martedì, febbraio 02, 2010

RADIO ANCH'IO SPORT

Lunedì mattina ore 9:00, sono in coda sulla tangenziale est di Milano, da quasi un’ora. Sto leggendo “Codici e Segreti” di Simon Singh. Sono a pagina 126, centoventisei pagine lette quasi interamente in tangenziale est. E' così che accorcio la coda... L'argomento, la macchina "Enigma", richiede più concentrazione. Poso il libro sul sedile di destra. Accendo distrattamente la radio. Faccio un po’ di zapping finchè mi imbatto sulla sigla, odiosa, di Radio anch’io Sport, un programma che "aborro"... la formazione è la solita: due tifosi romanisti a fare da conduttori e due opinionisti: uno è il giornalista sportivo più borioso d’Italia, quello che “io lo dissi in tempi non sospetti”, l'altro è un ex arbitro, uno che un lunedì mattina l’ho sentito fare ad un ospite una domanda comprensibile e quasi intelligente…
Il tutto condito da una falsità rivoltante… tutti a chiamarsi per nome come fossero amici da una vita... “Buongiorno Claudio” (Ranieri ndr.) …“Buongiorno Italo”… “Buongiorno Beppe” (Marotta ndr.)… “Buongiorno Paolo” … “Buongiorno Corvino”… ma che cazzo di nome è Corvino? No, Corvino è il cognome, il nome è Pantaleo… vabbè ma che cazzo di nome è Pantaleo?
Mi soffermo pochi secondi, giusto il tempo della presentazione degli ospiti: Martire Ranieri… spengo nauseato e riprendo “Codici e Segreti”…
Passano cinque minuti e sono ancora a pagina 126. Poso di nuovo il libro e riaccendo.
Figuriamoci se l’ex Martire perde occasione per fare la ruota: “mannò il merito è tutto dei ragazzi, io li ho solo aiutati a tirar fuori l’autostima” ... chissà, forse era rimasta bloccata in garage… e poi: “dopo 4 anni, con Spalletti, è normale che subentri un po' di assuefazione e che uno non ascolti più quello che dice l’allenatore” … una stronzata dietro l’altra, e grazie a Dio che hai coronato il sogno della tua vita. Via… raus… foeu di ball!
E’ il turno di Pantaleo. Gli chiedono di Cassano, gli chiedono se è vero che Cassano sia stato a un passo dalla Fiorentina e se l’operazione sia da considerarsi definitivamente sfumata. Qui incomincio a chiedermi come avranno fatto due "personcine per benino" come i fratelli Della Valle ad ottenere gli uffici di cotanta testa d'uovo… ma dura solo un istante, il ricordo di un pacco da 25 milioni riaffiora prepotente...
Spengo, e grazie a Dio adesso è finito anche "l'incubo tangenziale"...

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