domenica, novembre 18, 2007

GIU' IL CAPPELLO!

16 novembre 2007, data storica per Julio Gonzalez, perché rappresenta l’inizio della sua seconda vita. Il ritorno al calcio giocato. E non poteva andare meglio dopo due anni di assenza a causa della perdita di un braccio. Titolare nel Tacuary (che ha pareggiato 1-1 con l’Olimpia Asuncion) con la maglia n. 29 (una sorpresa), si è presentato accompagnato dal figlioletto Fabrizio, mentre il fratello Sergio Gonzalez, terzino sinistro nella stessa squadra, aveva gli occhi lucidi. Foto di rito, emozione palpitante e poi finalmente a far sul serio.
Julio è stato in campo un’ora, ha toccato pochi palloni ma per la generosità è come se avesse giocato per tre, rincorrendo gli avversari fino a centrocampo. E in quel poco che ha fatto ci ha messo qualità, come quando si è ritrovato di fronte il toro Acuna (una carriera ragguardevole in Argentina — Boca e Independiente — e in Spagna — Deportivo e Saragozza) e al quale si è presentato con un tunnel delizioso. Applausi. E folla in rivolta, invece, quando l’arbitro gli ha fischiato un fallo di mano. Un’ora, dunque, perché al 15’ della ripresa ha lasciato il posto a Fatecha. Tutti in piedi ad applaudirlo.

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