Ci eravamo lasciati con la Juventus della Triade Campione del Mondo in Germania, la bufera "interopoli" impazzava, il sistema politico-economico-mediatico di stampo mafioso messo in piedi dalla vera cupola del calcio italiano (vedasi le Tre Marie sul blog inter-no-grazie) aveva lanciato l'attacco finale con la complicità dei traditori Elkann. Gli aguzzini della Juve paradossalmente sfruttavano la vetrina mondial-juventina per farsi pubblicità, ricordiamo il caso della Ministra "cubana" Melandri che non perdeva occasione per propinarci il suo faccione in ogni trasmissione, ma che non esitava a tuonare contro la libertà di espressione di Moggi, chiedendone la censura da parte della RAI.
Oggi è oramai chiarissimo che nulla di tutto ciò che è accaduto negli ultimi cinque mesi è successo per caso, ma ogni singolo evento rispondeva, nel suo piccolo, ad una specifica strategia accuratamente pianificata a tavolino dal pupazzo interista Guido "Stalin" Rossi.
Anche la nomina di Albertini in seno alla Federcalcio e di Donadoni a capo della nazionale risponde alla logica di Stalin Rossi, ci riferiamo ai meriti di questi signori che, nel caso di Albertini, sono l'affiliazione politica alla stessa base di Rossi (trattasi dell'ex Partito Comunista Italiano) e, nel caso di Donadoni, sono l'affiliazione politica alla stessa base di Rossi (trattasi dell'ex Partito Comunista Italiano). Non si tratta di un refuso, vogliamo sottolineare la totale assenza di meritocrazia e l'ingerenza grossolana della politica nello sfascio della nazionale (e nello scudetto assegnato all'inter).
Noi non ci riconosciamo in questa nazionale prodotta dalla politica e dall'odio anti juventino del pupazzo interista Guido Rossi, ci si dovrebbero riconoscere gli immondi interisti, ma non avendo praticamente giocatori italiani nella rosa (fatta da solo 100 giocatori argentini e brasiliani) , l'inter non può dare nulla al calcio italiano.
Riteniamo che l'ex allenatore del Livorno (una squadra schierata politicamente con Fidel Castro e Hugo Chavez) non sia assolutamente all'altezza del compito e ne chiediamo la testa, indipendentemente dal fatto che l'Italia si qualifichi o meno ai prossimi campionati Europei.
L'unico nazionale al quale noi daremo sempre il nostro appoggio incondizionato è il capitano (e miglior giocatore del mondiale) Fabio Cannavaro il quale il 1° Settembre dichiarava dalle colonne del Corriere delle Sera:
CORAGGIOSO E PROFETICO ! Grande capitano resta a lungo in Spagna perchè l'Italia non ti merita.
Oggi è oramai chiarissimo che nulla di tutto ciò che è accaduto negli ultimi cinque mesi è successo per caso, ma ogni singolo evento rispondeva, nel suo piccolo, ad una specifica strategia accuratamente pianificata a tavolino dal pupazzo interista Guido "Stalin" Rossi.
Anche la nomina di Albertini in seno alla Federcalcio e di Donadoni a capo della nazionale risponde alla logica di Stalin Rossi, ci riferiamo ai meriti di questi signori che, nel caso di Albertini, sono l'affiliazione politica alla stessa base di Rossi (trattasi dell'ex Partito Comunista Italiano) e, nel caso di Donadoni, sono l'affiliazione politica alla stessa base di Rossi (trattasi dell'ex Partito Comunista Italiano). Non si tratta di un refuso, vogliamo sottolineare la totale assenza di meritocrazia e l'ingerenza grossolana della politica nello sfascio della nazionale (e nello scudetto assegnato all'inter).
Noi non ci riconosciamo in questa nazionale prodotta dalla politica e dall'odio anti juventino del pupazzo interista Guido Rossi, ci si dovrebbero riconoscere gli immondi interisti, ma non avendo praticamente giocatori italiani nella rosa (fatta da solo 100 giocatori argentini e brasiliani) , l'inter non può dare nulla al calcio italiano.
Riteniamo che l'ex allenatore del Livorno (una squadra schierata politicamente con Fidel Castro e Hugo Chavez) non sia assolutamente all'altezza del compito e ne chiediamo la testa, indipendentemente dal fatto che l'Italia si qualifichi o meno ai prossimi campionati Europei.
L'unico nazionale al quale noi daremo sempre il nostro appoggio incondizionato è il capitano (e miglior giocatore del mondiale) Fabio Cannavaro il quale il 1° Settembre dichiarava dalle colonne del Corriere delle Sera:
"sono stato alla Juve per due campionati e la squadra era veramente forte. Del resto nove bianconeri in campo nella finale mondiale dimostrano che la Juve non aveva bisogno dell'aiuto di nessuno. Io quei due scudetti li sento assolutamente miei. Potrò essere impopolare ma li sento meritati, nessuno mi ha aiutato a vincerli. Non so se l'inter abbia chiesto lo scudetto con insistenza: dico soltanto che mi fa un effetto strano vederlo sulle sue maglie visto che l'anno scorso li abbiamo battuti due volte. Credo sia stata una scelta della Federcalcio ma certi discorsi sullo scudetto dell'onestà lasciamoli perdere."
CORAGGIOSO E PROFETICO ! Grande capitano resta a lungo in Spagna perchè l'Italia non ti merita.
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