«Moggi mostra un forte autocontrollo delle emozioni, solo le guance appiattite “tradiscono” la sua sofferenza» spiega lo psicoterapeura Francesco Padrini. «La sentenza non lo ha abbattuto: lui non si presenta con la schiena curva, si piega soltanto un po’ di lato verso il microfono. Mentre parla con i cronisti alla sua destra rivolge gli occhi da un altro lato, come se stesse già guardando al futuro, alla battaglia in appello. E a dimostrare le sue ferme intenzioni c’è la mano destra sollevata ma non aperta: indica tenacia e mordacità».
L’allenatore e il pallone
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Quando ho cominciato a seguire il calcio c’era un solo allenatore di club:
Giovanni Trapattoni. L’alternativa al calcio pragmatico del Trap era Gigi
Radice...
4 anni fa
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