Dunque ora è ufficiale: pallone d'oro 2006 a Fabio Cannavaro (173 punti) davanti a Gigi Buffon (124) e a Thierry Henri (121), in un modo o nell'altro tutte creature di Luciano Moggi.
Ecco uno stralcio dell'intervista rilasciata da Fabio dopo la premiazione:
«Lasciatemi dire che vorrei portare il Pallone d’Oro a Torino. Questo trionfo è anche e soprattutto un trionfo bianconero. Sono grato ai miei compagni, così come a quelli della Nazionale, che mi hanno aiutato a conquistarlo. L’ho già detto: il mio è un successo di squadra, collettivo. Temo però che il progetto di portare il Pallone d’Oro a Torino non sia praticabile. Intanto non ho avuto nessun invito da parte della nuova dirigenza e poi molti tifosi bianconeri non hanno accettato che in estate me ne sia andato e sinceramente non mi farebbe piacere venire all’Olimpico per essere fischiato. La mia è stata una scelta di vita, credo che a 33 anni e dopo la conquista del Mondiale fosse giusto avere la chance di andare nel club dei galacticos. Ho vinto tutto, mi manca solo la Champions League. Spero ardentemente di centrarla con Capello dopo che l’ho fallita a Torino. Ma giuro che la Juve ce l’ho nel cuore e tanto. Abbiamo vinto due scudetti fantastici, quello di quest’anno addirittura a quota 91 punti. Ce li hanno tolti a tavolino, ma sul campo nessuno ce li potrà mai togliere».
Caro Fabio, un solo appunto: con un pizzico di coraggio e di riconoscenza avresti potuto rendere il giusto merito del tuo successo anche a Luciano Moggi. Senza il suo "abuso di potere" infatti il tuo nome non avrebbe mai potuto essere accostato a quello dei "leggendari" Di Stefano, Puskas, Sivori, Eusebio, Best, Cruyff, Platini, Van Basten, Ronaldinho, ...
Comunque complimenti sinceri e un "in bocca al lupo" per la Champions. Dopo tutto se la vincesse il Real la vincerebbe un po' anche la nostra grande Juve.
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