sabato, ottobre 28, 2006

DEL PIERO: UN GOL CHE VALE 11 PUNTI



Un Del Piero caricato a orologeria entra nel secondo tempo e risolve l’incontro con il suo 200° gol in maglia bianconera.

Nient’altro da segnalare per una partita che ormai era avviata verso uno squallido 0-0. Poi al 28' del 2° tempo: un’uscita a farfalle del portiere del Frosinone, il palo di Nedved e sul rimbalzo il “perfetto assist” di Trezeguet per il gol numero 200 di Alessandro Del Piero.

Dopo l'Arbitrato, che ha restituito 8 dei 17 punti di penalizzazione, la Juve sale a quota 13 in classifica, a soli 5 punti dalla capolista Genoa.

giovedì, ottobre 26, 2006

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI: NON SIAMO SOLI






Per fortuna non siamo soli.

Durante l'Assemblea degli Azionisti della Juventus tenutasi oggi a Torino , oltre alle solite insulse perle d'incapacità regalateci dal Presidente dei conigli di Amministrazione, Giovanni Conigli Gigli, si sono levate anche molte voci di dissenso nei confronti dell'attuale dirigenza. L'Assemblea è durata oltre sei ore proprio a causa delle dure contestazioni di tifosi azionisti contro Conigli Gigli (messo a dura prova), l'Ifil, ma anche contro gli Elkann e Montezemolo per non aver difeso la società e per aver ritirato il ricorso al TAR.

Tra gli eroi della giornata si distacca l'azionista tifoso Nicola Penta di Cesena, che ha gridato "Moggi è un santo" e rivolgendosi a Conigli e Blanc "nel calcio ci sono molti dirigenti peggiori di Moggi e Giraudo, voi siete le vittime sacrificali che gli altri sperano di infilzare".

Inoltre un'azionista ha apertamente proposto agli attuali dirigenti di andarsene dalla società, mentre non sono mancati interventi di altri azionisti che hanno avuto parole di elogio nei confronti di Luciano Moggi. Questa prova d'orgoglio dei veri tifosi la dice lunga sulla fiducia che ripongono nella dirigenza incapace serva degli Elkann.

Anche il nostro Avvocato Zaccone, il bollito difensor/accusatore scelto dagli Elkann, merita una menzione speciale. Accusato da alcuni piccoli azionisti di non aver difeso la Juve (e come dare loro torto?), il Pesce Lesso Zaccone si è difeso affermando che "la lettura delle carte era terrificante" (che paura, ci tremano le gambe) e ancora "secondo quello che c'era scritto la Juve meritava la serie C". Una splendida affermazione che:
A) non corrisponde al vero e la giustizia ordinaria ci darà ragione, scagionando Moggi dalle accuse non provabili montate dai poteri interisti
B) dimostrano ancora una volta lo scarsissimo livello intellettuale di Pesce Lesso Zaccone (ed anzi fanno supporre che lavori per il nemico), in quanto queste affermazioni vengono fatte 24 ore prima del verdetto dell'Arbitrato. Allora noi ci chiediamo caro Zaccone e cari Elkann, che lo avete scelto e continuate a pagarne le salate parcelle, ma se la Juve merita la serie C e Zaccone è stato così bravo da farci avere la B con penalizzazione, perchè mai oggi l'Arbitrato dovrebbe ridurci la pena?

Tra le chicche d'imbecillità del Coniglietto Giglio, sponsor dell'inter, amico di Moratti e servo di Tronchetti segnaliamo:
"ci auguriamo che qualche abilità e qualche taglio drastico dei costi ci consenta di arrivare ad una situazione di sostanziale pareggio"
che tradotto dal conigliese si legge come
"noi non abbiamo la più pallida idea di quello che facciamo, ma forse con un po' di culo, io speriamo che me la cavo e siccome gli Elkann non hanno la mimima intenzione di finanziare il rilancio della Juve, faremo qualche cessione pesante ai miei amici dell'inter"
Senza parole...

domenica, ottobre 22, 2006

TRIESTINA - JUVE (0-1)

La Juve porta a casa tre punti da Trieste nella sua peggior partita dal dopo guerra.

Si salvano in pochi: Gigi Buffon (di questo passo sarà difficile per chiunque strappargli il pallone d’oro...), Cristiano Zanetti (il gol è ancora suo: stesso tiro, dalla stessa zolla, nello stesso angolo, allo stesso minuto... della partita con il Treviso) e Pavel Nedved (autore dell’assist-gol). Gli altri galleggiano, per lunghi tratti affondano, poi riemergono ma non danno mai la sensazione di poter domare l’avversario. La Triestina se ne accorge e prova in tutti i modi a pareggiare. A onor del vero ci riesce al 36’ del 2° tempo, ma il Sig. Bergonzi, arbitro dell’incontro, annulla per un’irregolarità che finora le moviole non sono riuscite a dimostrare.

E da qui nasce una riflessione che avremmo voluto fare da tempo: c'è qualcuno che è riuscito a cogliere qualche segno di rinnovamento dopo la lapidazione della Juve e della Triade, giudicate dal tribunale interista come uniche responsabili di un calcio degenerato?

Via, siamo onesti e proviamo ad analizzare:
  • gli arbitri continuano a sbagliare, come e più di prima: vedi il fallo di mano in area di Samuel nella partita inter-Catania di domenica scorsa ignorato dal Sig. Mazzoleni che era li a due passi;
  • i giocatori a simulare, a fare gol con le mani e non ammetterlo, a insultare, tirare di gomito, sputare, tirare alle caviglie e dire “ ho preso la palla”, strattonare gli avversari;
  • gli allenatori a litigare con arbitri e assistenti, alludere ad intrighi internazionali al primo episodio sfavorevole, prendere a calci i secchi dei massaggiatori, tirare cazzotti alle protezioni in plexiglass delle panchine, fomentare la rabbia dei tifosi;
  • i giornalisti TV, o presunti tali (tutti prezzolati), a fare commenti che si rimangeranno con nonchalance dopo qualche secondo (non c’è categoria di “lavoratori” al mondo più fortunata di questi “signori” che può sbagliare a ripetizione senza mai pagare il conto), a delirare, a insultarsi, a insultare i giocatori, ad alimentare l'odio e la violenza dei tifosi (citiamo a caso alcuni “campioni”: Corno, Viglino, Rossi, ma potremmo riempire l’intera pagina);
  • i telecronisti "sportivi", maestri del pettegolezzo, a sperare in una smorfia del “sempre sostituito” Del Piero mentre esce dal campo (6 su 7);
  • le moviole a dare giudizi di parte, come la “dotta” moviola di Controcampo che domenica scorsa, nel tentativo di convincerci che i falli dell'inter non sono falli, ha introdotto dei principi di biomeccanica applicata ai falli di mano in area dell'interista Samuel…;
E per finire, dov'è questo atteso rinnovamento se Piagnisteo Mancini, Re Mida a rovescio degli allenatori, continua a trasformare i campioni in brocchi, mentre via dall’inter i giocatori da esso-stesso-medesimo considerati brocchi diventano campioni?

Per la cronaca: con la vittoria di Trieste la Juve passa a +2 in classifica, con un distacco di 16 punti dalla capolista Genoa e con una partita da recuperare (contro il Brescia, mercoledì 1 novembre).

venerdì, ottobre 20, 2006

CONIGLI GIGLI: L'IGNORANZA E L'ARROGANZA DELLO SPONSOR DELL'inter

Lo sponsor dell'inter per la stagione 2006-2007, Giovanni Conigli Gigli, da un pò di tempo si permette di lanciare messaggi di autoincensamento verso la sua caricaturale figura ma, cosa ben più grave, anche di aperta sfida verso la vecchia gloriosa dirigenza della Juve del compianto Umberto Agnelli.

Dalle pagine di Repubblica.it il 17 di Ottobre affermava a proposito di sè medesimo: "da quando ci siamo noi il clima è cambiato e l'atmosfera è migliorata". In effetti da quando il clan Elkann (insieme a Elgatt e a Lavolp) ha preso il potere in seno alla Juve abbiamo notato tutti un netto cambiamento di clima, peccato però che si tratti di un cambio climatico favorevole all'inter. Anche sul clima futuro non ci lascia dubbi quando afferma "finchè alla Juventus ci saremo io, Blanc ed il nuovo consiglio (coniglio n.d.r.) di amministrazione, la società dovrà essere gestita in maniera diversa rispetto a quello che è stato fatto in passato". Ricordiamo a Conigli Gigli che "quello che è stato fatto in passato" era una Juve vincente sul campo, con una schiera impressionante di vittorie meritate che vanno dagli Scudetti alla Champions League e terminano con la Coppa del Mondo 2006.

Questo Bianconiglio al servizio di Moratti arriva addirittura a minacciare un'azione legale verso Moggi e Giraudo "per dimostrare agli azionisti che noi tuteliamo gli interessi della società". Gli interessi della societa ?! Lui che ha sabotato la difesa legale della Juve nominando un Avvocato affetto da demenza senile che ha chiesto, anzi invocato, la retrocessione in serie B con, e ripetiamo con, penalizzazione! Lui, che ha ceduto Ibra e Vieira all'inter per quattro soldi come Giuda, osa parlare di interessi della società. Consigliamo umilmente a Conigli Gigli di lavarsi la bocca ogni volta che nomina la Triade, in segno di rispetto.

Le esternazioni di Conigli Gigli terminano con il suo pensiero sull'arbitrato in corso: "so che si parla di 6 punti, mi auguro che la riduzione sia più elevata". Da veri tifosi della Juve restiamo basiti davanti a cotanta saggezza e lungimiranza, ovviamente ci uniamo anche noi al simpatico coniglietto nell'augurio di una forte riduzione della penalizzazione, con un distinguo però: Juventiniveri è da sempre coerente, mentre il suo padroncino John Elkann solo poche settimane addietro, per spiegare la rinuncia al ricorso al TAR, affermava di aver "negoziato" con l'interista Guido Rossi una riduzione a -6 punti (vedasi Il Corriere della Sera del 1° Settembre 2006) e non di -6 punti.

Ci sembra che gli Elkann e Cobolli si siano fatti "infinocchiare" ancora una volta dall'inter, sarà che la cosa inizia a piacergli?

giovedì, ottobre 19, 2006

UNA GIUSTIZIA FORMATO MORATTI

"Standing ovation" per il Direttore di Tuttosport Giancarlo Padovan. La foto del giorno è sua di diritto ... e noi godiamoci il suo Editoriale di mercoledì 18 Ottobre senza muovere il mouse neppure di un millimetro...!

martedì, ottobre 17, 2006

TREVISO - JUVE (0-1)

La Juve non si ferma neppure con il Treviso (0-1).

Da citare: il solito Gigi Buffon, che salva il risultato in almeno 2 o 3 occasioni, e Mauro Camoranesi, primo tempo da marziano e autore di una giocata deliziosa in occasione dell'assist ("the gift") che mette Cristiano Zanetti in condizione di segnare un gol da cineteca (al 30' del 1° tempo).

E proprio a Zanetti è dedicata la "foto del giorno"; se la merita non tanto per il gol della vittoria, ma per quello che ha dato nell'arco di tutti i 93 minuti... Avete presente il miglior Emerson? Bene, moltiplicate per dieci e avrete l’esatta dimensione della prestazione di Zanetti nella partita contro il Treviso.

Ma vi ricordate chi dobbiamo ringraziare se nel centrocampo della Juve oggi c’è un giocatore di tale rendimento? Cobolli forse? Nooo…. lui i giocatori buoni li "svende" agli indossatori-di-scudetti-altrui... !

Per la cronaca: gli Elkann non si sono visti neppure a Treviso...

sabato, ottobre 14, 2006

L'ONOREVOLE INDIGNATO

Dalle pagine di Libero di venerdì 13 ottobre 2006 pubblichiamo una lettera inviata il 16 luglio scorso da un sostenitore juventino al leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e la relativa risposta (datata 31 agosto) a firma dell'onorevole Borghesi, coordinatore nazionale dei dipartimenti tematici di "Italia dei Valori”.

Il nostro ex DG Luciano Moggi, sempre dalle pagine di Libero, risponde poi a Borghesi.

Caro signor Di Pietro, io non so se lei possieda una tessera di qualche Juventus Club, ma se così fosse sarà bene che la restituisca. Ho letto le sue affermazioni dopo la sentenza: «Alla Juve è andata bene vista la gravità dei fatti». Non so perché lei abbia risposto così, forse perché è veramente convinto che la Juve sia colpevole, oppure perché il colpo di rivoltella finale alla moribonda Juve è stato sparato dai suoi amici "compagni". Io sono fermamente convinto che lei sia allineato con "i nuovi onesti" della sinistra. Io ho sempre considerato sporche, le più sporche, tre categorie: magistrato, politico e giornalista. A lei manca solo la terza, ma stia tranquillo: quando avrà fallito con questo governo dittatoriale (credo presto, avete già fatto incazzare taxisti, avvocati e tifosi, avanti il prossimo) troverà sicuramente qualche editore "bugiardino" di sinistra che la assumerà, a lei basta rimanere in vista. L'unica cosa che le chiedo è di non professare mai più la sua fede bianconera, non abbiamo bisogno di lei, noi veri tifosi juventini. Saluti, Riccardo Gambelli

Egregio sig. Gambelli, riscontro il suo messaggio del 16 luglio a nome di Antonio Di Pietro, che me lo ha trasmesso anche in relazione al mio ruolo di coordinatore nazionale dei dipartimenti tematici di "Italia dei Valori". Sono juventino e a differenza sua mi sono vergognato di quanto le intercettazioni telefoniche mi hanno documentato, e penso che le sentenze siano state così miti che mi hanno fatto vergognare una seconda volta. E' proprio da lettere come la sua che traggo la convinzione che in Italia ci sia bisogno di moralità nella vita pubblica e privata. Non accetterò mai che questo sia il Paese dove vincono sempre i "furbi" e dove c'è gente che scrive messaggi come i suoi. Sogno un Paese come gli Stati Uniti, la Germania, il Nord-Europa, dove la gente che non rispetta le regole paga e non ci sono né sconti né condoni. Saluti, On. Prof. Antonio Borghesi

Caro Borghesi, mi sono meravigliato nel leggere la sua mail del 31 agosto, posta alla mia attenzione dalla redazione: che aggressività! Rivista oggi la suddetta appare inopportuna, intempestiva... un po' ridicola persino. Mi faccia un favore e sia sincero: lei che rappresenta l'"Italia dei Valori" ha davvero letto le motivazioni del processo d'appello del professor Sandulli? Per conoscenza, la sentenza recita più o meno così: «Il campionato 2004-05 è stato regolare. La Juventus non ha compiuto illeciti». "Mi faccia capire" per cortesia, e non me ne voglia se utilizzo un gioco di parole caro al Candido (ma non troppo...): se la Juve non ha compiuto illeciti è evidente che neppure i suoi dirigenti ne hanno compiuti. Non crede piuttosto - come asseriscono tanti lettori che il famoso "infortunio" dell'avvocato bianconero (ci va bene ripartire dalla serie B...) abbia avuto il potere di condizionare la sentenza di primo e secondo grado? Alla luce dello scandalo Telecom e delle confessioni di Tavaroli troviamo una risposta al seguente indovinello: chi ha avviato il giro delle Inter-cettazioni? Mi dica la sua e io le spiattellerò il nome del committente con estrema schiettezza. Attendo risposta. Del resto, Onorevole Borghesi, rappresenta o no l'immacolata "Italia dei Valori"? Luciano Moggi

venerdì, ottobre 13, 2006

JV NEWS

Vi informiamo che nella parte destra del blog è stata aperta la nuova sezione "Editoriale" al cui interno è presente il link "Tuttosport". Cliccando sul link sarete indirizzati ad una nuova pagina contenente l'ultima edizione dell' Editoriale di Tuttosport.

domenica, ottobre 08, 2006

A PROPOSITO DI NAZIONALE E DI NAZIONALI

Ci eravamo lasciati con la Juventus della Triade Campione del Mondo in Germania, la bufera "interopoli" impazzava, il sistema politico-economico-mediatico di stampo mafioso messo in piedi dalla vera cupola del calcio italiano (vedasi le Tre Marie sul blog inter-no-grazie) aveva lanciato l'attacco finale con la complicità dei traditori Elkann. Gli aguzzini della Juve paradossalmente sfruttavano la vetrina mondial-juventina per farsi pubblicità, ricordiamo il caso della Ministra "cubana" Melandri che non perdeva occasione per propinarci il suo faccione in ogni trasmissione, ma che non esitava a tuonare contro la libertà di espressione di Moggi, chiedendone la censura da parte della RAI.

Oggi è oramai chiarissimo che nulla di tutto ciò che è accaduto negli ultimi cinque mesi è successo per caso, ma ogni singolo evento rispondeva, nel suo piccolo, ad una specifica strategia accuratamente pianificata a tavolino dal pupazzo interista Guido "Stalin" Rossi.

Anche la nomina di Albertini in seno alla Federcalcio e di Donadoni a capo della nazionale risponde alla logica di Stalin Rossi, ci riferiamo ai meriti di questi signori che, nel caso di Albertini, sono l'affiliazione politica alla stessa base di Rossi (trattasi dell'ex Partito Comunista Italiano) e, nel caso di Donadoni, sono l'affiliazione politica alla stessa base di Rossi (trattasi dell'ex Partito Comunista Italiano). Non si tratta di un refuso, vogliamo sottolineare la totale assenza di meritocrazia e l'ingerenza grossolana della politica nello sfascio della nazionale (e nello scudetto assegnato all'inter).

Noi non ci riconosciamo in questa nazionale prodotta dalla politica e dall'odio anti juventino del pupazzo interista Guido Rossi, ci si dovrebbero riconoscere gli immondi interisti, ma non avendo praticamente giocatori italiani nella rosa (fatta da solo 100 giocatori argentini e brasiliani) , l'inter non può dare nulla al calcio italiano.

Riteniamo che l'ex allenatore del Livorno (una squadra schierata politicamente con Fidel Castro e Hugo Chavez) non sia assolutamente all'altezza del compito e ne chiediamo la testa, indipendentemente dal fatto che l'Italia si qualifichi o meno ai prossimi campionati Europei.

L'unico nazionale al quale noi daremo sempre il nostro appoggio incondizionato è il capitano (e miglior giocatore del mondiale) Fabio Cannavaro il quale il 1° Settembre dichiarava dalle colonne del Corriere delle Sera:
"sono stato alla Juve per due campionati e la squadra era veramente forte. Del resto nove bianconeri in campo nella finale mondiale dimostrano che la Juve non aveva bisogno dell'aiuto di nessuno. Io quei due scudetti li sento assolutamente miei. Potrò essere impopolare ma li sento meritati, nessuno mi ha aiutato a vincerli. Non so se l'inter abbia chiesto lo scudetto con insistenza: dico soltanto che mi fa un effetto strano vederlo sulle sue maglie visto che l'anno scorso li abbiamo battuti due volte. Credo sia stata una scelta della Federcalcio ma certi discorsi sullo scudetto dell'onestà lasciamoli perdere."

CORAGGIOSO E PROFETICO ! Grande capitano resta a lungo in Spagna perchè l'Italia non ti merita.

IL SEGRETO DI MASSIMO MORATTI

Vi siete mai chiesti perché il presidente dell’inter Massimo Moratti, che negli ultimi dieci anni si è “fumato” in media un allenatore all’anno, si stia dimostrando così paziente con Piagnisteo Mancini, “allenatore” per il quale ha delapidato un patrimonio e che finora lo ha ripagato solo con dei grandi… “rospi da ingoiare”? (citiamo a caso: distacchi abissali da Juve e Milan già alla fine del girone d'andata in campionato, eliminazione dalla Champions alle prime difficoltà, squadra senza gioco, spogliatoio spaccato, liti continue con i giocatori, etc. etc.)

Bene, la chiave di quello che ormai appare a tutti gli intenditori di calcio come un vero e proprio mistero (che neanche il “Mistero del Santo Graal"...), viene per così dire "svelata" in una email inviata da Francesco Forlano, sostenitore bianconero, al nostro Luciano Moggi.

L’email, insieme a numerosi messaggi di incoraggiamento e attestati di stima nei confronti dell'ex DG, è stata pubblicata dal quotidiano “Libero” venerdì 6 Ottobre nell’ambito della rubrica “Luciano Moggi risponde ai lettori”.

Juventiniveri, anche per dimostrare quanto grande sia ancora l'affetto del popolo bianconero nei confronti di Lucianone nostro, pubblica qui di seguito ampi stralci della rubrica, email di Francesco inclusa, e invita i lettori ad inviare i propri commenti.

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False fideiussioni, falsi passaporti, rolex regalati, intercettazioni illegali, intercettazioni legali manipolate, ex componenti del Cda Inter che mandano la Juve in serie B ed assegnano lo scudetto all'inter e poi tornano a casa madre, violazioni di un numero imprecisato di articoli dalla Costituzione Italiana nel processo sportivo, media che boicottano le ragioni di chi si difende, ministri che calpestano il diritto di libertà: ma siamo in Italia o nell'ex Unione Sovietica?
Paola Bianchini

Siamo in Italia cara Bianchini, ma in troppi fanno finta di non accorgersene.

Tutti si sono scatenati contro Luciano Moggi. Per me, invece, l'ex direttore è stato il vero ed indiscusso erede del grande Italo Allodi, da me personalmente conosciuto. Alla Juventus le cose andavano benissimo, conti in ordine e tante vittorie, perché c'era il più bravo e il più intelligente manager del calcio italiano, ambito anche da inter e Milan. Mi dispiace, che in tutto questo enorme polverone, l'unica cosa certa sono state le dimissioni di Luciano Moggi, che quindi non farà più parte del mondo del calcio italiano.
Pittore Giovanni Bruzzi Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana

La ringrazio per le belle parole Cavalier Bruzzi, ma è proprio sicuro che il sottoscritto non farà più parte del mondo del calcio?

Ciao big Luciano, fatti sentire! Spiattella tutto! Picchia sulla "Gazzetta"! Quando a "Matrix" parlavi al presente mi hai fatto venire tanti rimpianti.
Cristian Tortora

Siete voi che mi date la forza per andare avanti tutti i giorni. Grazie.


Caro Moggi, abbiamo tutti gran nostalgia di lei e della sua competenza. Ma perché mai si è dimesso subito, creando a catena le dimissioni anche di Giraudo e la scusa per la società di far piazza pulita dell'intera struttura? Così facendo avete anche implicitamente avvallato le notizie apparse sui giornali.
Gian Paolo Sardos Albertini

Giraudo non si è dimesso, semplicemente il suo contratto era arrivato a scadenza. Personalmente ho lasciato per dare la possibilità alla società di difendersi meglio... E per poter proteggere me stesso. Sto facendo tutto il possibile per tutelare l'onore bianconero, anche se sono troppo solo


Caro Luciano, ti scrivo quello che penso: a mio parere Moratti non licenzierà mai Mancini, anche in caso di disfatta nerazzurra. Del resto non è facile liberarsi di un tecnico che sa tutto a proposito dello spionaggio promosso contro te e contro la Juve.
Francesco Forlano

Lo dici tu, lo penso anch'io caro Forlano.

Mi limito - come tanti - a leggere i giornali e a guardare i telegiornali. All'inizio sembrava tutto così chiaro: Moggi colpevole, Juventus responsabile. Poi, col passare del tempo ci siamo accorti (tutti quanti) di essere semplici vittime di un complotto. Vada avanti caro Luciano, continui a parlare e non si faccia impaurire da chi le vorrebbe chiudere la bocca.
Franco Turella http://www.giulemanidallajuve.com/

Non starò zitto, ho ragione da vendere e se ne stanno accorgendo in tanti.

Ciao Luciano, la Juve senza di te ha perso la sua anima, non permettere che ce la massacrino ancora, non sono gay... Ma ti amo tantissimo.
Andrea San Daniele del Friuli - Udine

Mi hai fatto sorridere. Grazie per l'attaccamento.

mercoledì, ottobre 04, 2006

LE PAROLE E I FATTI


EDITORIALE di Giancarlo Padovan
da Tuttosport, martedì 3 Ottobre 2006

Nel giorno in cui Massimo Moratti incontra Francesco Saverio Borrelli per chiarire la vicenda Telecom-inter, una domanda dovrebbe sorgere spontanea all’inquisitore federale: chi fra Giuliano Tavaroli e il patron dell’Inter non ha detto la verità? E se non l’ha detta Tavaroli, il quale indica in Massimo Moratti la persona che lo ha contattato passandogli Facchetti, quale ragione aveva l’ex responsabile della sicurezza Telecom per inventarsi quella telefonata? Non mi sembra si tratti propriamente di un dettaglio e non credo possa apparire tale nemmeno al capo dell’Ufficio indagini. Borrelli procederà con la prudenza necessaria in faccende così spinose, tuttavia non potrà rinunciare alla logica.

Ieri, per esempio, un quotidiano sportivo diverso da Tuttosport e che ha la sua sede a Milano, ha riportato una accanto all’altra le dichiarazioni fatte da Moratti nel breve volgere di 26 giorni. Ovvero, e per ben due volte – il 31 agosto e il 24 settembre –, che De Santis era stato posto sotto sorveglianza grazie ad una persona (un tizio) che si era offerta di farlo. Poi, che nessun mandato era stato affidato a qualcuno per spiare De Santis e che, anzi, era semplicemente assurdo pensare all’inter. Come i nostri lettori (e non solo) sanno bene, queste dichiarazioni sono state riportate e chiosate da Tuttosport dieci giorni fa, tra il petulante clamore dei benpensanti. Erano talmente macroscopiche che non sarebbero passate inosservate nemmeno al più sonnolento tra i cronisti. Eppure siamo apparsi splendidamente soli in quella plateale denuncia.

Oggi molto è cambiato, ma non tutto. Vediamo, per esempio, che Borrelli tarda a realizzare quanto segue: Carlo Buora, vicepresidente esecutivo di Telecom Italia è anche vice presidente dell’inter, dunque un tesserato della Federcalcio. Davvero Borrelli pensa sia del tutto irrilevante chiedergli un incontro visto che Tavaroli rispondeva a Buora, seppur «a livello di organigramma», come proprio il vicepresidente (di Telecom e inter) ha scritto in una lettera pubblicata da quel quotidiano sportivo che non è Tuttosport e ha sede a Milano?

Non tutto è cambiato perché c’è ancora chi cavilla sulla prescrizione del presunto reato sportivo, mentre il punto è completamente diverso: se slealtà (o altro) c’è stata, all’inter deve essere revocato lo scudetto balneare, sulla base di quegli stessi princìpi per i quali, al contrario, le è stato assegnato. Sarà sufficiente rileggersi le motivazioni dei tre saggi (Coccia, Aigner e Pardolesi), ai punti 13, 14 e, soprattutto, 20, pubblicati da Tuttosport sull’edizione di martedì scorso. Riassumendo: non assegnazione del titolo di campione d’Italia «se, alla luce di criteri di ragionevolezza e di etica sportiva, le circostanze relative al caso di specie rendono opportuna tale non assegnazione» . Non bastasse spiare, ricordiamo che anche concorrere alla falsificazione di passaporto, come ammesso in sede di patteggiamento il 27 aprile scorso da Gabriele Oriali e Alvaro Recoba al Tribunale di Udine, impone la rimozione dello «scudetto degli onesti».

Caro Direttore siamo d’accordo su tutto eccetto che sul suo nobile, quanto inutile, tentativo di suggerire a Borrelli le modalità di conduzione delle indagini.

La verità è che siamo circondati dagli "indossatori" … e ci dobbiamo rassegnare.

lunedì, ottobre 02, 2006

LA JUVE VINCE ANCHE A PIACENZA

La Juve liquida anche la pratica Piacenza con altri due gol di Trezeguet (già in testa alla classifica capocannonieri con 5 reti in 3 partite..!) e con un ispirato Alessandro Del Piero (era ora...) che ha cercato la rete personale n. 200 fino al momento della sostituzione (se non andiamo errati la terza su quattro partite...).

Se da una parte siamo felici per la buona prestazione e per la vittoria (la quarta consecutiva, che porta il negativo in classifica a -4), dall'altra non possiamo non essere preoccupati per le voci ricorrenti su accordi ai quali la dirigenza sarebbe giunta con Camoranesi e con lo stesso Trezeguet. Secondo voci sempre più insistenti infatti, la dirigenza avrebbe ottenuto dai due fuoriclasse la promessa di giocare le prossime partite con impegno e dedizione (e i fatti sembrano confermare...) in cambio della propria disponibilità a cederli sul mercato di Gennaio.

E si parla delle solite squadre: Lione, Barcellona (che ha perso Eto'o per un grave infortunio), Manchester United e i soliti inter-ceptors, che per non rischiare brutte figure sembrano ormai intenzionati ad acquistare tutti i giocatori della Juve.

Noi ovviamente speriamo che si tratti delle solite fantasie degli organi di disinformazione che già tanti danni ci hanno procurato, ma nel caso un’ipotesi del genere si dovesse verificare state pur certi che questo blog non mancherà di rinnovare con forza la propria “stima” nei confronti di Cobolli e degli Elkann.
A proposito, a Piacenza John non si è visto (troppo distante Piacenza da Torino?) mentre Lapo è svanito dopo la partita di Crotone. Non che ci importi molto, ma si starà mica ammosciando "l'appoggio" alla squadra da parte del prode "samurai"…?