mercoledì, novembre 01, 2006

IL MAGO DI IOS

Pubblichiamo il testo integrale dell'intervento di uno degli azionisti/tifosi che ha contestato ferocemente la dirigenza all'assemblea del CdA il 26 Ottobre 2006.
Il testo ci è stato inviato dallo stesso azionista/tifoso come commento a uno dei nostri precedenti post.

Una calorosa stretta di mano al "Mago di Ios" da parte della redazione di Juventiniveri.
Signor Presidente, Signori Consiglieri,
gli ultimi cinque mesi sono stati indubbiamente difficilissimi per noi tifosi bianconeri, con la Juve retrocessa in Serie B (unica squadra coinvolta a subire una simile sanzione), penalizzata in classifica, con due scudetti in meno e la rosa drasticamente impoverita. E tutto questo nonostante che – cito San Dulli – il campionato 2004 / 2005 fosse regolare e non sia stata trovata la prova provata di un illecito sportivo. Verrebbe da dire che illecito è quando codice prevede e giudice prova. E la prova non è certo, e qui cito Ruperto, la vox populi circa “il condizionamento del settore arbitrale da parte della dirigenza della Juventus". Ma Ruperto ci ha stupito con altri effetti speciali, precisando che “è concettualmente ammissibile l'assicurazione di un vantaggio in classifica che prescinda dall’alterazione dello svolgimento o del risultato di una singola gara”.
Oltre alle sanzioni, abbiamo dovuto subire – vere ciliegine sulla torta – l’assegnazione dello scudetto 2005/2006 all’Inter e la svendita di Ibra e Vieira proprio agli onesti indossatori di scudetti altrui.
Una delle cose più difficili da accettare per i tifosi è stata l’assoluta arrendevolezza e passività con cui la proprietà prima e la nuova dirigenza dopo hanno subito – volutamente o meno - il sistematico killeraggio mediatico contro la Juventus e le palesi storture ed ingiustizie dei processi.
Si può perdere, è vero, ma solo dopo aver lottato con tutte le proprie energie. E, invece, Signor Presidente, mentre giocatori e tecnico si sono rimboccati le braghette, come da Sua richiesta del 14 luglio, e in 7 giornate hanno cancellato la penalizzazione, Lei ed i suoi colleghi del CDA avete tenuto le braghette abbassate fin dal giorno della nomina. Ed il contrasto con la grinta e la passione dimostrate dalla Triade in dodici anni irripetibili di successi è davvero stridente.
Leggendo i fatti a ritroso, comunque, era evidente fin dal principio che non vi fosse la volontà “politica” di lottare per la Juventus. Tutt’altro:
- dopo il siluramento della Triade ed il passaggio delle deleghe al Commissario Sant’Albano (siamo all’11 maggio), la società è stata abbandonata al suo destino per più di un mese, senza una guida autorevole che potesse replicare alle ripetute ondate di fango che ci venivano quotidianamente rovesciate addosso da giornali e televisioni. E dall’azionista di riferimento, solo un assordante silenzio. Una strategia suicida, trattandosi di un processo soprattutto mediatico;
- l’assordante silenzio è stato rotto il 14 giugno 2006, quando l’Ing. John Elkann, presentando la lista IFIL per il nuovo CDA, dichiarava testualmente “garantiamo la nostra totale collaborazione a chi deve giudicare i comportamenti riprovevoli di cui si è letto in queste settimane, che hanno rappresentato le pagine più tristi nella storia della Juventus”. Dopo questo magnifico assist per l’accusa, l’Avvocato Zaccone, dando sostanza alla collaborazione promessa, potrà facilmente concludere a rete durante il processo, ritenendo pena congrua la Serie B con penalizzazione;
- il 29 giugno si insedia il nuovo CDA, composto, secondo quanto dichiarato da Elkann per giustificare l’assenza della famiglia, da “professionisti di grande livello che si dedichino al cento per cento”. Tutti i nuovi amministratori, ad eccezione di Tardelli, Montali, Sant’Albano, Venesio, Montanaro, Bertola e Saa, rispettano i requisiti di dedizione indicati da Elkann. E Blanc, l’amministratore delegato, si è dedicato così tanto alla società da essere presente solo in videoonferenza alla sciagurata riunione del CDA in cui è stato deliberato il ritiro del ricorso al TAR.
E’ sintomatico che all’assemblea di oggi l’azionista di riferimento non abbia sentito il dovere di essere presente. Assente l’Ing. Elkann, che probabilmente si è già stufato di fingere di essere juventino. Assente il Consigliere Sant’Albano.
Fatta questa doverosa premessa, concludo il mio intervento con alcune richieste di chiarimento:
1. Signor Presidente, ritiene che la Juventus avrebbe avuto il diritto di giocare in Serie A, magari con una modesta penalizzazione? Ascoltando le sue dichiarazioni non sono ancora riuscito a capire quali fossero le Sue aspettative. Il giorno della nomina, dichiarava di aver parlato con i legali e che la Serie B era solo una deprecata ipotesi. Poi ha dato mandato all’Avv. Zaccone, che ha ritenuto congrua una Serie B con penalizzazione. Il giorno della sentenza Ruperto ha manifestato la propria indignazione, dichiarando che non c’era uno straccio di prova. Il 15 luglio, prima della sentenza San Dulli, affermava che il meno 30 era pena enorme, e che quella giusta sarebbe la B piena. Il 26 luglio, commentando la sentenza della Corte Federale, dichiarava “noi abbiamo sempre puntato alla A. Ci aspettavamo una A con penalizzazione”. Sembra quasi che i Presidenti siano due, i gemelli Cobolli e Gigli, l’un contro l’altro armati.
2. Il 21 agosto avete deliberato con decisione unanime l’immediato ricorso al TAR del Lazio “per la doverosa tutela dei propri azionisti, dei terzi portatori di interessi e dei propri tifosi”. Il 31 agosto avete deliberato, sempre all’unanimità, di ritirare il ricorso. Il Presidente Cobolli ha commentato così questa decisione “l'abbiamo ritirato non perché fosse immotivato. Anzi, era molto motivato. Il problema era che difficilmente saremmo riusciti ad ottenere una sospensiva e quindi a rimanere in serie A”. Ritirando il “molto motivato” ricorso avete definitivamente condannato la squadra ed i suoi tifosi alla Serie B. Cos’è successo esattamente tra il 21 ed 31 agosto? Perché avete deciso di ritirare il “molto motivato” ricorso? Risponde al vero la voce, riportata su diversi quotidiani, di un intervento di Montezemolo? Questo spiegherebbe molte cose, perché quando Montezemolo si occupa della Juve inizia a diluviare. Ricordiamo tutti l’anno della triade Montezemolo-Bendoni-venditore di champagne.
3. Qual è l’importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC allo Studio Grande Stevens per i servizi resi nei processi di Calciopoli? In merito vale la pena ricordare come l'Avv Michele Briamonte, collaboratore dello Studio Grande Stevens, abbia affiancato l’Avv Zaccone in tutte le fasi del processo.
4. L’Avv. Zaccone, per sua stessa ammissione, non è un esperto di diritto sportivo. Come mai allora è stato scelto proprio un avvocato non esperto per difendere la società di fronte alla giustizia sportiva? Qual è l'importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC all’Avv Cesare Zaccone?
5. Qual è l’importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC agli altri legali a vario titolo coinvolti in Calciopoli? Ricordo che l’11 ottobre scorso la società si è presentata all’udienza di fronte alla Corte arbitrale con ben sette avvocati (Franzo Grande Stevens, Cesare Zaccone, Andrea Gandini, Riccardo Montanaro, Michele Briamonte Stefano Vinti, Angelo Buongiorno). Per una riunione che non è durata più di un paio di ore, certo un bel record.
6. Lo scudetto 2005/2006 è stato assegnato all’Inter, nonostante che il campionato non fosse oggetto di indagine. Protagonisti di questa assegnazione sono stati Guido Rossi, ex consigliere dell’Inter e all’epoca dei fatti commissario straordinario della Federcalcio, e Massimo Coccia, che dopo aver fatto parte del comitato di saggi indipendenti (o presunti tali) che hanno espresso il proprio parere favorevole in merito all’assegnazione dello scudetto, è stato nominato vice-commissario Federcalcio. Lo scudetto 2005/2006 è stato poi reclamato dal Milan, in sede di arbitrato. Tutti lo reclamano, tranne, a quanto sembra, i suoi legittimi proprietari (la Juventus, Presidente, non l’Inter). Avete chiesto la restituzione dello scudetto in sede di arbitrato? Ritenere di ricorrere al TAS di Losanna per questo? Non basta esibire il polsino con il tricolore.
7. Nel progetto di bilancio 2005 / 2006 avete stanziato un fondo rischi di 12,6 milioni di euro “a fronte del rischio di perdite e altri effetti negativi derivanti dalla revisione dei rapporti di sponsorizzazione”. Segnalo che i fondi rischi non possono certo essere stanziati a fronte di minori ricavi futuri non ancora contabilizzati. Ci sono quindi rischi di revisione dei proventi da sponsorizzazione contabilizzati in precedenti esercizi?
8. Se Roberto Bettega, vera bandiera bianconera, pur non essendo stato assolutamente coinvolto in Calciopoli, non è stato confermato nel rinnovato CDA perché, come da Lei dichiarato al Corriere dello Sport Signor Presidente, bisognava dare un segnale di cambiamento, come mai il medesimo rigore non è stato applicato all’Avv. Franzo Grande Stevens, presidente del precedente CDA?
9. L’Avv. Grande Stevens, dopo aver dato l'esempio ai calciatori con la sua richiesta di non essere confermato nel nuovo CDA, dando simbolicamente il via alla grande fuga, è stato premiato con la presidenza onoraria. Quali sono i meriti bianconeri di Grande Stevens, che giustificano un simile onore, tenuto conto che la presidenza onoraria è stata attribuita a mostri sacri della juventinità come Gianni e Umberto Agnelli e Gianpiero Boniperti?
10. I premi per lo scudetto 2005/2006 sono stati pagati anche a tecnici e dirigenti? Se si, in che misura?
11. Come sta procedendo la rinegoziazione dell’accordo di sponsorizzazione con Oilinvest?
12. Il Vostro Progetto Simpatia sta procedendo a gonfie vele, tant’è che Massimo Moratti in una recente intervista ha dichiarato che la nuova dirigenza juventina è molto simpatica. Non Le sembra però che il Vostro target debbano essere i tifosi della Juve? Provi a navigare nei forum di tifosi – ad esempio, in j1897.com – e vedrà quanto poco apprezzati siano il Progetto Simpatia e la nuova dirigenza.
13. Quali sono le intenzioni per il futuro? Il ridimensionamento del parco giocatori produrrà consistenti effetti positivi sul bilancio 2006 / 2007 (plusvalenze, minori ammortamenti, minor costo del personale). Mi auguro che tutto questo non si traduca in un consistente dividendo per soddisfare il vorace azionista di riferimento. Cosa ci può dire al riguardo?
14. Cosa pensate di fare, dal punto di vista delle azioni legali, in relazione al Dossier Como?
15. Smantellamento è la seconda parola d’ordine del nuovo corso, assieme a simpatia. Via la Triade, via Ceravolo, via (è notizia di ieri) Romy Gai, cancellati o ridimensionati gli investimenti immobiliari (Mondo Juve e Stadio) che erano presentati come progetti strategici nel prospetto di quotazione. In attesa del piano industriale, ci può anticipare se avete idee concrete per il futuro, a parte diventare simpatici e perdenti?
Da Juventino innamorato perso di questi colori, Le chiedo infine Signor Presidente tre regali:
(i) prenda esempio dal Presidente Onorario (quello vero, Gianpiero Boniperti) e riduca il fiume di esternazioni cui ci ha purtroppo abituati. Eviterebbe così di innervosire sempre di più i tifosi, dichiarando, ad esempio, che si sente di appartenere al 100% alla Lega di Serie B e che tutti noi dovremmo ispirarci ai valori espressi da Giacinto Facchetti. Io, Signor Presidente, preferisco i valori di Gaetano Scirea, indimenticabile capitano;
(ii) a gennaio, quando discuterà con il suo mentore, l’onesto indossatore di scudetti altrui Massimo Moratti la cessione di Buffon, cerchi di inserire nel pacchetto anche Grande Stevens. Se serve, chieda una consulenza a Luciano Moggi (invece di minacciare improbabili azioni di responsabilità). Solo San Luciano potrebbe riuscire nel miracolo;
(iii) il regalo più grosso che può fare a me ed a tutti i tifosi bianconeri sono le sue dimissioni. In questi pochi mesi ha dato ampia prova di non essere adatto al ruolo, di non essere in grado di rappresentare 14 milioni di tifosi bianconeri, 109 anni di storia e di gloria, la memoria di Gianni e Umberto Agnelli, professionisti e persone del calibro di Gigi Buffon, Alex Del Piero, Pavel Nedved, Ciro Ferrara, Gianluca Pessotto e Didier Deschamps.
Signor Presidente, io a Frosinone ci sarò, fedele alla maglia ed ai colori. Lei, Grande Stevens ed i Fratelli Elkann spero proprio di no.
Forza Juve. Grazie Antonio Giraudo. Grazie Luciano Moggi. Grazie Bobby Gol

ilmagodiios@gmail.com

Nessun commento: