giovedì, ottobre 30, 2008

QUANDO SI DICE LA SFIGA...

Blanc de Sblanc non fa in tempo a scaricare su Roberto Bettega la responsabilità dell’acquisto di Tiago che il Portoghese gli scodella una partita da 7…
Che dire? quando uno è sfigato…

domenica, ottobre 26, 2008

MEA CULPA

Lo ammettiamo: ci eravamo sbagliati.

Lapo & Co. hanno creato una grande squadra, la società è presente, l'allenatore un grande.

Siamo risaliti al 10° posto in classifica, la crisi è finita. Andate in pace.

Amen.

martedì, ottobre 21, 2008

CRAVATTA 2.0

Abbiamo appena visto Marchisio uscire dal campo in barella e su questo momento "nero", sugli infortuni a raffica in particolare, azzardiamo un'altra ipotesi: non sarà che sta cravatta porta sfiga? Tutta nera, con quelle due lunghe strisce bianche... non sarà una "fattura" di Lapo El Can...?

TROPPO FACILE

Ci piacerebbe aprire questa lettera aperta con ben giustificate invettive, ma sarebbe troppo facile, allora vogliamo ripercorrere alcune delle tappe salienti del nostro calvario così che quando le invettive arriveranno, saranno ancor più giustificate.

Tutto inizia con una società formata da persone con intelligenza, competenza professionale, passione e forza di volontà. Presieduta dal grandissimo Umberto Agnelli (succeduto al fanfarone padre di Montezemolo) e coadiuvato da Moggi, Giraudo e Bettega. Sulla panchina siedono i due più grandi allenatori di tutti i tempi, vincitori di scudetti in tutti i campionati più difficili del mondo e trionfatori con le nazionali italiana ed inglese. In campo scendono ne più ne meno che i campioni del mondo 2006. Negli anni precedenti hanno anche vinto la Champions e raggiunto più volte la finale (alla faccia dell'inter che in campo internazionale non riesce a corrompere gli arbitri come fa in Italia).

Purtroppo Umberto muore e come in una faida medievale il figlio del fanfarone ed i nipoti del fanfarone organizzano un colpo di stato per estromettere il cugino Andrea dalla successione, l'operazione viene svolta con la collaborazione di Tronchetti Provera, Moratti e Prodi che ricorrono a mezzi illegali coperti da finti suicidi (reali omicidi) quando la verità rischia di venire a galla. Mentre la Vecchia Signora attirata in un vicolo oscuro viene pugnalata a morte dagli sbirri interisti, Montezumolo ed i perfidi cugini El Can che lì l'hanno attirata, assistono in silenzio alla scena (ricordate le società che non si difende e l'Avvocato cazzone che si autoaccusa?).

Ora che sono padroni del campo, mossi dalla gelosia nei confronti di Andrea, si accingono a dimostrare che anche loro sono capaci e non sono dei coglioni come tutti pensano, ma ahinoi i fatti dimostrano il contrario.

In perfetto stile salottiano savoia si contornano di finti nobili e pseudo ermafroditi, che si distinguono per la parlata sofisticata caricaturale (Conigli Gigli ne è l'esempio perfetto, ci ricorda alcuni personaggi di "una vita difficile" con Albertone Sordi - vedasi la scena della cena per ascoltare i risultati del referendum monarchia-repubblica), ma che sono completamente privi di contenuti quali l'intelligenza e la competenza. Così mentre zio Montezumolo consegna il giocattolo Juve ai nipotini El Can, che si dilettano a giocare con le bambole ed i trans, la squadra viene affidata ad un'accozzaglia d'inetti che fa rabbrividire. Oltre al nobil Conigli, viene chiamato certo Blanc de Sblanc che si distingue per essere un mercenario dal passato tennistico (però con un ascent franscese che fa molto sofistiqué, ma quant'è carino), che procede insorabilmente a regalare i pezzi più pregiati all'inter (Ibra e Vieira) ed a buttare alle ortiche tutto il vivaio. In tre anni percontro acquista a peso d'oro giocatori negati che mai scenderanno in campo. Ciliegina sulla torta è martire Ranieri uno nato perdente, ma così perdente che non ci divertiamo nemmeno ad insultarlo.

Eccole cari amici le radici del disastro, che si basano tutte su fatti concreti figli dell'incapacità della dirigenza. Come vedete il problema (e la soluzione) sta sempre nel manico, pertanto v'invitiamo ad unirvi a noi nel reclamare giustizia ed un futuro migliore: VIA GLI ELKAN DALLA JUVE !!!

venerdì, ottobre 17, 2008

LA ROSEA CI RICASCA

I fortissimi poteri antijuventini che agiscono anche con il compiacimento della nostra immonda dirigenza sono di nuovo all'opera.

In particolare segnaliamo i metodi stalinisti della rosea, il giornale morattiano che funge da organo di propaganda per cancellare la memoria ed alterare la storia. Nella giornata di ieri infatti sono usciti due articoli osannanti Lippi Marcello e Capello Fabio, il primo per aver raggiunto il mitico record di Pozzo con ben 30 partite utili consecutive alla guida della nazionale, il secondo per essere stato incoronato vicerè d'Inghilterra dopo un avvio strepitoso alla guida della nazionale inglese. Ebbene, come ai tempi di Stalin in entrambi i casi la Juve è diventata una "non persona", ovvero è stata volontariamente omessa ogni referenza all'esperienza Juventina dei due grandi allenatori.

La volontà è palese perchè se si ricordasse al lettore che la Juve è stata grande perchè incorporava il 90% della nazionale campione del mondo, perchè era allenata dal CT campione del mondo ed anche dall'attuale CT dell'Inghilterra risorta, nonchè vincitore anche con Milan e Real Madrid (gli unici citati nell'articolo), ebbene dicevamo allora al lettore potrebbe venire il dubbio, anzi la certezza, che la Juve di Umberto Agnelli ha vinto e stravinto perchè era la miglior squadra del mondo alla faccia di tutti i regimi neostalinisti di mo ratti & Co.

Ovviamente l'Allegra Fattoria alias dirigenza Juventina tace ed acconsente.

domenica, ottobre 05, 2008

STUPITI DA CHI SI STUPISCE

Sarebbe veramente troppo facile se un gruppo dirigente formato esclusivamente da incompetenti, mercenari, martiri e culattoni vari, riuscisse poi ad avere successo. Nella realtà ci vogliono persone competenti, appassionate e dure a morire (leggasi la Triade coadiuvata da Capello o Lippi) per emergere.
Date le circostanze siamo stati facili profeti dell'ovvio ed oggi ci sorprende vedere che tanti tifosi juventini lapizzati siano sorpresi dello splendido 11° posto che ci regala l'allegra fattoria di Conigli Gigli, Blanc de Sblanc e Slappo El Can.
Invochiamo pertanto la divina provvidenza e speriamo che un giorno Andrea Agnelli trovi la forza per scrollarci di dosso i perfidi cugini cinofili, altrimenti la via del fallimento perenne sarà l'unica certezza.

mercoledì, ottobre 01, 2008

CHI CI CREDIAMO DI ESSERE ?

O forse dovremmo dire "chi si credono di essere ?"

Un anno fa scrivevamo su questo blog che la Juve del nuovo corso si sarebbe dibattuta PER ANNI E ANNI tra il 3° ed il 5° posto in classifica. Ebbene, i nostri più temuti presentimenti si sono avverati lo scorso anno e si stanno avverando anche quest'anno.

Non capivamo il beato e beota entusiamo degli Juventini lapizzati (dopo tutto nello scorso campionato siamo finiti ad anni luce dall'inter), così come continuiamo a non capire l'irrealistico ottimismo dei tapini lapini all'inizio del campionato in corso.

Le nostre previsioni purtroppo si basano sui fatti:
  1. l'alta (si fa per dire) dirigenza è composta dall'antimateria del calcio, sarebbe troppo facile se persone completamente incompetenti potessero avere successo nel campo del calcio solo perchè sono amiche di Lapo e Patrizia
  2. l'allenatore era e rimane per noi un martire, ovvero il prototipo del perdente felice di essere di tale
La JUVE non merita nè gli uni nè l'altro ma, apparentemente, la tifoseria Juventina non è capace di mobilitarsi per defenestrarli. Allora speriamo solo che la crisi economica che investirà la Fiat a breve non li porti a svendere anche Giovinco e Iaquinta (come hanno tentato di fare nel recente passato) per tenersi Sissoko.

Ora e sempre il nostro credo è uno solo: via gli infami traditori dalla JUVE, via gli Elkan e i loro servi !