venerdì, settembre 22, 2006

IL SIGNIFICATO DI "PAESE NON LIBERO"

L'Italia come Cuba o il Venezuela di oggi ?

Per i giornalisti e la libertà di stampa pare proprio di si. Ieri si è verificato un fatto incredibile, dopo l'inquisizione calcistica si è passati alla caccia ai giornalisti: nello specifico i giornalisti Biscardi ("Processo del Lunedì"), Melli (Il Tempo) e Sposini (ex Vicedirettore del TG5) sono stati sospesi dall'ordine e quindi, in teoria non potrebbero più lavorare.

Ricordiamo anche che Simona Ventura pseudo giornalista sportiva e conduttrice TV è stata punita con l'accorciamento di 30 min. del suo programma "Quelli che il calcio".

I reati commessi ? Libertà di pensiero e di espressione !

Nello stile delle migliori dittature che insegnano a colpire prima gli intellettuali con idee diverse dalla linea del regime, i giornalisti sopra citati sono stati messi a tacere solo ed esclusivamente per aver dato voce a Luciano Moggi. Il quale ad oggi non è risultato colpevole di un solo reato, se non quello "dell'esercizio del potere senza ritorno immediato ma con vanità" (citazione testuale di Torquemada Borrelli).

Non a caso Luciano Moggi titolava ieri dalla sua nuova rubrica sul quotidiano Libero: "Chi mi tocca muore..."

In questa vicenda ci sono sono già stati dei morti, un povero tifoso Juventino ammazzato a botte da un'interista perchè a differenza degli Elkann difendeva la sua Juve, un manager di Telecom (Adamo Bove) coinvolto nelle intercettazioni e suicidato ad hoc perchè non svelasse il nome del vero mandante delle malefatte Telecom, e delle vittime sopravvissute come il povero Pessotto (addossiamo la responsabilità morale di quest'ultimo evento alla combricola delle zie Elkann).

Tra poco però essere Juventino diventerà un reato e tutti gli Juventini dovranno iniziare a temere se non per la vita almeno per il posto di lavoro.

Come dicevamo: libere opinioni in un paese non libero.

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