mercoledì, novembre 29, 2006

L'APOteosi

Davvero magistrale l'Editoriale pubblicato su Tuttosport di ieri a firma di Christian Rocca (lo trovate nella sezione "Rassegna Stampa" qui a fianco). Juventiniveri sottoscrive come sempre ogni parola ma, come già accaduto, anche questa volta sono gli Elkann a "dividerci" da Rocca. Si tratta in questo caso di Lapo e di un suo "intervento" pubblicato sempre su Tuttosport domenica 26 Novembre, addirittura in prima pagina!

Christian Rocca ne parla in questi termini: "... come ha lasciato intendere il grande Lapo domenica su Tuttosport...". Bene, per coloro che si sono persi questo "pezzo di bravura" del grande Lapo ne pubblichiamo qui di seguito alcuni stralci. Tenetevi forte... la pancia.
"I giovani talenti, che stanno approfittando dei buchi in squadra creati dagli infortuni dei campioni rimasti con noi, rappresentano una forza e una energia che in passato probabilmente non sono state tenute nella giusta considerazione."
Svegliati Lapo! Ma di chi è il merito se abbiamo dei giovani che possono sostituire i campioni infortunati? E' forse tuo? di tuo fratello?... o di quel genio del calciomercato che risponde al nome di Conigli Gigli?...

Ed ecco L'APOteosi...
"Ma questa è una Juve nuova in tutti i sensi. Una Juve che affronta la B con il petto in fuori anche se ingiustamente non compare il tricolore (e di chi è la colpa? ndr.). E quando saremo in A faremo più paura di prima. Perchè chi in campo ci guarderà negli occhi non potrà misurarsi a braccio di ferro con il nostro sguardo. La Juventus da questa vicenda rinasce più forte di prima. Questa Juventus può stare delle ore allo specchio a guardarsi senza timori. Chi ha la coscienza a posto non ha paura di nulla. Il futuro è dalla nostra parte. E la cosa più bella è che non lo sappiamo solo noi. Ora cominciano a capirlo anche agli altri che pensavano di averci affossato (un chiaro riferimento a Conigli Gigli & soci. ndr.)"...
La prima volta che l'abbiamo letto, a questo punto ci stavamo già rotolando per terra dalle risate. Bastavano solo un paio di frasi del tipo... "meglio morire in piedi che vivere una vita in ginocchio" o "Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi..." e il "Pulitzer 2007" al grande Lapo Elkann non glielo avrebbe tolto nessuno...

PALLONE D'ORO 2006 A FABIO CANNAVARO


Dunque ora è ufficiale: pallone d'oro 2006 a Fabio Cannavaro (173 punti) davanti a Gigi Buffon (124) e a Thierry Henri (121), in un modo o nell'altro tutte creature di Luciano Moggi.

Ecco uno stralcio dell'intervista rilasciata da Fabio dopo la premiazione:
«Lasciatemi dire che vorrei portare il Pallone d’Oro a Torino. Questo trionfo è anche e soprattutto un trionfo bianconero. Sono grato ai miei compagni, così come a quelli della Nazionale, che mi hanno aiutato a conquistarlo. L’ho già detto: il mio è un successo di squadra, collettivo. Temo però che il progetto di portare il Pallone d’Oro a Torino non sia praticabile. Intanto non ho avuto nessun invito da parte della nuova dirigenza e poi molti tifosi bianconeri non hanno accettato che in estate me ne sia andato e sinceramente non mi farebbe piacere venire all’Olimpico per essere fischiato. La mia è stata una scelta di vita, credo che a 33 anni e dopo la conquista del Mondiale fosse giusto avere la chance di andare nel club dei galacticos. Ho vinto tutto, mi manca solo la Champions League. Spero ardentemente di centrarla con Capello dopo che l’ho fallita a Torino. Ma giuro che la Juve ce l’ho nel cuore e tanto. Abbiamo vinto due scudetti fantastici, quello di quest’anno addirittura a quota 91 punti. Ce li hanno tolti a tavolino, ma sul campo nessuno ce li potrà mai togliere».
Caro Fabio, un solo appunto: con un pizzico di coraggio e di riconoscenza avresti potuto rendere il giusto merito del tuo successo anche a Luciano Moggi. Senza il suo "abuso di potere" infatti il tuo nome non avrebbe mai potuto essere accostato a quello dei "leggendari" Di Stefano, Puskas, Sivori, Eusebio, Best, Cruyff, Platini, Van Basten, Ronaldinho, ...

Comunque complimenti sinceri e un "in bocca al lupo" per la Champions. Dopo tutto se la vincesse il Real la vincerebbe un po' anche la nostra grande Juve.

sabato, novembre 25, 2006

ALL'INFERNO E RITORNO

Ancora una brutta Juve oggi all’Olimpico di Torino, almeno fino al vantaggio del Lecce (su colpo di sonno di Boumsong & soci...). Poi Valeri Bojinov, inguardabile fino a quel momento, si traveste da E.T. e in pochi minuti, prima mette in rete con una “legnata” da appena fuori area e poi fa 2 a 1 con un calcio di punizione potente e preciso da venticinque-trenta metri. Nel finale i gol di Palladino e del giovane De Ceglie.

I migliori:
  • Bojinov, per aver vinto l’incontro da solo (foto del giorno)
  • L’osservato speciale Mauro German Camoranesi. Oltre alla classe oggi abbiamo visto il cuore … e questo a noi basta
  • Balzaretti, per la grinta e la qualità di gioco espresse nel primo tempo in cui ha perfino rischiato di fare gol (palo)
Per la cronaca:

Juventus-Lecce 4-1
61’ Osvaldo (Osvaldo chi… il marito di Orietta Berti?), 64’ 74’ Bojinov, 91’ Palladino (due gol in due partite), 94’ De Ceglie che raccontando il suo gol ha detto: “ho chiesto il pallone a Palladino, da quando me l’ha dato e sono scattato sulla sinistra ho avuto l’idea fissa di segnare, sono andato avanti e l’ho fatto: che soddisfazione!” (bravo, bravissimo a questo nuovo prodotto del "vivaio Cobolli/Elkann"...)

Classifica: Napoli 25, Juventus 24, Piacenza 23

"PALLONE D'ORO A LUCIANO MOGGI" PUBBLICATO SU LIBERO






Amici, dopo Tuttosport (12 Settembre 2006) anche il quotidiano Libero, nell'edizione di ieri venerdì 24 Novembre, ha pubblicato un post di Juventiniveri. E noi ne siamo doppiamente orgogliosi perchè il post è stato commentato da Luciano Moggi in persona. Eccolo:


Siamo noi che Ti ringraziamo Direttore, anche a nome di Fabio Cannavaro...
E grazie anche alla Redazione del Quotidiano Libero per il "riconoscimento".

domenica, novembre 19, 2006

ALBINOLEFFE - JUVENTUS (1-1)


Eravamo già pronti a battere il record mondiale di "simpatia", con l’Albinoleffe in vantaggio su calcio di rigore e noi in 10 per l’espulsione di Gigi Buffon, quando Palladino (videoclip), sfruttando una presa difettosa del portiere, spingeva in rete il pallone del pareggio.

L’incontro finisce 1-1 e a Raffaele Palladino (un altro prodotto del “vivaio Cobolli/Elkann”...) va con pieno diritto la foto del giorno. Discrete le prestazioni di Paro e Balzaretti (suo il cross "velenoso" da cui nasce il gol del pareggio), buona quella dell’osservato speciale Mauro German Camoranesi. Nel finale si è rivisto anche il giovane Marchisio al posto dell'infortunato Christian Zanetti (come sempre una prova di grande sostanza).

Per la cronaca:
Albinoleffe – Juventus 1-1 (25’ rig. Joelson, 51' Palladino)
al 25' espulso Gigi Buffon

venerdì, novembre 17, 2006

SOLO LUCIANO DIFENDE LA JUVE

Di seguito riportiamo degli estratti molto significativi della corrispondenza indirizzata a Moggi da veri tifosi della Juve tramite lo spazio concesso dal quotidiano Libero (del 17 novembre 2006).


QUELLA DIVERSITA' DI TRATTAMENTO TRA PROFESSIONISTI E DILETTANTI
Tre anni fa ero dirigente di una squadra dilettanti di un paese di 1500 anime della Sardegna...per poter raggiunger il numero minimo per disputare il torneo giovanile avevo falsificato la data di nascita di tre cartellini FIGC. Fummo scoperti e condannati con le seguenti pene: ...retrocessione della squadra all'ultimo posto e gare disputate perse. Domando: come mai all'inter (vedi caso Recoba) non è stata applicata la medesima pena? La falsificazione di una tessera FIGC è grave solo se si tratta di dilettanti? Grazie. Gian Piero - Alà de Sardi (SS)
Risposta di Moggi:
La FIGC è una e una sola, include i professionisti e il settore giovanile senza distinzioni. Il regolamento? Dovrebbe essere uguale per tutti. Evidentemente il nome altisonante dell'inter crea strane amnesie...E poi, è più comodo condannare voi rispetto alla superpotenza nerazzurra.

COBOLLI HA RAGIONE, IO E LUI SIAMO PROPRIO INCOMPATIBILI

Ho appena letto l'intervista choc del nostro (ahimé) presidente su "Tuttosport";...a suo dire è escluso un ritorno di Moggi nella dirigenza bianconera per mancanza di compatibilità tra lui stesso, Blanc e l'Ifil. In più dice di non apprezzare il Moggi opinionista... E se andassero via loro? Michela Savio
Risposta di Moggi:
ha ragione Cobolli...Per quanto riguarda il "Moggi opinionista" la risposta di Cobolli mi sembra saggia: l'attuale presidente non vuole trattare argomenti che riguardano il calcio, sai mai che incorra in qualche brutta figura...

Ovviamente non possiamo che essere d'accordo. Ora e sempre FORZA JUVE!

PALLONE D'ORO A LUCIANO MOGGI


Non è ancora ufficiale ma sembra ormai certo che "France Football" abbia assegnato il pallone d'oro a Fabio Cannavaro, quarto calciatore italiano dopo Rivera (1969), Rossi (1982) e Baggio (1993).
Noi di Juventiniveri ne siamo ovviamente felici ed orgogliosi ma se fossimo nei panni del nostro grande capitano, il 27 Novembre, subito dopo la cerimonia di incoronazione ufficiale, ci metteremmo in marcia da Parigi verso Monticiano (1.240 Km), per consegnare l'ambito premio al vero artefice di questo successo: Luciano Moggi.

domenica, novembre 12, 2006

SMILE: IL FUTURO E' NERO

Questo in sintensi il senso delle parole di John Elkann detto Jaki dalle pagine di Repubblica di Sabato 11 Novembre in un articolo intitolato (purtroppo) "La Juve non è in vendita". Evidentemente gli strascichi dell'Assemblea degli Azionisti, durante la quale gli Elkann hanno scoperto di essere detestati dalla maggioranza dei tifosi, ha indotto Jaki ad avviare un'opera di ricostruzione della propria immagine.

Colui che i prezzolati giornalisti definiscono falsamente "il più bianconero della famiglia Agnelli dopo l'Avvocato e il dottor Umberto" (sappiamo tutti che il titolo spetta ad Andrea Agnelli) non ritiene che la Juve meriti di essere considerata una passione, ma semplicemente come un'azienda qualunque della galassia Fiat: "la parte affettiva è nella storia della società", ed ancora "la Juve è un'azienda e, come tutte le altre, ha i suoi piani di sviluppo in evoluzione".

Per ciò che concerne il futuro ed i piani che hanno in serbo per noi, di mettere le mani al portafoglio non se ne parla nemmeno. A precisa domanda Jaki risponde: "mi piace pensare di più ad un nuovo Bettega, ai ragazzi del vivaio". Ottimi propositi, ma avrebbe potuto risparmiarsi il riferimento a Bettega, membro eroico della Triade constantemente insultata dagli Elkann e richiamato in tutta fretta come consulente, quando anche i ciechi si erano accorti che la nuova dirigenza era completamente digiuna di competenze calcistiche. Comunque Jaki si affretta poi a minimizzare il ruolo di Bettega, umiliandolo con un secco "Bettega è un consulente speciale, non ha nessuna carica in società" (e ci pare di sentire queste parole pronunciate con il sibilo della lingua biforcuta del serpente...).

Sempre in tema di vivaio Jaki cita come un grande successo della nuova dirigenza i prodotti del vivaio Paro e Marchisio, ebbene nulla potrebbe essere più falso, il vivaio Juve è la vera opera maestra della Triade e di Moggi in particolare. Se per un certo periodo potremo vivere di questa rendita, non illudiamoci che gli inetti che ora comandano in Juve saranno capaci di continuare a costruire per il futuro.

A tranquillizzare noi tifosi ci sono infine due affermazioni che vogliamo sottolineare:
  • la prima riguarda il futuro di Buffon in merito al quale afferma "Sì, siamo in grado in fermarlo" (staremo a vedere, le voci che giungono da Milano sponda Cobolli/inter, sono altre)
  • la seconda riguarda il come farà l'azionista a costruire una grande Juve per il futuro, ebbene quì viene tirato in ballo Lapo che a suo tempo affermò che ai tempi della Triade ci mancava lo "Smile". La Jaki visione è questa: "Sì, aveva ragione".

In conclusione l'azionista non intende investire soldi nella Juve, continuerà a campare dell'eredità del vivaio di Moggi (finchè dura) sperando nell'emergere di qualche campione (per poi cederlo all'inter?) e , soprattutto, il successo verrà dallo "Smile" di Lapo!

Giudicate voi...

PAVEL, PAVEL

Giochiamo davvero male ma basta la voglia di Pavel Nedved ("Precious") per battere la vittima sacrificale Pescara.


Poche cose degne di nota:
  • l’infortunio di Del Piero (ne avrà per un mese),
  • un paio di numeri di Camoranesi (poi solo una gran voglia di prenderlo a schiaffi…),
  • il momento no di Trezeguet (“una vita in fuorigioco”)
Il resto… solo ordinaria amministrazione.

Per la cronaca: Juventus - Pescara 2-0 (Nedved al 18' e al 56')
Classifica: Piacenza 22, Genoa 21, Juventus 20

giovedì, novembre 09, 2006

IL CONIGLIO INTERISTA CI RIPROVA CON BUFFON


Giovanni Conigli Gigli, il pavido incapace sponsor dell'inter e (ahinoi) Presidente della Juve ha già definito l'accordo con il suo amico Moratti, per cedere Buffon all'inter a fine stagione!

La cifra per la quale il novello Giuda ci svende agli infedeli è di 30 milioni di €uro, la scusa ufficiale è che questi soldi servono per creare una squadra competitiva per la serie A. La verità è che il Coniglio è interista. In effetti è nato in provincia di Como, feudo dell'inter con La Pinetina, ha praticamente sempre lavorato a Milano (La Rinascente) ed è attivo in istituzioni pubbliche lombarde. Non che in Lombardia non esistano Juventini, anzi, però tre indizi fanno una prova (Vieira, Ibra ed ora Buffon).

Da tifosi veri ci chiediamo come si fa a fare una squadra competitiva iniziando con la rottamazione del miglior portiere del mondo. Ci chiediamo come si fa ad essere competitivi in campionato se si inizia con il rafforzare la squadra mafiosa nerazzurra che ha già tutto il potere politico dalla sua. Ma soprattutto ci chiediamo perchè la presidenza e l'azionista della Juve si ostinino ad umiliare la storia della Vecchia Signora e tutti i suoi tifosi, trasferendo i nostri migliori giocatori alla corte della cupola del panettone. Ammesso e non concesso che la Juve debba vendere i migliori giocatori, è mai possibile che questi vengano sistematicamente trasferiti solo ed esclusivamente all'inter (una squadra con la quale la Juve non dovrebbe, mai per nessun motivo intrattenere dei rapporti)?

In questo continuo sfascio della nostra storia e della nostra immagine, dov'è l'azionista? Se non vogliono cedere la Juve a chi sarebbe più degno di condurla perchè non investono soldini di tasca loro? Non hanno più nemmeno la scusa della Fiat in fallimento per giustificare la manina corta.

Secondo i media interisti la Juve di Vieira, Ibra e Buffon vinceva perchè rubava, ma se gli stessi giocatori fanno dell'inter una squadra vera allora l'inter vince per i suoi meriti. Signori, come dice la canzone questa è la terra dei kaki (che proponiamo come vero inno nazionale), ma quando è troppo, è troppo. Il dissenso si sta tramutando in odio.

MISSING

Smarrito capo dell'ufficio indagini FIGC, taglia media, stempiato-brizzolato, 76 anni, interista. Risponde al nome di "Torquemada". Chi avesse notizie è pregato di inviare commento. Grazie.

martedì, novembre 07, 2006

NAPOLI - JUVENTUS (1-1)



Dopo 8 vittorie consecutive e 733' di imbattibilità la Juve fa 1-1 a Napoli. Paro e Marchisio sopra tutti, anche sopra lo stesso Del Piero, nonostante la perla su punizione al 67’. Discorso a parte per Camoranesi al quale inizialmente era dedicato il titolo del post:
Naporanesi - Juventus 1-1
(Napoli + Camoranesi)
Abbiamo deciso di concedergli una prova d’appello prima di invocare la “cura Davids". Ma, “just in case”, chi farà la parte di Luciano Moggi?

Per la cronaca: Napoli – Juventus 1-1 (Del Piero 67’, Bogliacino 73’)

giovedì, novembre 02, 2006

PERCHE' SIAMO E SEMPRE SAREMO CONTRO LA NUOVA DIRIGENZA


Passato l'arbitrato e la contestatissima Assemblea degli Azionisi Juve (anche se i media hanno dato pochissimo spazio al dissenso Juventino che è in realtà un'onda in piena), ci sentiamo di fare chiarezza sul perchè i veri Juventini di Juventiniveri continueranno a contestare la nuova dirigenza ed il nuovo klann che ha preso il potere presso l'azionista.

1) HANNO DISTRUTTO LA NOSTRA STORIA - Rinunciando a difendere la legittimità degli scudetti vinti nella stagione 2004/05 e 2005/06 sono stati infangati 109 anni di storia, legittimando la diceria popolare di Juve=ladroni. Solo degli inetti come il klann Elkann e la nuova dirigenza potevano non capire, o peggio fregarsene, del danno perenne che hanno fatto a tutta la storia della Juve.
2) HANNO NOMINATO UN CDA DI INCAPACI - Sono stati cacciati dei fuoriclasse e sono stati nominati al loro posto dei personaggi incompetenti di calcio, con un curriculum assolutamente inadeguato a guidare una qualsiasi squadra, figuriamoci uno dei primi club al mondo.
3) HANNO SBAGLIATO (O SABOTATO) LA DIFESA LEGALE - E' stato nominato come avvocato difensore un pazzo del calibro dell'Avvocato "Cazzone", la cui unica giustificazione per l'orrore che ha propinato ai veri Juventini è la veneranda età di 78 anni! Per sostenere un processo di stile maoista, nel bel mezzo del colpo di stato orchestrato dall'inter, ci volevano delle persone competenti e piene di energie per sostenere la lotta impari. Non a caso Berlusconi e Della Valle si sono schierati in prima fila nella difesa delle loro squadre, mentre la nostra proprietà ha schierato l'incapace ed esausto Zaccone affiancandolo solo con il proprio silenzio ed indifferenza.
4) SONO DIVENTATI DEI COLLABORAZIONISTI DELL'inter - Conigli Gigli ha operato fin dal primo giorno come stretto collaboratore dell'inter, profondendosi in sforzi di ogni tipo per entrare nelle simpatie di Moratti e Guido Rossi. La svendita di Ibrahimovic e Viera (che per giunta preferiva tornare in Inghilterra!) all'inter equivale ad una perversa forma di sodomia. Se la cosa può essere accettabile per un Lapo qualunque, possiamo garantire che questa pratica non è stata per nulla apprezzata dagli Juventini veri. Su tutti i media è stata data evidenza al fatto che la Juve ha ricevuto l'elemosina dello sconto di 8 punti, proprio perchè la nuova dirigenza ha dimostrato di essersi oramai completamente asservita agli interessi dell'inter : da Tuttosport del 28 ottobre 2006, "LE MOTIVAZIONI - la Juventus si è adoperata per eliminare la possibilità dell'illecito, revocando i poteri agli amministratori coinvolti e sostituendo integralmente il consiglio d'amministrazione". Che deve essere tradotto in: "non essendo riusciti ad assumere Moggi & Co. nonostante i ripetuti tentativi, anche recentissimi, l'inter ha imposto alla Juve di licenziarlo. La Juve china la testa ed obbedisce e per questo riceve uno sconto di pena".
5) OGNI VOLTA CHE APRONO LA BOCCA FANNO DANNI - Sia Conigli Gigli che Cazzone, non contenti dei disastrosi risultati ottenuti fin qui (a meno che non siano interisti), continuano a danneggiare la nostra storia e la nostra immagine ogni volta che aprono la bocca, cosa che purtroppo fanno con troppa frequenza (soprattutto il primo). Citiamo a caso Cazzone, "meritavamo la Serie C" e Conigli , "citeremo in Giudizio Moggi e Giraudo". L'operazione simpatia declamata da Lapo tempo addietro si è tramutata in operazione odio. Noi veri Juventini non riusciamo più a sopportarli!

Per questi motivi noi non ci omologheremo al codazzo di giornalisti prezzolati dagli Elkann (come Marco Bernardini di Tuttosport che invoca "adesso basta con gli attacchi alla nuova dirigenza"). Ai tifosi veri servono fatti concreti come:
1) Avviare una causa seria che ci renda due scudetti strameritati
2) Nominare un CDA composto da fuoriclasse del calcio internazionale
3) Nominare un legale capace che sappia difenderci veramente
4) Non intrattenere mai più nessun rapporto di collaborazione con l'inter
5) Tappare la bocca a Cazzone e Bianconiglio

Per concludere vi chiederete a cosa si riferisce la foto del giorno. Ebbene si tratta di Lapo ed "amici" in tribuna ieri per la festa dei 109 anni Juve (partita contro il Brescia). Il futuro della Juve è nelle loro mani...

mercoledì, novembre 01, 2006

JUVENTUS - BRESCIA (2-0)














Ottava vittoria consecutiva della Juve in una partita con poche luci e molte ombre.

Oggi la “luce” più splendente porta il numero 15 sulla schiena e si chiama Claudio Marchisio, centrocampista, 20 anni, prodotto del vivaio Juve (un vivaio che dobbiamo forse all’intelligenza, alla passione e alle grandi capacità organizzative di Cobolli e degli Elkann...?).

Oggi Claudio Marchisio ci ha ricordato Marco Tardelli… tranquilli, il Tardelli di ieri, quello dell’invincibile Juve di Boniperti e Trapattoni, il giocatore “universale”, l’icona della finale Italia–Germania di Spagna ‘82… non quello di oggi, opinionista TV, bollito, interista…!

Per la cronaca: Juventus – Brescia 2-0 (6’ Del Piero, 22’ aut. Colombo)
La classifica: Genoa 19, Rimini 17, Juventus 16

IL MAGO DI IOS

Pubblichiamo il testo integrale dell'intervento di uno degli azionisti/tifosi che ha contestato ferocemente la dirigenza all'assemblea del CdA il 26 Ottobre 2006.
Il testo ci è stato inviato dallo stesso azionista/tifoso come commento a uno dei nostri precedenti post.

Una calorosa stretta di mano al "Mago di Ios" da parte della redazione di Juventiniveri.
Signor Presidente, Signori Consiglieri,
gli ultimi cinque mesi sono stati indubbiamente difficilissimi per noi tifosi bianconeri, con la Juve retrocessa in Serie B (unica squadra coinvolta a subire una simile sanzione), penalizzata in classifica, con due scudetti in meno e la rosa drasticamente impoverita. E tutto questo nonostante che – cito San Dulli – il campionato 2004 / 2005 fosse regolare e non sia stata trovata la prova provata di un illecito sportivo. Verrebbe da dire che illecito è quando codice prevede e giudice prova. E la prova non è certo, e qui cito Ruperto, la vox populi circa “il condizionamento del settore arbitrale da parte della dirigenza della Juventus". Ma Ruperto ci ha stupito con altri effetti speciali, precisando che “è concettualmente ammissibile l'assicurazione di un vantaggio in classifica che prescinda dall’alterazione dello svolgimento o del risultato di una singola gara”.
Oltre alle sanzioni, abbiamo dovuto subire – vere ciliegine sulla torta – l’assegnazione dello scudetto 2005/2006 all’Inter e la svendita di Ibra e Vieira proprio agli onesti indossatori di scudetti altrui.
Una delle cose più difficili da accettare per i tifosi è stata l’assoluta arrendevolezza e passività con cui la proprietà prima e la nuova dirigenza dopo hanno subito – volutamente o meno - il sistematico killeraggio mediatico contro la Juventus e le palesi storture ed ingiustizie dei processi.
Si può perdere, è vero, ma solo dopo aver lottato con tutte le proprie energie. E, invece, Signor Presidente, mentre giocatori e tecnico si sono rimboccati le braghette, come da Sua richiesta del 14 luglio, e in 7 giornate hanno cancellato la penalizzazione, Lei ed i suoi colleghi del CDA avete tenuto le braghette abbassate fin dal giorno della nomina. Ed il contrasto con la grinta e la passione dimostrate dalla Triade in dodici anni irripetibili di successi è davvero stridente.
Leggendo i fatti a ritroso, comunque, era evidente fin dal principio che non vi fosse la volontà “politica” di lottare per la Juventus. Tutt’altro:
- dopo il siluramento della Triade ed il passaggio delle deleghe al Commissario Sant’Albano (siamo all’11 maggio), la società è stata abbandonata al suo destino per più di un mese, senza una guida autorevole che potesse replicare alle ripetute ondate di fango che ci venivano quotidianamente rovesciate addosso da giornali e televisioni. E dall’azionista di riferimento, solo un assordante silenzio. Una strategia suicida, trattandosi di un processo soprattutto mediatico;
- l’assordante silenzio è stato rotto il 14 giugno 2006, quando l’Ing. John Elkann, presentando la lista IFIL per il nuovo CDA, dichiarava testualmente “garantiamo la nostra totale collaborazione a chi deve giudicare i comportamenti riprovevoli di cui si è letto in queste settimane, che hanno rappresentato le pagine più tristi nella storia della Juventus”. Dopo questo magnifico assist per l’accusa, l’Avvocato Zaccone, dando sostanza alla collaborazione promessa, potrà facilmente concludere a rete durante il processo, ritenendo pena congrua la Serie B con penalizzazione;
- il 29 giugno si insedia il nuovo CDA, composto, secondo quanto dichiarato da Elkann per giustificare l’assenza della famiglia, da “professionisti di grande livello che si dedichino al cento per cento”. Tutti i nuovi amministratori, ad eccezione di Tardelli, Montali, Sant’Albano, Venesio, Montanaro, Bertola e Saa, rispettano i requisiti di dedizione indicati da Elkann. E Blanc, l’amministratore delegato, si è dedicato così tanto alla società da essere presente solo in videoonferenza alla sciagurata riunione del CDA in cui è stato deliberato il ritiro del ricorso al TAR.
E’ sintomatico che all’assemblea di oggi l’azionista di riferimento non abbia sentito il dovere di essere presente. Assente l’Ing. Elkann, che probabilmente si è già stufato di fingere di essere juventino. Assente il Consigliere Sant’Albano.
Fatta questa doverosa premessa, concludo il mio intervento con alcune richieste di chiarimento:
1. Signor Presidente, ritiene che la Juventus avrebbe avuto il diritto di giocare in Serie A, magari con una modesta penalizzazione? Ascoltando le sue dichiarazioni non sono ancora riuscito a capire quali fossero le Sue aspettative. Il giorno della nomina, dichiarava di aver parlato con i legali e che la Serie B era solo una deprecata ipotesi. Poi ha dato mandato all’Avv. Zaccone, che ha ritenuto congrua una Serie B con penalizzazione. Il giorno della sentenza Ruperto ha manifestato la propria indignazione, dichiarando che non c’era uno straccio di prova. Il 15 luglio, prima della sentenza San Dulli, affermava che il meno 30 era pena enorme, e che quella giusta sarebbe la B piena. Il 26 luglio, commentando la sentenza della Corte Federale, dichiarava “noi abbiamo sempre puntato alla A. Ci aspettavamo una A con penalizzazione”. Sembra quasi che i Presidenti siano due, i gemelli Cobolli e Gigli, l’un contro l’altro armati.
2. Il 21 agosto avete deliberato con decisione unanime l’immediato ricorso al TAR del Lazio “per la doverosa tutela dei propri azionisti, dei terzi portatori di interessi e dei propri tifosi”. Il 31 agosto avete deliberato, sempre all’unanimità, di ritirare il ricorso. Il Presidente Cobolli ha commentato così questa decisione “l'abbiamo ritirato non perché fosse immotivato. Anzi, era molto motivato. Il problema era che difficilmente saremmo riusciti ad ottenere una sospensiva e quindi a rimanere in serie A”. Ritirando il “molto motivato” ricorso avete definitivamente condannato la squadra ed i suoi tifosi alla Serie B. Cos’è successo esattamente tra il 21 ed 31 agosto? Perché avete deciso di ritirare il “molto motivato” ricorso? Risponde al vero la voce, riportata su diversi quotidiani, di un intervento di Montezemolo? Questo spiegherebbe molte cose, perché quando Montezemolo si occupa della Juve inizia a diluviare. Ricordiamo tutti l’anno della triade Montezemolo-Bendoni-venditore di champagne.
3. Qual è l’importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC allo Studio Grande Stevens per i servizi resi nei processi di Calciopoli? In merito vale la pena ricordare come l'Avv Michele Briamonte, collaboratore dello Studio Grande Stevens, abbia affiancato l’Avv Zaccone in tutte le fasi del processo.
4. L’Avv. Zaccone, per sua stessa ammissione, non è un esperto di diritto sportivo. Come mai allora è stato scelto proprio un avvocato non esperto per difendere la società di fronte alla giustizia sportiva? Qual è l'importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC all’Avv Cesare Zaccone?
5. Qual è l’importo dei compensi dovuti dalla Juventus FC agli altri legali a vario titolo coinvolti in Calciopoli? Ricordo che l’11 ottobre scorso la società si è presentata all’udienza di fronte alla Corte arbitrale con ben sette avvocati (Franzo Grande Stevens, Cesare Zaccone, Andrea Gandini, Riccardo Montanaro, Michele Briamonte Stefano Vinti, Angelo Buongiorno). Per una riunione che non è durata più di un paio di ore, certo un bel record.
6. Lo scudetto 2005/2006 è stato assegnato all’Inter, nonostante che il campionato non fosse oggetto di indagine. Protagonisti di questa assegnazione sono stati Guido Rossi, ex consigliere dell’Inter e all’epoca dei fatti commissario straordinario della Federcalcio, e Massimo Coccia, che dopo aver fatto parte del comitato di saggi indipendenti (o presunti tali) che hanno espresso il proprio parere favorevole in merito all’assegnazione dello scudetto, è stato nominato vice-commissario Federcalcio. Lo scudetto 2005/2006 è stato poi reclamato dal Milan, in sede di arbitrato. Tutti lo reclamano, tranne, a quanto sembra, i suoi legittimi proprietari (la Juventus, Presidente, non l’Inter). Avete chiesto la restituzione dello scudetto in sede di arbitrato? Ritenere di ricorrere al TAS di Losanna per questo? Non basta esibire il polsino con il tricolore.
7. Nel progetto di bilancio 2005 / 2006 avete stanziato un fondo rischi di 12,6 milioni di euro “a fronte del rischio di perdite e altri effetti negativi derivanti dalla revisione dei rapporti di sponsorizzazione”. Segnalo che i fondi rischi non possono certo essere stanziati a fronte di minori ricavi futuri non ancora contabilizzati. Ci sono quindi rischi di revisione dei proventi da sponsorizzazione contabilizzati in precedenti esercizi?
8. Se Roberto Bettega, vera bandiera bianconera, pur non essendo stato assolutamente coinvolto in Calciopoli, non è stato confermato nel rinnovato CDA perché, come da Lei dichiarato al Corriere dello Sport Signor Presidente, bisognava dare un segnale di cambiamento, come mai il medesimo rigore non è stato applicato all’Avv. Franzo Grande Stevens, presidente del precedente CDA?
9. L’Avv. Grande Stevens, dopo aver dato l'esempio ai calciatori con la sua richiesta di non essere confermato nel nuovo CDA, dando simbolicamente il via alla grande fuga, è stato premiato con la presidenza onoraria. Quali sono i meriti bianconeri di Grande Stevens, che giustificano un simile onore, tenuto conto che la presidenza onoraria è stata attribuita a mostri sacri della juventinità come Gianni e Umberto Agnelli e Gianpiero Boniperti?
10. I premi per lo scudetto 2005/2006 sono stati pagati anche a tecnici e dirigenti? Se si, in che misura?
11. Come sta procedendo la rinegoziazione dell’accordo di sponsorizzazione con Oilinvest?
12. Il Vostro Progetto Simpatia sta procedendo a gonfie vele, tant’è che Massimo Moratti in una recente intervista ha dichiarato che la nuova dirigenza juventina è molto simpatica. Non Le sembra però che il Vostro target debbano essere i tifosi della Juve? Provi a navigare nei forum di tifosi – ad esempio, in j1897.com – e vedrà quanto poco apprezzati siano il Progetto Simpatia e la nuova dirigenza.
13. Quali sono le intenzioni per il futuro? Il ridimensionamento del parco giocatori produrrà consistenti effetti positivi sul bilancio 2006 / 2007 (plusvalenze, minori ammortamenti, minor costo del personale). Mi auguro che tutto questo non si traduca in un consistente dividendo per soddisfare il vorace azionista di riferimento. Cosa ci può dire al riguardo?
14. Cosa pensate di fare, dal punto di vista delle azioni legali, in relazione al Dossier Como?
15. Smantellamento è la seconda parola d’ordine del nuovo corso, assieme a simpatia. Via la Triade, via Ceravolo, via (è notizia di ieri) Romy Gai, cancellati o ridimensionati gli investimenti immobiliari (Mondo Juve e Stadio) che erano presentati come progetti strategici nel prospetto di quotazione. In attesa del piano industriale, ci può anticipare se avete idee concrete per il futuro, a parte diventare simpatici e perdenti?
Da Juventino innamorato perso di questi colori, Le chiedo infine Signor Presidente tre regali:
(i) prenda esempio dal Presidente Onorario (quello vero, Gianpiero Boniperti) e riduca il fiume di esternazioni cui ci ha purtroppo abituati. Eviterebbe così di innervosire sempre di più i tifosi, dichiarando, ad esempio, che si sente di appartenere al 100% alla Lega di Serie B e che tutti noi dovremmo ispirarci ai valori espressi da Giacinto Facchetti. Io, Signor Presidente, preferisco i valori di Gaetano Scirea, indimenticabile capitano;
(ii) a gennaio, quando discuterà con il suo mentore, l’onesto indossatore di scudetti altrui Massimo Moratti la cessione di Buffon, cerchi di inserire nel pacchetto anche Grande Stevens. Se serve, chieda una consulenza a Luciano Moggi (invece di minacciare improbabili azioni di responsabilità). Solo San Luciano potrebbe riuscire nel miracolo;
(iii) il regalo più grosso che può fare a me ed a tutti i tifosi bianconeri sono le sue dimissioni. In questi pochi mesi ha dato ampia prova di non essere adatto al ruolo, di non essere in grado di rappresentare 14 milioni di tifosi bianconeri, 109 anni di storia e di gloria, la memoria di Gianni e Umberto Agnelli, professionisti e persone del calibro di Gigi Buffon, Alex Del Piero, Pavel Nedved, Ciro Ferrara, Gianluca Pessotto e Didier Deschamps.
Signor Presidente, io a Frosinone ci sarò, fedele alla maglia ed ai colori. Lei, Grande Stevens ed i Fratelli Elkann spero proprio di no.
Forza Juve. Grazie Antonio Giraudo. Grazie Luciano Moggi. Grazie Bobby Gol

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