionare la sentenza di primo e secondo grado? Alla luce dello scandalo Telecom e delle confessioni di Tavaroli troviamo una risposta al seguente indovinello: chi ha avviato il giro delle Inter-cettazioni? Mi dica la sua e io le spiattellerò il nome del committente con estrema schiettezza. Attendo risposta. Del resto, Onorevole Borghesi, rappresenta o no l'immacolata "Italia dei Valori"? Luciano Moggi

venerdì, ottobre 13, 2006

JV NEWS

Vi informiamo che nella parte destra del blog è stata aperta la nuova sezione "Editoriale" al cui interno è presente il link "Tuttosport". Cliccando sul link sarete indirizzati ad una nuova pagina contenente l'ultima edizione dell' Editoriale di Tuttosport.

domenica, ottobre 08, 2006

A PROPOSITO DI NAZIONALE E DI NAZIONALI

Ci eravamo lasciati con la Juventus della Triade Campione del Mondo in Germania, la bufera "interopoli" impazzava, il sistema politico-economico-mediatico di stampo mafioso messo in piedi dalla vera cupola del calcio italiano (vedasi le Tre Marie sul blog inter-no-grazie) aveva lanciato l'attacco finale con la complicità dei traditori Elkann. Gli aguzzini della Juve paradossalmente sfruttavano la vetrina mondial-juventina per farsi pubblicità, ricordiamo il caso della Ministra "cubana" Melandri che non perdeva occasione per propinarci il suo faccione in ogni trasmissione, ma che non esitava a tuonare contro la libertà di espressione di Moggi, chiedendone la censura da parte della RAI.

Oggi è oramai chiarissimo che nulla di tutto ciò che è accaduto negli ultimi cinque mesi è successo per caso, ma ogni singolo evento rispondeva, nel suo piccolo, ad una specifica strategia accuratamente pianificata a tavolino dal pupazzo interista Guido "Stalin" Rossi.

Anche la nomina di Albertini in seno alla Federcalcio e di Donadoni a capo della nazionale risponde alla logica di Stalin Rossi, ci riferiamo ai meriti di questi signori che, nel caso di Albertini, sono l'affiliazione politica alla stessa base di Rossi (trattasi dell'ex Partito Comunista Italiano) e, nel caso di Donadoni, sono l'affiliazione politica alla stessa base di Rossi (trattasi dell'ex Partito Comunista Italiano). Non si tratta di un refuso, vogliamo sottolineare la totale assenza di meritocrazia e l'ingerenza grossolana della politica nello sfascio della nazionale (e nello scudetto assegnato all'inter).

Noi non ci riconosciamo in questa nazionale prodotta dalla politica e dall'odio anti juventino del pupazzo interista Guido Rossi, ci si dovrebbero riconoscere gli immondi interisti, ma non avendo praticamente giocatori italiani nella rosa (fatta da solo 100 giocatori argentini e brasiliani) , l'inter non può dare nulla al calcio italiano.

Riteniamo che l'ex allenatore del Livorno (una squadra schierata politicamente con Fidel Castro e Hugo Chavez) non sia assolutamente all'altezza del compito e ne chiediamo la testa, indipendentemente dal fatto che l'Italia si qualifichi o meno ai prossimi campionati Europei.

L'unico nazionale al quale noi daremo sempre il nostro appoggio incondizionato è il capitano (e miglior giocatore del mondiale) Fabio Cannavaro il quale il 1° Settembre dichiarava dalle colonne del Corriere delle Sera:
"sono stato alla Juve per due campionati e la squadra era veramente forte. Del resto nove bianconeri in campo nella finale mondiale dimostrano che la Juve non aveva bisogno dell'aiuto di nessuno. Io quei due scudetti li sento assolutamente miei. Potrò essere impopolare ma li sento meritati, nessuno mi ha aiutato a vincerli. Non so se l'inter abbia chiesto lo scudetto con insistenza: dico soltanto che mi fa un effetto strano vederlo sulle sue maglie visto che l'anno scorso li abbiamo battuti due volte. Credo sia stata una scelta della Federcalcio ma certi discorsi sullo scudetto dell'onestà lasciamoli perdere."

CORAGGIOSO E PROFETICO ! Grande capitano resta a lungo in Spagna perchè l'Italia non ti merita.

IL SEGRETO DI MASSIMO MORATTI

Vi siete mai chiesti perché il presidente dell’inter Massimo Moratti, che negli ultimi dieci anni si è “fumato” in media un allenatore all’anno, si stia dimostrando così paziente con Piagnisteo Mancini, “allenatore” per il quale ha delapidato un patrimonio e che finora lo ha ripagato solo con dei grandi… “rospi da ingoiare”? (citiamo a caso: distacchi abissali da Juve e Milan già alla fine del girone d'andata in campionato, eliminazione dalla Champions alle prime difficoltà, squadra senza gioco, spogliatoio spaccato, liti continue con i giocatori, etc. etc.)

Bene, la chiave di quello che ormai appare a tutti gli intenditori di calcio come un vero e proprio mistero (che neanche il “Mistero del Santo Graal"...), viene per così dire "svelata" in una email inviata da Francesco Forlano, sostenitore bianconero, al nostro Luciano Moggi.

L’email, insieme a numerosi messaggi di incoraggiamento e attestati di stima nei confronti dell'ex DG, è stata pubblicata dal quotidiano “Libero” venerdì 6 Ottobre nell’ambito della rubrica “Luciano Moggi risponde ai lettori”.

Juventiniveri, anche per dimostrare quanto grande sia ancora l'affetto del popolo bianconero nei confronti di Lucianone nostro, pubblica qui di seguito ampi stralci della rubrica, email di Francesco inclusa, e invita i lettori ad inviare i propri commenti.

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False fideiussioni, falsi passaporti, rolex regalati, intercettazioni illegali, intercettazioni legali manipolate, ex componenti del Cda Inter che mandano la Juve in serie B ed assegnano lo scudetto all'inter e poi tornano a casa madre, violazioni di un numero imprecisato di articoli dalla Costituzione Italiana nel processo sportivo, media che boicottano le ragioni di chi si difende, ministri che calpestano il diritto di libertà: ma siamo in Italia o nell'ex Unione Sovietica?
Paola Bianchini

Siamo in Italia cara Bianchini, ma in troppi fanno finta di non accorgersene.

Tutti si sono scatenati contro Luciano Moggi. Per me, invece, l'ex direttore è stato il vero ed indiscusso erede del grande Italo Allodi, da me personalmente conosciuto. Alla Juventus le cose andavano benissimo, conti in ordine e tante vittorie, perché c'era il più bravo e il più intelligente manager del calcio italiano, ambito anche da inter e Milan. Mi dispiace, che in tutto questo enorme polverone, l'unica cosa certa sono state le dimissioni di Luciano Moggi, che quindi non farà più parte del mondo del calcio italiano.
Pittore Giovanni Bruzzi Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana

La ringrazio per le belle parole Cavalier Bruzzi, ma è proprio sicuro che il sottoscritto non farà più parte del mondo del calcio?

Ciao big Luciano, fatti sentire! Spiattella tutto! Picchia sulla "Gazzetta"! Quando a "Matrix" parlavi al presente mi hai fatto venire tanti rimpianti.
Cristian Tortora

Siete voi che mi date la forza per andare avanti tutti i giorni. Grazie.


Caro Moggi, abbiamo tutti gran nostalgia di lei e della sua competenza. Ma perché mai si è dimesso subito, creando a catena le dimissioni anche di Giraudo e la scusa per la società di far piazza pulita dell'intera struttura? Così facendo avete anche implicitamente avvallato le notizie apparse sui giornali.
Gian Paolo Sardos Albertini

Giraudo non si è dimesso, semplicemente il suo contratto era arrivato a scadenza. Personalmente ho lasciato per dare la possibilità alla società di difendersi meglio... E per poter proteggere me stesso. Sto facendo tutto il possibile per tutelare l'onore bianconero, anche se sono troppo solo


Caro Luciano, ti scrivo quello che penso: a mio parere Moratti non licenzierà mai Mancini, anche in caso di disfatta nerazzurra. Del resto non è facile liberarsi di un tecnico che sa tutto a proposito dello spionaggio promosso contro te e contro la Juve.
Francesco Forlano

Lo dici tu, lo penso anch'io caro Forlano.

Mi limito - come tanti - a leggere i giornali e a guardare i telegiornali. All'inizio sembrava tutto così chiaro: Moggi colpevole, Juventus responsabile. Poi, col passare del tempo ci siamo accorti (tutti quanti) di essere semplici vittime di un complotto. Vada avanti caro Luciano, continui a parlare e non si faccia impaurire da chi le vorrebbe chiudere la bocca.
Franco Turella http://www.giulemanidallajuve.com/

Non starò zitto, ho ragione da vendere e se ne stanno accorgendo in tanti.

Ciao Luciano, la Juve senza di te ha perso la sua anima, non permettere che ce la massacrino ancora, non sono gay... Ma ti amo tantissimo.
Andrea San Daniele del Friuli - Udine

Mi hai fatto sorridere. Grazie per l'attaccamento.