mercoledì, febbraio 28, 2007

MAGAZINE BIANCONERO DIVENTA MENSILE

Magazine Bianconero passerà da settimanale a mensile. Ecco il comunicato pubblicato sul numero 10, oggi in edicola.
Gentile lettore, gentile abbonato,
quando abbiamo dato vita al progetto Magazine Bianconero sapevamo di affrontare una scommessa difficile. Noi, semplici tifosi della Juve, armati solo della nostra passione, pronti a scendere in campo unicamente per difendere 109 anni di storia. Per amore della Juve abbiamo deciso di trasformarci in editori di noi stessi: per essere veramente liberi di raccontarvi tutta la verità su Ridicopoli. Sapevamo in partenza di non poterci permettere alcuna campagna pubblicitaria, né alte tirature. Sapevamo in partenza che sarebbe stato complicato trovare una concessionaria che potesse garantirci un numero minimo di inserzionisti. Sapevamo in partenza che, scegliendo di essere scomodi, tutto sarebbe stato maledettamente complicato. Però abbiamo comunque voluto provarci. E, tutto sommato – crediamo di avervi offerto un prodotto dignitoso. Soprattutto libero. E in un paese che si trova all’ottantesimo posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa, ci sembra già molto.
Purtroppo, per uscire ogni settimana, ci vogliono risorse che noi non abbiamo. Per questo abbiamo deciso di diventare un mensile. E’ l’unico modo per sopravvivere. Saremo sempre noi stessi: graffianti, incisivi ed ironici. Miglioreremo la grafica e la carta sarà patinata. Non è quindi un addio ma un arrivederci. A mercoledì 18 Aprile. Perché, ne siamo più che mai convinti, in edicola serve un giornale come Magazine Bianconero. E perché la Juve, per uscire dal tunnel, ha bisogno di noi. E di voi.
A tutti coloro che hanno contribuito e che continueranno a contribuire al progetto va tutta la nostra stima e simpatia e il nostro arrivederci in edicola per mercoledì 18 Aprile.

lunedì, febbraio 26, 2007

MODENA - JUVENTUS (0-1)








Dialogo tra uno Juventino (J) e un milanista (M), il primo mentre assiste in TV a Modena-Juve, il secondo al termine di una partita di calcetto.

M) Abbiamo perso 5-4. E la Juve?
J) As usual… stiamo facendo pena (sto un po’ bluffando… ndr.)
M) Era meglio se venivi a giocare con noi!
J) Finisce male. Ci sono troppi segni premonitori...
J) Mi ha telefonato mio fratello (interista... ndr.)
M) Sangue del tuo sangue…
J) E uno del Modena gioca con la testa fasciata da una garza bianca, alla Toti (con una sola “t”). Qualche settimana fa’ abbiamo preso gol da uno che portava una maschera nera…
M) Sempre 0-0?
J) Si, si… i modenesi sentono profumo d’impresa…
M) Hai cambiato il pusher?
J) Si, sto provando con la Citrosodina...
J) Uno che si chiama Bruno ha sbagliato un gol già fatto…
M) Pasquale!
J) No, Orso!
J) Nervi a fior di pelle… non capisco perché questi si ostinino a voler far punti con noi…
M) Forse li pagano…
J) Hmmm... brutto intervento di Alex... ma non lo ha fatto con cattiveria, voleva solo misurare il "minimum bend radius" della caviglia di uno del Modena che si chiama come il presidente del Chievo…
M) Accendo Campedelli…
J) Clamoroso..!!! entra Bojinov al posto di Alex (che era troppo nervoso... ndr.)… E’ il primo cambio giusto che vedo fare a DD dall'inizio dell'anno, ma adesso se vinciamo mi mangio un bue… te lo vedi Bojo in contropiede con 11 modenesi tra la riga di porta e il limite della loro area?
J) Gol!
M) Di chi?
J) Ha segnato il Modena…
M) Non ci credo… (non ci crede ma vorrebbe fosse vero… ndr.)
J) Autorete clamorosa del Modena.
M) Il bue come lo preferisci?
J) Ma non è ancora finita…
J) Che cosa ha parato Buffooooonnnn…?
J) E’ finita. 0-1
M) Congratulazioni! (falso… ndr.)
J) Beh… non è mica colpa nostra se quelli si sono fatti gol…!

Modena - Juventus 0-1

RETI: 41' s.t. Centurioni (autorete)

MODENA: Frezzolini; Frey, Centurioni, Ungari (29' Rossi), Chiecchi; Campedelli (29' s.t. Abate), Longo, Antonazzo, Tamburini; Pinardi (34' s.t. Baldo); Bruno
A disposizione: Narciso, Luisi, Calacone, Sforzini
All. Mutti

JUVENTUS: Buffon; Zebina, Boumsong, Chiellini, Balzaretti; Camoranesi, Zanetti, Giannichedda, Nedved; Del Piero (32' s.t. Bojinov), Trezeguet
A disposizione: Mirante, Birindelli, Piccolo, Paro, Marchionni, Zalayeta
All. Deschamps

AMMONITI: 19' p.t. Ungari, 45' p.t. Nedved

ARBITRO: Marelli di Como

ASSISTENTI: Liberti e Maggiani.
QUARTO UOMO: Meli.

sabato, febbraio 24, 2007

LA CRETIVITA' DI LAPO

Lapo Elkann, in un’intervista al New York Times lancia il vile sospetto che la sua vicenda personale di 18 mesi fa’ sia stata in qualche modo orchestrata da Luciano Moggi (che ovviamente si difende e nega).

Il telegramma di Juventiniveri:
Piantala Lapo, la tua creatività usala per fabbricare occhiali da sole! Sei riuscito a dimostrare al mondo che non basta essere nipoti dell’Avvocato e avere una testa grossa per essere intelligenti? Bene, adesso togliti dai …bip… e torna quando sarai diventato un uomo!
Ecco il video dal servizio del TG1.

PS. Il TG1 in chiusura annuncia una smentita sulla portata delle accuse di Lapo Elkann. I nostri commenti e i nostri consigli invece non cambiano di una virgola.

Nota: ogni refuso presente in questo post non è puramente casuale.

NON HO RIMPIANTI PER AVER SCELTO DI RIMANERE ALLA JUVE






Da "Romabianconera" (http://blog.libero.it/romabianconera/)

Pavel Nedved si racconta in un'intervista esclusiva al "Corriere dello Sport", dove ha parlato del suo rapporto con la Juve, di Campionato e di progetti per il futuro:
"La Serie B è dura e faticosa, più fisica che tecnica. Si corre di più e si gioca meno. Altro calcio, la maggior parte delle squadre di Serie A soffrirebbero più di noi in Serie B...La Serie A è il nostro obiettivo perchè purtroppo non ce ne sono altri. Penso che lo raggiungeremo a patto di non credere di averlo già raggiunto, viceversa andremmo incontro a una grandissima delusione".
Gli viene chiesto se si è mai pentito di restare a Torino dopo la bufera Calciopoli:
"Mai. Anzi, il contrario. Non avrei mai perdonato a me stesso una fuga...Ho capito con amarezza che la giustizia nel calcio non esiste. Tutti sanno e hanno visto cosa è successo, ma hanno presentato il conto solo a noi. Paghiamo e stiamo pagando strane scelte politiche. Ne usciremo fuori a testa alta e con la coscienza pulita. Non tutti potranno dire la stessa cosa. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro sul campo. Nessuno può dire che abbiamo vinto con il trucco, anche per un motivo molto semplice: eravamo troppo forti...La nostra squadra è stata smontata dai tribunali, è questo l'aspetto insopportabile...La Juve era di gran lunga la più forte. Nessuno era forte quanto noi, avevamo un grande allenatore e un gruppo fantastico".
Poi riguardo al suo trasferimento alla Juventus nel 2001:
"Cragnotti non poteva più ripensarci. Con dolore seppi che mi aveva venduto e ne presi atto con un certo risentimento. I ripensamenti non fanno parte del mio bagaglio umano. Mi aveva venduto e basta. Cragnotti non ha mai detto tutta la verità e non sta a me tirarla fuori adesso dopo sei anni. Quando torno all'Olimpico mi massacrano di fischi, ma non è questo il punto. Ho trascorso a Roma anni bellissimi, ma sono semplicemente passati".
E la fatidica domanda su quanto ancora pensa di poter giocare:
"Ho ancora un anno di contratto e quello me lo faccio di sicuro. Poi deciderò se andare ancora avanti, ma non posso fare previsioni. Già un paio di volte sono stato vicino al ritiro, meglio vivere alla giornata".
E ancora alla classica domanda sul futuro della Juventus:
"La Juve vincente è finita lo scorso anno, adesso siamo una buona squadra di B, ma restando così sicuramente non potremmo lottare per lo scudetto...Io mi fido, E' impossibile non dare credito a una società del genere che è stata costretta a ripartire con i cocci. Certo, si dicono tante cose in questo periodo, poi bisognerà dimostrarle con i fatti. Ma io sono sicuro che la Juve terrà fede alle intenzioni e alla sua storia". Sulla sua presunta volontà di fermarsi per sempre a Torino: "Per sempre è una parola grossa. Di sicuro quando smetterò di giocare mi fermerò a lungo in questa città che ormai considero mia".
Mentre su quello che pensa dello scudetto sulle maglie dell'Iner:
"Quello non è uno scudetto. E' uno strano fregio che vedo sulle maglie di giocatori ai quali comunque non appartiene".
Al ceko viene poi chiesto se tornasse indietro che cosa non farebbe:
"Non ho rimpianti. Ho raggiunto traguardi e guadagni che potevo soltanto sognare. Ma a volte penso che, se non ci fossero stati problemi con la Lazio, sarei ancora a Roma. Io non avrei mai voluto andare via".
Poi il giorno più brutto e quello più bello della sua carriera:
"Il più brutto nel 2002, quando fui espulso con la Nazionale e persi il Mondiale. Il più bello il Pallone d'Oro del 2003".
Sul suo rifiuto al Chelsea per rimanere in bianconero:
"E' vero, avrei guadagnato un sacco di soldi. Qualcosa mi convinceva poco".
Infine alla domanda se la Juve fallisse la promozione in Serie A, Nedved chiuderebbe la carriera:
"Domanda inammissibile, non esiste il fatto".

martedì, febbraio 20, 2007

CULT VIDEO

Il "gol di Turone" è ormai diventato un cult video su YouTube.

Massimo Zampini, Juventino de Roma (sembra una contraddizione in termini, ma è tutto vero), con l'aiuto di una moviola super-tecnologica, dimostra in maniera inequivocabile che il presunto gol di Turone di Juve-Roma dell'81 era effettivamente da annullare per un netto fuorigioco dello stesso Turone. Nello stesso video, il gol di Ravanelli in un Juve-Roma del campionato 94-95 dopo una sfortunata rimessa in gioco del pallone con le mani da parte di Aldair.

Non perdetevelo!

sabato, febbraio 17, 2007

LA JUVE E' PAVEL












Pavel Nedved, Balzaretti, 3 volte Alex e un'infinità di occasioni per una Juve concentrata e dal gioco finalmente accettabile. Probabilmente la miglior partita dall’inizio del campionato, complici un Crotone di vedute molto “democratiche” e un Pavel Nedved che ci ha ricordato il generale Massimo Decimo Meridio nel "Gladiatore" di Ridley Scott.

Juventus - Crotone 5-0
(guarda il video della partita)

RETI: 17' p.t. Nedved, 23' p.t. Balzaretti, 44' p.t. Del Piero, 20' s.t. Del Piero, 34' s.t. Del Piero

JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Zebina (dal 37' s.t. Boumsong), Chiellini, Balzaretti; Camoranesi (dal 22' s.t. Marchionni), Zanetti (dal 40' p.t. Paro), Giannichedda, Nedved; Del Piero, Trezeguet.
A disposizione: Mirante, Piccolo, Zalayeta, Bojinov.
All. Deschamps.

CROTONE: Soviero; Maietta, Fusco, Zamboni, Morabito; Espinal (dal 1' s.t. Cariello), Tisci, Piocelle (dal 16' Veron), Sedivec; Giampaolo (dal 33' s.t. Lopez), Dionigi.
A disposizione: Pagotto, Bonomi, Borghetti, Palmieri.
All. Carboni.

ARBITRO: Damato di Barletta
ASSISTENTI: Battaglia e Benedetto
QUARTO UOMO: Gallione

venerdì, febbraio 16, 2007

LA MOVIOLA DEGLI ONESTI

Alcuni episodi di inter-Juve come non li avete mai visti sulle TV di regime. (clip).

mercoledì, febbraio 14, 2007

CI STUPIAMO DELLO STUPORE

Su Tuttosport di oggi, a pagina 6, un lettore rivela che GianMichele Corona, uno dei due vice capo dell'ufficio indagini nominati ieri da Luca Pancalli al posto dei dimissionari D'Andrea e Falcicchia, è un acceso tifoso interista. La notizia ci farebbe trasecolare se non sapessimo da tempo e da fonti certe che lo stesso capo dell'Uffico Indagini, Saverio "Torquemada" Borrelli, è un accanito tifoso interista (vedi "inter? NO GRAZIE!" del 21/09/2006).


Ecco la denuncia del lettore in versione integrale:
Caro Direttore, le scrivo questa lettera per informarla su alcune cose: ho letto con stupore che uno dei due vice di Borrelli è GianMichele Corona. Orbene, il personaggio in questione ha lavorato per circa 15 anni presso l’Inpdai, l’ente di previdenza per i dirigenti di aziende industriali. Chi scrive ha lavorato nell’ente soppresso per 38 anni, pertanto conosco il personaggio molto bene: lui era funzionario amministrativo della gestione del patrimonio immobiliare, io funzionario tecnico. Abbiamo condiviso molte cose in comune tra cui la passione del calcio. Direttore, deve sapere che il dottor Corona che si appresta a giudicare l’inter per la faccenda dei bilanci falsi e truccati è un acceso tifoso interista. Pertanto alla luce di quanto detto mi pare di intravedere come andrà a finire questa storia. Praticamente continueranno a comandare nella federazione interisti così come è stato finora. Io vedo e sento puzza di bruciato. Ho l’impressione che la verità non verrà mai a galla. Le chiedo di difendere il nome della Juve in tutti i luoghi e faccia in modo che la faccenda inter non finisca in una bolla di sapone.
A questo punto, vogliamo provare a indovinare di quale squadra, l'altro vice capo dell'ufficio indagini, Giorgio Ricciardi, sarà accanito tifoso... e sotto quanti metri cubi di sabbia finirà lo scandalo "morattopoli"...?

LA FINE DELLO STILE JUVENTUS

Riportiamo una notizia che ci rattrista e che riassume l'aridità d'animo degli attuali azionisti di controllo.

La "rosea" di lunedì scorso riportava un articolo titolato "La Juve non vuole più Tudor", fino a qui nulla di strano se consideriamo che il giocatore non ha mai espresso tutto il potenziale ed è da sempre vittima di ripetuti e gravi infortuni, ma quello che ci stupisce è l'accanimento meschino che la società sta dimostrando verso il giocatore.

In effetti il contratto tra Tudor e la Juve arriverà a naturale scadenza il 30 giugno prossimo. Mancando solo quattro mesi abbondanti, non si spiega perchè la Juve abbia chiesto al collegio arbitrale del CONI di poter rescindere il contratto avvalendosi della clausola secondo la quale un periodo d'inattività per infortunio, superiore a otto mesi, consente al club di risolvere il legame economico con il calciatore. L'articolo precisa che la Juve intende comunque chiedere di ridurre della metà lo stipendio del calciatore.

Noi riteniamo che il povero Tudor non abbia di certo fatto apposta a patire il calvario che ha subito e che, in presenza di soli quattro mesi rimanenti di stipendio prima che scada il contratto, la dirigenza attuale si stia macchiando di una vera e propria bastardata per ottenere un insignificante risparmio economico. Il tutto mentre la FIAT va a gonfie vele e gonfia le tasche degli Elkann di soldi.

Questi sono i fatti, mentre a parole dovrebbero "indennizzare" noi tifosi per lo scippo di due scudetti con un nuovo stadio ed una squadra da scudetto. Forse hanno iniziato a risparmiare proprio per questi motivi, ma noi non ci crediamo.

BARBONI!

domenica, febbraio 11, 2007

YO-YO MA PLAYS ENNIO MORRICONE

Molti di voi si ricorderanno che qualche anno fa', alla fine delle radiocronache di "Tutto il calcio minuto per minuto", uno stacco pubblicitario reclamizzava una (allora) nota marca di brandy.
Oggi vogliamo suggerire agli amici Juventini l'ascolto del CD mostrato nella foto qui a fianco prendendo in prestito alcune parole di quella pubblicità: "se la vostra squadra del cuore ha pareggiato dopo avervi dato l'illusione di poter vincere, consolatevi ascoltando YO-YO MA plays Ennio Morricone.". Fidatevi... non ve ne pentirete.

sabato, febbraio 10, 2007

CONTINUA L'OPERAZIONE SIMPATIA

Tutto sommato una buona Juve e un pareggio che ci permette di muovere la classifica...

Il Vicenza adotta l’ormai nota “ricetta dell'Aretino”. La ricetta consiste nel concedere alla Juve un vantaggio rassicurante e nel farle maturare piano piano la convinzione di essere davvero la Juve. La profonda convinzione si manifesta dapprima attraverso un gioco rallentato e poi attraverso irritanti quanto pericolosi torelli al limite della nostra area. Questo è il segnale che fa scattare in Didier Deschamps un irrefrenabile desiderio di indebolire la squadra e nell'allenatore della squadra avversaria (Gregucci in questo caso) la certezza di poter mettere in atto il "colpo di scena", ossia la rimonta.

Tutto ciò avviene intorno al 20’ del 2° tempo quando Gregucci, per dare maggior credibilità alla resa del Vicenza, sostituisce il suo attaccante più pericoloso Schwoch con il giovane talento Paonessa, probabilmente sconosciuto a Deschamps (era successo anche con l’Arezzo quando Volpato, al 22', era stato sostituito da Martinetti, poi in gol al 35’ e al 38’).

Il Vicenza cambia marcia e trova quasi subito il 2-1. I nostri si innervosiscono (di solito restiamo in dieci ma oggi Zebina non c’era e Camoranesi, entrato da poco, non aveva ancora toccato palla...) e il Vicenza fa 2-2, indovinate con chi?... si, proprio con Paonessa.
E buon per noi che il Vicenza si accontenta del pari...

Su Tuttosport di ieri in prima pagina campeggiava il faccione di Didi con la dichiarazione "basta regalare punti"... profetico!

Il Napoli, che adesso vanta la miglior difesa, ci ha raggiunto in testa alla classifica.















Vicenza - Juventus 2-2 (videoclip)


RETI: 6' p.t. Palladino, 15' s.t. Del Piero, 28' s.t. Nastos, 33' Paonessa

VICENZA: Zancopè; Martinelli, Scardina, Cudini, Nastos; Rigoni, Helguera, Raimondi, Padoin; Foti (39' s.t. Fissore); Schwoch (18' s.t. Paonessa).
A disposizione: Sterchele, Viskovic, Castiglia, Zanini, Cavalli.
Allenatore: Gregucci.

JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Piccolo, Chiellini (18' s.t. Legrottaglie), Balzaretti; Marchionni (26' s.t. Camoranesi), Zanetti (37' s.t. Trezeguet), Paro (e se provassimo con Giovinco?), Nedved; Del Piero (o lo sostituisci troppo o lo sostituisci troppo poco), Palladino.
A disposizione: Mirante, De Ceglie, Zalayeta, Bojinov.
Ex grande centrocampista della Juve che inspiegabilmente da allenatore della Juve non riesce a trasmettere alla squadra neppure una briciola del suo proverbiale temperamento:
Deschamps.

AMMONITI: 16' p.t. Nastos, 40' p.t. Helguera, 43' p.t. Zanetti, 35' s.t. Paro, 43' s.t. Trezeguet, 45' s.t. Legrottaglie

ARBITRO: Tagliavento di Terni
ASSISTENTI: Ghiandai e Cini
QUARTO UOMO: Corletto

giovedì, febbraio 01, 2007

PER L'IFFHS VALE ANCHE LA COPPA ITALIA








Dal sito Web dell'IFFHS (International Federation of Football History & Statistics):
An All-time Club World Ranking can only be meaningful and useful if it can be determined by taking account all the results of the national championships, the national cup competitions, the club competitions of the six continental confederations and the FIFA. It is therefore only possible to determine an All-time Club World Ranking from January 1st, 1991 – when the Club World Ranking began taking all these details into consideration.
The period from 1872 to 1990 can only be asssessed subjectively, mostly by using national and international champions as a guide. It follows that teams placed in the individual competitions cannot be taken into consideration, even if their titles were won easily or in spite of many defeats. It is simply not possible to establish a basis for giving all participating clubs an equal opportunity for the period 1872 to 1990.
The IFFHS has therefore decided, logically, that the All-time Club World Ranking should be determined from January 1st, 1991 using the annual Club World Ranking (the situation at 31st December annually). For this it will take into consideration the „Top 25 Clubs“, annually and award them points from 25 points for the top club down to 1 point for the club in 25th place. Adding the points from the individual years for each club will provide the All-time Club World Ranking.

l'IFFHS ha stabilito il podio dei migliori club del mondo dal 1991 ad oggi calcolando tutti i risultati ottenuti nei campionati, nelle coppe nazionali ed europee delle sei confederazioni continentali e della Fifa. Il periodo compreso tra il 1872 e il 1990 non e' stato preso in considerazione perche' non sono valutabili in maniera oggettiva le differenze fra i vari tornei nazionali e internazionali. In base alle valutazioni degli ultimi 15 anni, quindi, i blaugrana si piazzano al primo posto della classifica davanti a Juventus e Milan.

Ecco la classifica:

1) FC Barcelona (270)
2) Juventus FC Torino (235)
3) Milan AC (224)
4) Manchester United FC, Real Madrid CF (218)
6) FC Bayern München (197)
7) FC internazionale Milano (186)
8) Arsenal FC London (180)
9) CA River Plate Buenos Aires (155)
10) AFC Ajax Amsterdam (126)