giovedì, gennaio 10, 2008

UN RAGAZZO ONESTO

Chissà perché Thierry Henry, che in una recente intervista rilasciata a Sky si autodefinisce "ragazzo onesto”, di punto in bianco, a distanza di dieci anni dalla sua breve esperienza alla Juve, si unisce al partito dei detrattori di Luciano Moggi, e in modo del tutto gratuito (e a dire il vero anche un po' stucchevole) getta altro fango sul nostro Direttore… Noi di Juventiniveri ci chiediamo... "ma, un ragazzo così onesto non è un po' sprecato per la squadra del Barcellona...?"

L’intervista rilasciata da Henry è stata pubblicata da diverse “testate sportive” online. Quella da noi proposta è la traduzione della versione integrale inglese pubblicata da Goal.com. La traduzione è stata affidata alle cure di “Babel Fish”.

Buona lettura!

Il Juventus di sinistra internazionale francese per l'Arsenale in 1999 dopo non essere riuscito a depositarsi dentro completamente ed incolpato di l'ex direttore di Juventus la sua uscita.

"quando sono venuto a Juve ho avuto un problema con la mia parte posteriore. Tuttavia, ho desiderato giocare immediatamente," Henry ha cominciato, parlando al Cielo Italia...
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Che ne dici delle voci sulla possibile vendita di Tiago? Io ho scritto qualcosa in proposito, ma mi farebbe piacere conoscere la tua opinione su questa ipotesi(scusa per il messaggio un po' criptico dell'altro giorno; ma si sa: la fretta...)

bianconeriveri ha detto...

Dico che sono voci per "fare audience". D'altra parte in un momento in cui la Champions è ferma e il campionato di serie A non ha più niente da dire se non chi arriverà dal terzo posto in giù… mi sembra abbastanza normale... in un "paese" come il nostro. Comunque mi aspetto che non lo vendano, non fosse altro per continuare ad alimentare la speranza di averne azzeccato almeno uno su sei:
Grygera: 20 meglio di lui in Italia;
Almiron: non pervenuto;
Iaquinta: influenzato;
Salihamidzic: simpatico ma non vedo l’ora che rientri Camo;
Andrade: rotto;
Tiago: ?

Anonimo ha detto...

La risposta di Moggi alle esternazioni di Henry:
"C'è innanzitutto da dire che Henry ha avuto la sfortuna di arrivare alla Juventus in una delle sue rarissime stagioni negative. In 13 anni si è vinto praticamente sempre, raccogliendo soddisfazioni ovunque, ma non in quella stagione. E' stata un'annata particolarmente tormentata, culminata con l'avvicendamento in corsa tra Lippi e Ancelotti. Ebbi il fiuto di investire sul giovane attaccante del Monaco e devo dire che neppure lo pagai poco: 18 miliardi delle vecchie lire. Ricordo che Henry faticava ad inserirsi per problemi legati alla giovane età, alla durezza del campionato italiano, alle difficoltà di mettersi in mostra in una grande squadra (peraltro in crisi): forse era troppo per lui in quel momento.
Le qualità tecniche non si potevano discutere, ma il giocatore aveva bisogno di spazio palla al piede e il suo gioco non si adattava a quello della squadra che giocava sempre in pressing sull'avversario. Faticava a rendersi utile alla squadra e si esponeva a critiche che neppure meritava: quell'anno disputò 16 partite delle quali 9 non portate a termine (ed io non ero certo l'allenatore). Visto e considerato che un po' di esperienza l'avevo già maturata, pensai di darlo in prestito un anno in una squadra meno esigente nei suoi confronti, che potesse dargli l'opportunità di crescere e adattarsi al nostro campionato con più tranquillità. Individuai l'Udinese come soluzione opportuna, raccogliendo la disponibilità entusiasta dei Pozzo. Henry se la prese a male e ancora oggi non riesco a capire il perché. Se dovessi fare un elenco di giocatori che attraverso questo percorso sono poi diventati dei campioni affermati mi servirebbero almeno un paio di pagine di questo giornale. Ma comunque non fa nulla. Questa storia si concluse con la partenza di Henry: fui costretto a cederlo e, nonostante la stagione non certo esaltante, riuscii a ottenere dall'Arsenal 32 miliardi. Comprato per 18 e rivenduto poco dopo a 32. Una plusvalenza non da poco che non ha nemmeno sminuito il valore della squadra: infatti nelle stagioni successive (quelle in cui Henry ha dato il meglio) la Juventus ha ripreso a vincere con regolarità. Più dell'Arsenal. E alla Juve arrivò un certo Trezeguet...